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Calligrafie di luce

Installazione realizzata dagli studenti dell'anno accademico 2013-2014

a cura di Mattia Candiotti e Federica Muzzarelli

Scuola di Specializzazione in
Beni Storico-Artistici

Corso di Storia della Fotografia
e Laboratorio di Workflow fotografico

 

Dove: Complesso di S. Cristina
p.tta G. Morandi 2, Bologna

Quando:
28 maggio 2014, ore 17.00

Ingresso libero

 

Quando osserviamo un'opera d'arte che tipo di relazione si sviluppa? Quante volte accade di guardare un quadro e associarlo, come per le note di una canzone, a un particolare momento della nostra vita?

Come mai davanti a un quadro non riusciamo a trattenerci dal desiderio di fotografarlo? È come se quello scatto ci permettesse di imprimere la nostra firma, un atto di testimonianza e di presa di possesso dell'oggetto. Non potendola acquistare ne personalizziamo la riproduzione, sfogliandola nei nostri album fotografici o gallerie digitali.

Il progetto fotografico Calligrafie di luce si sviluppa attorno all'idea di un rapporto intimo con l'opera d'arte, relazione non strettamente privata o intimistica, ma anche causale, biografica e spontanea.

Calligrafie di luce si apre a molte interpretazioni. È un riferimento diretto alla fotografia, come scrittura del reale attraverso la luce; ma evoca anche l'atto di personalizzazione dello sguardo che può manifestarsi attraverso uno scatto fotografico o un'annotazione di frasi proprie o citazioni d'autore.

Il progetto fotografico è una riscrittura doppia che si avvale di un altro codice linguistico, perché - come afferma Roland Barthes - la didascalia "àncora" l'immagine a un significato univoco, combatte l'inquietudine e il "terrore degli incerti".

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