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Convegno: "Cucina, società e politica. Le arti e il cibo"

dal 08/10/2018 alle 15:45 al 10/10/2018 alle 14:00

Dove Aula Magna, Compleso di Santa Cristina (p.tta G. Morandi 3) | Aula Prodi, Complesso San Giovanni in Monte (piazza San Giovani in monte 2) | DamsLab (p.tta P.P. Pasolini 5/b)

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Cucina, società e politica. Le arti e il cibo

Alma Mater Studiorum Università di Bologna
Dipartimento di Storia Culture Civiltà
Dipartimento delle Arti
in collaborazione con La svolta Cucina di ragione

Cucina, società e politica 
Le arti e il cibo
Modalità ed esempi di un rapporto 3

Convegno realizzato con il sostegno economico del progetto PRIN 2015 e con la collaborazione del progetto CoHere, WP6 Food as Heritage

 

Dopo le sue prime due edizioni, il convegno “Le arti e il cibo. Modalità ed esempi di un rapporto” arriva al terzo appuntamento, a cura di Fabrizio Lollini (con la collaborazione di Luca Capriotti e Daniele Ognibene): in questa occasione però il tema generale dei raporti tra alimentazione e arti viene declinato sul versante specifico delle sue ricadute politiche e sociali, nel quadro di un progetto di ricerca nazionale sul tema che coinvolge le Università di Bologna, Palermo e di Pollenzo (Scienze Gastronomiche) coordinato da Massimo Montanari. Alcuni contributi sono dedicati alle arti visive, dalla scultura, dalla pittura, dai manoscritti miniati e dalle immagini di trasporto alimentare del periodo medievale, all’arte moderna dalla fine del Quattrocento al pieno XVIII secolo, fino alla nostra contemporaneità delle pratiche artistiche relazionali; il territorio indagato si espande dall’area europea a quella americana. Altre relazioni tratteranno l’arte della tavola e dei manufatti artistici a essa collegati. Ma altri interventi sono dedicati ai contesti della letteratura antica e dei nuovi media. L’idea, come le volte scorse, è quella di offrire una panoramica trasversale (sia dal punto di vista cronologico che metodologico), che possa arricchire gli studi di storia del’alimentazione, ma contribuisca anche a rendere più consapevoli di questa angolazione anche i singoli studi settoriali.

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