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I Mercoledì di Santa Cristina: "Dei modi d’esistenza dell’archi-schermo. Il corpo e altri templa della visione"

06/03/2019 dalle 17:00

Dove Aula Magna, Compleso di Santa Cristina (p.tta G. Morandi 2)

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nell'àmbito di
I MERCOLEDÌ DI S. CRISTINA
INCONTRI CON L’ARTE 2019

a cura dei docenti di Arti Visive
coordinatore Daniele Benati

 

 

Mauro Carbone
Dei modi d’esistenza dell’archi-schermo
Il corpo e altri templa della visione

coordina Lucia Corrain

INGRESSO GRATUITO

 

La proliferazione degli schermi elettronici e digitali, nonché la loro evoluzione quale wearable technology sollevano con urgenza interrogativi pratici e teorici riguardanti i rapporti tra essi e il nostro corpo. Ma rapporti simili costituiscono davvero un’assoluta novità? Ci sono fondati motivi per pensare di no. Anzi, tali motivi suggeriscono addirittura l’ipotesi che proprio il corpo sia stato il primo schermo di cui gli esseri umani hanno fatto esperienza. Gli stessi motivi sollecitano inoltre a rintracciare nella storia della cultura e dell’arte i rapporti che sono stati intrattenuti con gli schermi nel passato al fine di riflettere su quelli che si stanno stabilendo nel presente o profilando nel futuro. A tale riflessione ritengo può contribuire quanto il relatore propone di definire “archi-schermo”, da intendersi quale principio transistorico della mostrazione e insieme dell’occultamento istituito dal potere di rendere visibile e nel contempo di rendere invisibile che è intrinseco agli schermi.

Mauro Carbone è Professore ordinario di Estetica presso l’Université Jean Moulin Lyon 3. Membro onorario dell’Institut Universitaire de France, è stato il primo filosofo italiano ad essere direttamente nominato professore in Francia. In precedenza ha lavorato a lungo presso l’Università degli Studi di Milano, inaugurandovi l’insegnamento di Estetica contemporanea. Le sue ricerche attuali sono concentrate sui rapporti tra l’attuale nostra esperienza visuale e la filosofia da fare oggi. A tale proposito, tra i suoi libri più recenti vanno ricordati Essere morti insieme. L’evento dell’11 settembre 2001 (Bollati Boringhieri, 2007; trad. francese aumentata Ginevra 2013); Sullo schermo dell’estetica. La pittura, il cinema e la filosofia da fare (Mimesis, 2008), che nel 2009 ha conseguito il “Premio internazionale Maurizio Grande” riservato a saggi d’argomento cinematografico; La chair des images. Merleau-Ponty entre peinture et cinéma (Vrin, 2011; tradotto in inglese, cinese e giapponese), nonché Filosofia-schermi, pubblicato in Italia da Raffaello Cortina (Milano 2016), in Francia da Vrin (Parigi, 2016) e di prossima pubblicazione in U.S.A.