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Meret Oppenheim: diventare se stessi

Letture e interpretazioni dell'opera e della vita di una protagonista del Novecento
Meret Oppenheim

I MERCOLEDÌ DI S. CRISTINA
INCONTRI CON L’ARTE - 2015

quando: mercoledì 25 febbraio, ore 17.00
dove: Aula Magna di S. Cristina

 

 

MARTINA CORGNATI - GIOVANNI CASTALDI

Meret Oppenheim: diventare se stessi
Letture e interpretazioni dell'opera e della vita di una protagonista del Novecento

coordina Stefano Ferrari


 

La biografia di Meret Oppenheim, pubblicata di recente (Johan & Levi) a cura di Martina Corgnati, consente una lettura più approfondita del processo creativo come dell'evoluzione esistenziale dell'artista, per la quale è stata di grandissima importanza la scoperta, la conoscenza e lo studio degli scritti di Carl Gustav Jung. Alcune sue opere verranno quindi esaminate alla luce di queste fonti per ricostruirne la genesi e il significato – interessante è però anche l'uso di una prospettiva analitica lacaniana, proposta da Giovanni Castaldi, per l'analisi di alcune esperienze molto significative compiute dall'artista e/o rappresentate dalle sue opere.

 

Martina Corgnati è docente di Storia dell'Arte all'Accademia di Brera. Storica dell'arte e curatrice, ha curato decine di mostre di artisti moderni e contemporanei in musei e gallerie private, in Italia e all'estero. Ha scritto vari libri fra cui "Artiste" (2004, Bruno Mondadori), "L'opera replicante. la stretegia dei simulacri nell'arte contemporanea" (2010 Compositori), "I quadri che ci guardano" (2011 Compositori). Di Meret Oppenheim ha curato l'antologica al Palazzo delle Stelline di Milano nel 1998 (catalogo Skira) e l'edizione della corrispondenza insieme a Lisa Wenger ("Worte nicht in giftige Buchstaben einwickeln", Scheidegger & Spiess, 2013). E' autrice della biografia "Meret Oppenheim, afferrare la vita per la coda" (Johan & Levi, 2014).

 

Giovanni Castaldi, psicoterapeuta e psicoanalista, da trent’anni si occupa di riabilitazione psichiatrica, in particolar modo di patologie psicotiche e disturbi borderline di personalità. Nella sua esperienza clinica ha utilizzato e perfezionato varie tecniche espressive, sostenendone la funzionalità nel favorire processi di simbolizzazione e di costruzione identitaria, soprattutto nei casi in cui la percezione della propria persona ed il suo inserimento in un ordinamento linguistico risultano disgregati. Dal 2009 insegna Metodi e Tecniche dell’Arteterapia presso l’Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino e conduce periodicamente un workshop itinerante sul tema dell’identità e dell’autoritratto.
Nel 2008 ha fondato a Milano il Centro Disturbi Psichici, un centro di psicologia clinica e di psicoterapia, connotato da un approccio interdisciplinare e da una particolare attenzione alle nuove tecnologie della comunicazione.