MAD IN EUROPE
Uno spettacolo in lingua originale
Spettacolo vincitore Premio Scenario 2015
Testo Angela Dematté | collaborazione drammaturgica Rosanna Dematté | interprete Angela Dematté | scene e costumi Ilaria Ariemme | disegno luci e audio Marco Grisa | regia gruppo Mad in Europe
dove: Laboratori delle Arti/Teatro
quando: giovedì 17 e venerdì 18 marzo, ore 21
motivazioni della giuria «... maturità di scrittura scenica sostenuta dall’invenzione di un personaggio alla deriva e dalla ricerca di una lingua capace di raccontarlo. La frammentazione dell’interiorità di una donna si fa metafora della crisi dell’utopia europea: la scissione fra maternità, religione e ruolo sociale si rifrange nel mescolamento delle lingue, dando vita all’ossimoro di una koiné babelica».
Una donna incinta impazzita. Al Parlamento europeo. Ella sapeva parlare molte lingue... ma ora riesce a formulare solo un “dialetto” internazionale, strano e informe. Soprattutto non ricorda assolutamente più la sua lingua madre, la sua “Muttersprache”. L’ha rifiutata e ora non la ricorda più. Di chi è la colpa? Dovrà andare molto indietro per cercare di uscire dalla nevrosi in cui è caduta. Rientrare in un’eredità scomoda: materna, religiosa, demodé, di cui pensava di essersi liberata. Resta da capire se troverà ancora qualcosa (se lo vorrà) o se è tutto smarrito per sempre.
La compagnia MAD IN EUROPE non esiste prima di questo progetto. Esistono persone che lavorano insieme in numerosi progetti teatrali e sentono di avere un pensiero e una ricerca comuni. Accettano la proposta di Angela Dematté che ha un’idea matta in testa (a mad idea): lavorare sul linguaggio per lavorare sulle radici e sulla vergogna, sull’estetica contemporanea, su cosa intendiamo oggi per “libertà”. I “Mad” che accettano questo esperimento sono: Ilaria Ariemme (costumista e scenografa per prosa, lirica e altro), Marco Grisa (light designer e tecnico), Rosanna Dematté (plurilingue curatrice di mostre d’arte in Austria, tra cui Il colmo della vita a Innsbruck) e Angela Dematté (attrice e drammaturga, Premio Riccione 2009). Siamo tutti cittadini europei.
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