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MINIATURA E COLLEZIONISMO. CUTTINGS E FOGLI DI FEDE PERDUTA

I MERCOLEDÌ DI S. CRISTINA
INCONTRI CON L’ARTE - 2014

 

quando: mercoledì 2 aprile, ore 17.00
dove: Aula Magna di S. Cristina

 

 

 

FEDERICA TONIOLO
Miniatura e collezionismo. Cuttings e fogli di fede perduta

coordina Fabrizio Lollini

 

 

L'intervento presenta alcune problematiche legate al fenomeno del collezionismo dei fogli miniati, interrogandosi sulle origini di questa pratica e sulla grande fortuna che essa ebbe a partire dall'età Romantica a seguito del revival dell'arte medievale e dei primitivi. Già nel Quattrocento sono attestati casi di miniature su pergamena nate per essere appese come piccoli dipinti o inserite nei manoscritti per renderli più preziosi. Nei secoli seguenti i ritagli dipinti venivano inseriti in libri o collezionati per formare album. Nell'Ottocento, soprattutto in conseguenza della dispersione del patrimonio librario degli ordini religiosi, le grandi pagine, specie di libri da Coro, ricche di immagini dipinte, vennero separate dai manoscritti e vendute singolarmente a collezionisti europei e americani. Si costituirono così prestigiose raccolte di pergamene miniate dove le miniature, originariamente legate ai testi e ai libri, persero la loro funzione di visualizzare la preghiera, acquisendo invece un valore primariamente estetico. Verranno presentati alcuni di questi capolavori, oggi conservati in collezioni pubbliche e private, mostrando come gli storici dell'arte abbiano lavorato e lavorino per catalogarle, attribuirle e per ricostruire il loro nesso con i testi liturgici e la loro originaria provenienza. Si tratta di opere di spesso di alta qualità, realizzate da miniatori al servizio di esigenti committenze laiche e religiose, in cui è palese il rapporto con gli esiti della pittura monumentale. Tra gli esemplari che mostreremo vi sono pagine miniate di Bibbie atlantiche, manoscritti giuridici, Messali e serie di libri Corali del Trecento e Quattrocento, quali quelli di San Domenico a Perugia, dei domenicani di Bologna e della comunità benedettina di San Giorgio Maggiore a Venezia e, ancora, per l'Osservanza francescana di Cesena.  Restituire le miniature ai libri originari esige un'indagine iconografica e formale e lo studio della storia degli ordini e delle istituzioni per cui questi ultimi furono realizzati. Significa anche ritrovare tracce degli uomini che li usarono e collezionarono.

 

Federica Toniolo è professore di Storia dell'arte medievale presso l'Università degli studi di Padova; conduce ricerche nel settore della storia della miniatura medievale e rinascimentale. Ha approfondito i rapporti tra pittura e miniatura e tra parola e immagine nei manoscritti liturgici e in quelli della cultura laica. Ha pubblicato numerosi studi sulla miniatura ferrarese tra Tardogotico e Rinascimento e sull’illustrazione di manoscritti e incunaboli di area veneta tra XIV e XV secolo

Membro del comitato scientifico della Rivista di Storia della Miniatura del Direttivo della Consulta Universitaria Nazionale di Storia dell'arte e dell'Èquipe de recherche Restauration et conservation du patrimoine (INP, Paris).

 

 

Didascalia immagine: Venezia, Fondazione Giorgio Cini, Foglio di Antifonario Inv. 22093, particolare.