LA LINGUA DI BABILONIA TEATRI
Tavola Rotonda
Presentazione del libro di Stefano Casi, Per un teatro pop. La lingua di Babilonia Teatri (Titivillus 2013) e della raccolta di testi di Enrico Castellani e Valeria Raimondi, Almanacco, introduzione di Cristina Valenti (Titivillus 2013) | saluti di Marco De Marinis | con Fabio Acca, Stefano Casi, Enrico Castellani, Gerardo Guccini, Valeria Raimondi | introduce e coordina Cristina Valenti | INGRESSO LIBERO
dove: Laboratori delle Arti/Auditorium
quando: giovedì 5 marzo, ore 16
«Si sono definiti pop, rock, punk, ma il loro nome dice già tutto […]. Babilonia Teatri ha saputo marcare questi anni con un’originalità rara nelle giovani formazioni artistiche, inventando letteralmente una nuova lingua teatrale. Con un marchio inconfondibile: l’hanno definito rap, litania, coro, un teatro dove il testo dialoga beffardo e musicale in tirate declamate in modo cadenzato da performer raggelati in una frontalità implacabile» (Stefano Casi).
«Leggendo i testi estrapolati dalla pragmatica della scena e consegnati alla pagina scritta (dove non sono nati) lo spettatore vi proietterà la memoria dello spazio e dei corpi, delle musiche e dei balletti, degli oggetti e dei gesti. E scoprirà che a certe azioni indelebilmente consegnate al suo ricordo non corrispondono testi. E neanche didascalie. Una scelta che parla chiaro circa l’intenzione della compagnia di considerare i testi dotati di una loro autonomia rispetto alla scena (dove sono nati)» (Cristina Valenti).
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