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Le macchine di Bruno Munari

I MERCOLEDÌ DI S. CRISTINA
INCONTRI CON L’ARTE - 2018

quando: mercoledì 31 gennaio, ore 17.00
dove: Aula Magna di S. Cristina, p.tta Morandi 2

 

 

 

 

Pierpaolo Antonello
Le macchine di Bruno Munari

coordina Silvia Grandi

 

Se la critica si è giustamente soffermata soprattutto sulla novità e sulle implicazioni estetiche delle “macchine inutili”, che Munari stesso considerava come uno dei momenti fondamentali della sua maturazione espressiva, la conferenza cercherà di discutere i vari modi attraverso cui Munari ha declinato il termine “macchina” e la particolare comprensione della tecnologia che emerge dalla sua opera, e che richiede di non limitarsi alla categorizzazione della macchina munariana solo in termini di opera cinetica. La macchina di Munari è multiforme e viene ripresa in varie forme artistiche e espressive; ha una importanza tecno-genetica come stimolo o vincolo procedurale; si riconnette a una genealogia storica sia estetica che meccanica; si autoironizza per decontrazione essenzialistica.

 

Pierpaolo Antonello è docente di letteratura e cultura italiane contemporanee all’Università di Cambridge (UK) e membro del St John’s College. Ha studiato a Bologna e ha conseguito il dottorato a Stanford (USA). Vive e lavora in Inghilterra dal 1999. Si interessa di storia intellettuale, di cinema italiano contemporaneo, nonché del rapporto fra letteratura e scienza. Fra i suoi libri: Science and Literature in Italian Culture: From Dante to Calvino (Oxford, Legenda, 2004), con Simon Gilson; Il ménage a quattro. Scienza, filosofia e tecnica nella letteratura italiana del Novecento (Firenze, Le Monnier, 2005); Imagining Terrorism: The Rhetoric and Representation of Political Violence in Italy 1969-2009 (Oxford, Legenda, 2009), con Alan O’Leary; Contro il materialismo. Le ‘due culture’ in Italia: bilancio di un secolo (Torino, Aragno, 2012), premio giuria Viareggio 2013; Dimenticare Pasolini. Intellettuali e impegno nell’Italia contemporanea (Milano, Mimesis, 2012). Con João Cezar de Castro Rocha ha inoltre pubblicato una lunga intervista con il filosofo francese René Girard, Origine della cultura e fine della storia (Milano, Cortina, 2003), tradotto in undici lingue. Con Matilde Nardelli e Margherita Zanoletti ha recentemente curato Bruno Munari: The Lightness of Art (Oxford, Peter Lang, 2017). Dirige insieme a Robert Gordon la collana “Italian Modernities” per Peter Lang, Oxford.