I Mercoledì di Santa Cristina: "Ripensare un corpus dei disegni architettonici di Bernini"

nell'àmbito di
I MERCOLEDÌ DI S. CRISTINA
INCONTRI CON L’ARTE 2019
a cura dei docenti di Arti Visive
coordinatore Daniele Benati

Tod Marder, School of Arts and Sciences, Rutgers University
Ripensare un corpus dei disegni architettonici di Bernini

coordina Francesco Benelli

INGRESSO GRATUITO

La funzione dei disegni di architettura per il processo creativo e la loro importanza per la storia dell’arte è drasticamente cambiata all’interno degli studi disciplinari degli ultimi 85 anni. La revisione del corpus dei disegni di Gian Lorenzo Bernini stabilito nel 1931 da Heinrich Brauer e Rudolf Wittkower offre allo storico dell’architettura una serie di sfide inedite e senza precedenti: la coerenza con il materiale grafico, il rispetto dei risultati ottenuti dagli studiosi che già hanno affrontato l’argomento, ma anche la maniera in cui tale materiale si confronta con le attuali tendenze e gli interessi della disciplina. Questa conferenza è la prima presentazione pubblica di un progetto di cui verranno annunciati i primi risultati.

Tod Marder è uno storico dell’arte e dell’architettura con un interesse di lunga data per la storia della città di Roma e una speciale passione per il lavoro di Gian Lorenzo Bernini. In due libri e in molti articoli Marder ha cercato di chiarire la natura dell’architettura di Bernini come un’espressione sofisticata di principi di progettazione, in contrasto con le visioni semplicistiche che ne facevano un corollario della sua attività di scultore o, nel migliori dei casi, una versione “classicizzata” dei più audaci esperimenti di architetti contemporanei come Francesco Borromini e Pietro da Cortona. Le sue pubblicazioni comprendono inoltre svariati studi sul tema della ricezione del Pantheon nei primi periodi moderni. Tod Marder è professore emerito ed ex direttore del dipartimento di Storia dell’arte della Rutger University New Brunswich, New Jersey, ed ex direttore del “Journal of the Society of Architectural Historians”. Attualmente è visiting scholar presso la Biblioteca Hertziana di Roma.