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In caso di emergenza sismica

Il terremoto è un fenomeno naturale che ancora non è possibile prevedere, ma dal quale ci si può difendere assumendo comportamenti adeguati.

Prepararsi ad affrontare il terremoto è fondamentale. Ovunque siate nel momento del sisma, è molto importante mantenere la calma e seguire alcune semplici norme di comportamento. L'unica vera difesa che abbiamo è costituita da noi stessi.

Conoscere e seguire alcune semplici regole di comportamento può aumentare la nostra sicurezza nei confronti del terremoto. Il primo passo è guardarsi intorno e identificare tutto ciò che in caso di terremoto può trasformarsi in un pericolo. La maggioranza delle persone pensa che le vittime di un terremoto siano provocate dal crollo degli edifici. In realtà, molte delle vittime sono ferite da oggetti che si rompono o cadono su di loro, come apparecchiature, quadri, lampade, controsoffitti.

 

Durante il terremoto
In caso di evento, mantenere la calma e non farsi prendere dal panico. Cercare inoltre di tranquillizzare le altre persone presenti.

In un luogo chiuso

  • Non precipitarsi fuori dall'edificio a meno che non ci si trovi a piano terra e la porta d'ingresso non dia accesso diretto ad uno spazio aperto;
  • non usare le scale;
  • non usare l’ascensore;
  • se si viene sorpresi dalla scossa all’interno di un ascensore, fermarsi al primo piano possibile e uscire immediatamente;
  • allontanarsi da vetri, mobili pesanti, scaffalature, impianti elettrici sospesi, o comunque da oggetti che possono cadere;
  • cercare riparo sotto un tavolo, nel vano di una porta, inserita in un muro portante o sotto una trave, nell’angolo fra due muri;
  • attendere che la scossa abbia termine;

Tutto il personale docente e tecnico presente nelle aule, nelle biblioteche e sale di lettura, nei laboratori didattici e di ricerca, manterrà il controllo degli studenti e degli utenti invitandoli alla calma e a rispettare i comportamenti sopra descritti.

E’ necessario assumere e far assumere a tutti le misure di autoprotezione conosciute e sperimentate. In particolare:

  • proteggersi dalla caduta di oggetti riparandosi sotto i tavoli o in corrispondenza di architravi individuate;
  • accendere la radio, non usare i telefoni, aspettare l'arrivo delle autorità o le disposizioni delle stesse.

A scossa terminata

  • abbandonare i locali rapidamente seguendo i percorsi segnalati e dirigendosi al punto di raccolta senza correre e senza spingere
  • accertarsi che chiunque sia alla propria portata stia abbandonando i locali e aiutare i disabili e chiunque sembri in difficoltà;
  • chiudere porte e finestre; lasciare aperte porte e finestre solo se si sono ricevute specifiche istruzioni allo scopo di limitare possibili rischi di esplosione;
  • allontanarsi rapidamente seguendo i percorsi segnalati e dirigersi al punto di raccolta senza correre e senza spingere
  • tenersi saldamente alle ringhiere mentre si scendono le scale per non cadere se qualcuno vi spinge;
  • rimanere al punto di raccolta per l'eventuale riscontro delle presenze.

 

In caso di rilascio tossico ed incendio esterni

  • restare nell'edificio;
  • chiudere le finestre ed i sistemi di ventilazione e sigillare gli interstizi con stracci bagnati;
  • stendersi a terra e tenere uno straccio bagnato sul naso;
  • aspettare l'arrivo delle autorità con le disposizioni delle stesse

In presenza di fumo o fiamme è opportuno:

  • bagnare un fazzoletto e legarlo sulla bocca e sul naso per proteggere dal fumo le vie respiratorie;
  • avvolgere indumenti di lana (evitando i tessuti sintetici) attorno alla testa per proteggere i capelli dalle fiamme.

 

In auto

  • Rallentare e fermarsi a bordo strada, mai però nei sottopassaggi;
  • restare lontani da ponti, cavalcavia, terreni franosi e linee elettriche;
  • attendere in auto che la scossa abbia termine.

 

All’aperto

  • Dirigersi verso spazi aperti e ampi;
  • allontanarsi da edifici, terrapieni, linee elettriche, muri di recinzione, cantieri;
  • se ci si trova su un marciapiedi fare attenzione a cornicioni, insegne, balconi, eventualmente cercare riparo sotto un portone;