Dal Silmarillion di Tolkien al Sogno di D'Alembert
29/10/2019 dalle 10:50 alle 10:50
Dove Museo di San Colombano - Biblioteca "Oscar Mischiati" (via Parigi 5, Bologna)
Dal Silmarillion di Tolkien al Sogno di D'Alembert
Conferenza
a cura di
Associazione Culturale Athena Musica
in collaborazione con
Museo di San Colombano
partecipano
Chiara Bertoglio e Paolo Gozza
Con un concerto di Liuwe Tamminga
nell'àmbito di
Conversazioni di Athena Musica
Chiara Bertoglio
Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale di Torino e Conservatorio di Cuneo
Raccontare il discorso musicale, discorrere in musica : il Silmarillion di Tolkien
La relazione adotterà come spunto testuale la narrazione pseudo-mitologica contenuta nelle prime pagine del Silmarillion di J. R. R. Tolkien, in cui la divinità creatrice, Ilúvatar, rivela se stesso agli esseri semidivini da lui creati (gli “Ainur”) proponendo loro un tema musicale. Essi lo “adornano”, ciascuno a suo modo, e dapprima in modo solistico: ascoltando la musica dell’Altro, ciascuno degli Ainur “cresce nella conoscenza” dei suoi fratelli e della stessa divinità creatrice, da cui tutto trae origine. Man mano che la rivelazione del divino e dell’Altro si perfeziona tramite le variazioni musicali, gli Ainur diventano capaci di improvvisare collettivamente, ed in tal modo danno origine alla Storia ed al Creato.
Raccogliendo i numerosi spunti offerti da questo testo breve e denso, si potrà accostare la narrazione ai processi concretamente osservabili nell’improvvisazione collettiva, da un lato, e dall’altro a simili narrazioni mitologico/simboliche che ne costituiscono il substrato culturale.
Si studierà perciò il modo in cui musicisti, teorici, poeti e romanzieri hanno interpretato l’idea del discorso musicale come relazionalità rivelata e donata, e i vari piani (musicali e letterari) che si rimandano vicendevolmente in queste narrazioni.
Paolo Gozza
Università di Bologna
Psicoanalisi del clavicembalo. Sul 'Sogno di D'Alembert'
È forse la prima volta che un clavicembalo va in analisi. Si sa: in psicoanalisi, come nel sogno, tutto è possibile perché tutto è pensabile. Il trasporto dello strumento dalla sala da concerto al lettino dello psicoanalista è predisposto da Diderot nel Sogno di D'Alembert; la sua occasionale presenza tra i clavicembali storici di San Colombano è propiziata dal Direttore Liuwe Tamminga, che tengo a ringraziare. La conversazione nella biblioteca dedicata alla memoria di Oscar Mischiati è il viatico nei recessi di un sogno musicale.