ANTICAMERA
GRUPPO NANOU
Di Marco Valerio Amico e Rhuena Bracci | con Marco Valerio Amico, Rhuena Bracci, Marco Maretti | suono Roberto Rettura | light design Fabio Sajiz | scena Giovanni Marocco | prodotto da E/gruppo nanou co-prodotto da Armunia, Shloss Broellin con il contributo di MIBAC e Regione Emilia Romagna-Assessorato alla Cultura
Dove: Laboratori delle Arti/Teatro
Quando: venerdì 7 febbraio, ore 21 e ore 22
Unità di tempo, luogo familiare, disabitato; la stanza dei segreti.
La drammaturgia è l’interazione di un ristretto numero di personaggi immersi in un ambiente familiare e sostanzialmente ordinario, in cui elementi straordinari spostano l’andamento quotidiano dell’azione.
Un interno borghese racchiuso in una scatola.
Un ricordo rubato dal buco della serratura. Tracce di un Altrove che resta attaccato alla memoria.
Possiamo solo offrire residui narrativi e da qui riappropriarsi del “Racconto” come maceria di un accaduto da intuire o immaginare.
Il “Racconto” è sempre “fuori dalla finestra”.
Il dramma non è presente sulla scena.
«L’Anticamera è il limbo ultimo in cui sogno e realtà si lambiscono a vicenda i margini. E qui la danza, tra movimenti di costrizione e un accartocciarsi come d’insetto, rivive nel rapporto tra corpo, oggetto ed elemento scenografico; si fa mezzo per comprimere e contenere l’espressione, per eludere la sorveglianza dell’occhio razionale, sballando le proporzioni in una conferma ultima di intangibilità» (Sergio Lo Gatto – “Il Fatto Quotidiano”).
In evidenza
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