IL TEATRO DEI LIBRI
a cura di Marco De Marinis
AI CHIODI LE LUNE
“L’inatteso”, di Fabrice Melquiot - “La soglia”, di Michel Azama
Presentazione del libro a cura di Elena Di Gioia (Editoria & Spettacolo, 2014)
Intervengono Marco De Marinis, Gerardo Guccini, Laura Mariani, Martine Pagan, Licia Reggiani e la curatrice | con la partecipazione delle attrici Anna Amadori e Silvia Lamboglia, con il musicista Guido Sodo | INGRESSO LIBERO
dove: Laboratori delle Arti/Teatro
quando: lunedì 9 marzo, ore 16
Due tra le voci più importanti della drammaturgia contemporanea francese, Fabrice Melquiot e Michel Azama, riunite in un volume di recente pubblicazione, a cura di Elena Di Gioia. Due personaggi femminili, due monologhi. Un incontro-spettacolo che intreccia interventi di approfondimento sulla scrittura dei due autori a letture teatrali.
Due drammi della solitudine: «Una solitudine in relazione quella della detenuta che torna in libertà (la liberante) di Azama (che ha composto il testo dopo un laboratorio nella sezione femminile del carcere di Rennes): condivisa con altre detenute in un carcere non solo mentale. Una solitudine con la maiuscola quella di Liane nell’Inatteso di Melquiot: dovuta alla vedovanza e alla memoria come prigione. Differenze che si riflettono nel linguaggio: perseguendo il primo una responsabilità legata alla genesi del testo, e producendo il secondo un immaginario che continuamente crea sconfinamenti poetici e visivi della realtà verso il meraviglioso» (Laura Mariani).
Il volume contiene, oltre ai testi di Melquiot e Azama tradotti dagli studenti della Laurea magistrale in Traduzione specializzata presso la Sede di Forlì della Scuola di Lingue e Letterature, Traduzione e Interpretazione dell’Università di Bologna: i dialoghi con gli autori a cura di Elena Di Gioia, un intervento sulla traduzione teatrale di Chiara Elefante, Licia Reggiani, Marie Line Zucchiatti e una postfazione di Laura Mariani.
Michel Azama è nato a Villelongue-de-la-Salanque nel 1947. Ha scritto fino a oggi oltre venti testi teatrali, è stato tradotto in venti lingue e rappresentato in sessanta paesi nei cinque continenti. Ha ricevuto il Premio Beaumarchais per Zoo de nuit, il Prix des Trois Provinces (Francia, Belgio, Canada) per Le Sas e il Grand Prix de la Dramaturgie della città di Bourges per l’insieme della sua opera. In Italia ha pubblicato: La guerra delle donne Crociate, Ifigenia, Medea-Black, a cura di F. Farina e L. Mucci Edizioni ETS Pisa 2004.
Fabrice Melquiot è nato a Modane, in Savoia, nel 1972. Ha vinto diversi premi, tra cui il premio SACD, il premio Jean-Jacques Gauthier del Figaro e due premi del Syndicat National de la Critique come migliore opera teatrale in lingua francese e rivelazione dell’anno. Nel 2008 ha ricevuto il Prix Théâtre de l’Académie française per l’insieme della sua opera. I suoi testi teatrali sono pubblicati da L’Arche Editeur e sono tradotti in diverse lingue e rappresentati a livello internazionale. Dal 2012 è direttore del teatro Am Stram Gram a Ginevra.
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MUSIC-HALL. DEL LUSSO E DELL'IMPOTENZA
Presentazione del libro di Jean-Luc Lagarce, a cura di Gioia Costa (Cronopio, 2014)
Con la partecipazione di Daria De Florian | INGRESSO LIBERO
dove: Laboratori delle Arti/Teatro
quando: lunedì 4 maggio, ore 16
Jean-Luc Lagarce, è stato scoperto in Italia come autore con il progetto "Face à face. Parole di Francia per Scene d’Italia”. Il suo testo Music-Hall, tradotto per Radio3, è stato pubblicato da Cronopio con l'aggiunta di una raccolta di brevi saggi, dal titolo Del lusso e dell’impotenza.
Con la sua scrittura in levare ma non per questo meno rivoluzionaria, Lagarce ha socchiuso una finestra sulla vita del teatro: in Music-Hall racconta le tournée di una attrice e dei due boys che la accompagnano. Nel loro girovagare incerto perdono pezzi, perdono sicurezze, perdono senso e identità, ma continuano ad andare in scena perché il teatro è per sempre. Più noi ci avviciniamo, più avvertiamo la loro paura: di non esser ascoltati, di vivere nuovi abbandoni o di trovarsi improvvisamente di fronte a una scena vuota e di dover, comunque, recitare.
Autore amato da Luca Ronconi che ne ha già messo in scena due testi, Lagarce è l’interprete splendente della crisi culturale. Music-Hall è stato interpretato a Parigi da Fanny Ardant. Nella versione italiana per Radio 3, è stato interpretato da Daria Deflorian, diretta da Valentino Villa, e sarà lei a riproporre il testo in questa occasione.
Jean-Luc Lagarce (1957-1995) è attualmente lo scrittore contemporaneo più rappresentato in Francia dopo Molière. Anche attore e regista, si è dedicato all'arte scenica lasciando una rilevante produzione drammaturgica. Come regista del gruppo teatrale La Roulotte ha messo in scena numerosi spettacoli. Dopo la morte, la sua reputazione è cresciuta costantemente e la sua opera letteraria (tra cui venticinque opere teatrali, tre racconti, un libretto d'opera) sta vivendo un crescente successo di pubblico e critica. Oggi Lagarce, autore di culto ormai entrato anche nel repertorio della Comèdie Francaise, è considerato un classico autore contemporaneo, come Bernard-Marie Koltès. Se l’importanza della sua opera non è stata riconosciuta mentre egli era in vita, è forse a causa di un linguaggio teatrale al tempo ancora troppo innovativo.