ATTUALITÀ DI FRANCESCO ARCANGELI
I MERCOLEDÌ DI S. CRISTINA
INCONTRI CON L’ARTE - 2014
quando: mercoledì 19 marzo, ore 15.30
dove: Aula Magna di S. Cristina
Incontro di studio
ATTUALITÀ DI FRANCESCO ARCANGELI
Coordina Daniele Benati
Massimo Ferretti (Scuola Normale Superiore di Pisa)
Giovinezza di Arcangeli
Vera Fortunati (Università di Bologna)
Anticlassici e manieristi nella prospettiva critica di Francesco Arcangeli
Marco Antonio Bazzocchi (Università di Bologna)
"Natura" per Francesco Arcangeli
Flavio Fergonzi (Università degli Studi di Udine)
Giorgio Morandi, 1960-64. Una "monografia non autorizzata"
Nei quarant'anni dalla scomparsa, le sezioni di Arti Visive del Dipartimento delle Arti ricordano con un incontro di studio la figura di Francesco Arcangeli (Bologna, 1915-1974), tra le personalità di maggiore spicco che hanno legato il proprio nome all'insegnamento di Storia dell'arte nell'Istituto fondato da I. B. Supino. Educato alla scuola di Roberto Longhi, con il quale si era laureato nel 1937 discutendo una tesi sul trecentista bolognese Jacopo di Paolo, edita di recente (2011), Arcangeli è stato studioso a tutto campo, dal medioevo all'informale, in grado di svolgere il magistero longhiano con una tensione etica del tutto personale. Ispettore dapprima alla Soprintendenza alle Gallerie e insegnante nei licei, nel 1958 divenne direttore della Galleria d'arte moderna di Bologna e soltanto nel 1967 fu chiamato a ricoprire la cattedra di Storia dell'arte medievale e moderna, che era stata del suo maestro. Le sue straordinarie doti di scrittore e poeta, messe fin da subito al servizio di una disciplina abbracciata con fervore e forte partecipazione emotiva, si erano nel frattempo manifestate attraverso la collaborazione a 'Paragone', dove aveva alternato a studi sull'arte antica interventi di critica militante. Fondamentali restano le sue monografie su Ennio Morlotti (1962), Bastianino (1963) e Giorgio Morandi (1964), motivo di un doloroso scontro con l'artista bolognese. Accanto alle dispense per i corsi universitari Dal Romanticismo all'Informale, pubblicate nel 1976, e alla raccolta di scritti di argomento novecentesco edita con lo stesso titolo da Einaudi (1977), il suo nome resta imprescindibilmente legato alla mostra Natura ed espressione nell'arte bolognese-emiliana (Bologna 1970), volta a evidenziare le costanti (corpo, azione, sentimento, fantasia) che avrebbero costituito la linea portante della ricerca artistica nella sua regione, da Wiligelmo a Vitale da Bologna, da Amico Aspertini a Ludovico Carracci, da Giuseppe Maria Crespi a Giorgio Morandi.
Didascalie:
Francesco Arcangeli, in una foto del 1941.