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Call for papers: Arte, architettura e Umanesimo a Bologna 1446-1530

Convegno internazionale, Bologna, 13-15 Giugno 2018


Istituzioni organizzatrici: Dipartimento delle Arti, Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica, Alma Mater Studiorum, Università di Bologna, Ecole Pratique des Haute Etudes, Sorbonne (PSL) Paris, Histara

Comitato organizzatore: Gian Mario Anselmi, Andrea Bacchi, Daniele Benati, Francesco Benelli, Sonia Cavicchioli, Loredana Chines, Sabine Frommel, Angela Maria Ghirardi, Irene Graziani, Fabrizio Lollini.

Fin dal Duecento, Bologna è stata la seconda città più importante all’interno dello Stato Pontificio, ricco crocevia di scambi commerciali, culturali ed artistici, in una posizione centrale rispetto alle più importanti corti della penisola italiana. A ciò si aggiunge il ruolo dello Studium che, assieme alla Sorbonne di Parigi, fu la più grande fucina culturale europea fra Medioevo e Rinascimento, polo di attrazione per studenti (fra i quali Leon Battista Alberti e Tomaso Parentucelli, futuro papa Nicolò V) e professori formando una comunità di persone e di pensieri unica all’interno della penisola. Nonostante tale fermento culturale ed economico nonchè il soggiorno in città di artisti di primo piano, l’Umanesimo bolognese, dopo episodi significativi ancorché singolari, comincia a radicarsi con un certo ritardo rispetto alle principali corti italiane, per ragioni dovute ad una tradizione gotica ancora molto forte che trova la fonte proprio nello Studium, ancora di stampo medievale prima del rinnovamento imposto dalla bolla emanata da Nicolò V nel 1455. A ciò si deve aggiungere un gusto non aggiornato da parte dell’aristocrazia cittadina, l’incombenza del grande cantiere gotico di San Petronio che incarna il più evidente simbolo di questa stagnazione, e la mancanza di edifici antichi locali da prendere come modello.
Sotto la signoria di Sante e Giovanni II Bentivoglio (1446-1506) fino al 1530, anno in cui Bologna riceve l’Imperatore Carlo V, mettendola in mostra di fronte a tutte le corti europee, le arti e la letteratura cominciano a rinnovarsi anche se in tempi diversi. Questo cambiamento è ben sintetizzato dalla lode scritta in onore di Giovanni II Bentivoglio il quale, come Cesare Augusto a Roma, trovò una città fatta di legno e la trasformò in marmo.

La selezione dei paper favorisce interventi in grado di esporre temi originali ed innovativi riguardanti la rivoluzione umanistica bolognese che, durante l’arco di tempo compreso fa il 1446 ed il 1530, coinvolge la pittura, la scultura, l’architettura e la letteratura ma anche i loro scambi ed intersezioni, nonchè la ricezione al di là dalle mura cittadine fino ad orizzonti europei ed oltre, tenendo presente che lo scopo del convegno è quello di definire l’identità della pratica e della cultura artistica e letteraria bolognese.

Il convegno è organizzato in quattro sezioni:

- Filologia e simbolo fra parola e immagine nell'umanesimo bolognese (chair: Gian Mario Anselmi)
Keywords: simbolo; filologia; enciclopedismo; immagine.

- Il Linguaggio architettonico e il linguaggio scritto (chair: Francesco Benelli)
Keywords: Nascita e identità del linguaggio architettonico umanistico bentivolesco; architettura e decorazione; architettura di corte; la ricezione delle innovazioni fiorentine; milanesi, veneziane e romane; la teoria dell’architettura; L’influenza del Medioevo sul nuovo linguaggio umanistico; l’arrivo di Giulio II e i nuovi riferimenti stilistici romani.

- La dimensione del sacro (chair: Daniele Benati)
Keywords: Figurazione e spazio liturgico; Nuove forme della pala d’altare; Ruolo e attese dei committenti; Formazione culturale degli artisti; Ruolo delle botteghe; Illustrazione dei libri liturgici; Tradizione e innovazione; Ricaduta dei modelli forestieri; Gli umanisti e il sacro; Scultura e pittura; Spazi sacri come autorappresentazione del potere; Architetture dipinte; Organizzazione del lavoro; Testimonianza delle fonti letterarie; Testo letterario e testo figurato; Forme e luoghi della devozione

- Bologna e l’Europa (chair: Sabine Frommel)
Keywords: migrazione degli artisti bolognesi; il ruolo svolto da maestri bolognesi durante la formazione di un classicismo in altri paesi europei; processi di assimilazione di linguaggi del Rinascimento fuori Italia sotto l’influsso bolognese; i metodi adoperati dagli artisti bolognesi all’estero;  le modalità di vita di bolognesi all’estero.

Gli studiosi interessati dovranno inviare entro il 15 Dicembre 2017 un abstract ed un CV di un massimo di 250 ciascuno, indicando la sezione alla quale preferiscono afferire. Entro il 15 Gennaio 2018 gli autori dei paper selezionati riceveranno la conferma dell’accettazione.

Inviare l’abstract a: convegno.bologna.umanesimo@gmail.com

Sono coperte le spese alloggio ed è previsto un rimborso delle spese di viaggio di Euro 200 per i relatori che provengono da paesi europei e di Euro 500/700 per quelli extraeuropei.

Pubblicato il 7 novembre 2017