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Da Bologna a Roma e Madrid. Le pitture murali di Annibale Carracci nella cappella Herrera

I MERCOLEDÌ DI S. CRISTINA
INCONTRI CON L’ARTE - 2017

quando: mercoledì 26 aprile, ore 17.00
dove: Aula Magna di S. Cristina

 

 

Andrés Úbeda de los Cobos
Da Bologna a Roma e Madrid. Le pitture murali di Annibale Carracci nella cappella Herrera

coordina Marinella Pigozzi

 

 

 

Agli inizi del 1605 Annibale Carracci (Bologna, 1560 - Roma, 1609) venne colpito da un colpo apoplettico dal quale non si riprenderà mai. La malattia gli impedì di ultimare gli impegni assunti, fra i quali la decorazione della cappella di Juan Enríquez de Herrera in San Giacomo degli Spagnoli a Roma. Prima della malattia egli aveva ideato tutta l’opera e realizzato alcuni riquadri. Nel marzo 1605 dovette delegare la gestione dei lavori a Francesco Albani, assistito tra gli altri da Domenichino, Giovanni Lanfranco e Sisto Badalocchi. Alla metà del XIX secolo la cappella Herrera venne smantellata e gli affreschi, trasferiti su tela sotto la direzione dello scultore Antoni Solà, furono spediti in Spagna, dove vennero divisi tra il Museo del Prado e l’Accademia Reale Catalana di Belle Arti di Sant Jordi. Nel MNAC di Barcellona si conservano attualmente nove frammenti, mentre i rimanenti sette sono a Madrid. Si può affermare che questo insieme costituisce uno dei testi fondamentali per definire lo stile tardo di Annibale e che, dopo la Galleria Farnese, mostra il talento di ognuno dei suoi collaboratori. Se si possono nutrire dubbi in proposito non per la qualità del ciclo né per il suo ruolo nella definizione del versante classico del barocco, ma solo per la conservazione e lo stato di dispersione dei dipinti, che ne hanno reso difficile lo studio e la valorizzazione. Il Museo del Prado e il MNAC intendono congiuntamente esporre gli affreschi, i disegni preparatori superstiti e le stampe tratte dai dipinti. La conferenza discute gli affreschi, il loro significato e la loro importanza, così come il progetto di mostra.

 

Andrés Úbeda de los Cobos - Dirige il dipartimento di pittura italiana e francese del Museo del Prado di Madrid, ove è entrato nel 1997. In precedenza, è stato dal 1984 ricercatore nel Dipartimento di Storia dell’Arte del Consiglio Superiore delle Ricerche Scientifiche. All’interno del Prado è stato responsabile dell’allestimento delle sale della pittura europea del XVIII secolo e ha curato i restauri delle opere di Luca Giordano nel Casón del Buen Retiro. Sua la cura delle esposizioni di Lorenzo Tiepolo (Museo del Prado, 1999), Velázquez-Rubens-Claudio de Lorena, pittori alla corte di Filippo IV (Bundeskunsthalle, Bonn, 2000), Arte alla corte di Filippo V (in collaborazione con Miguel Morán Turina, Museo del Prado, 2002), Annibale Carracci, Il palazzo del re Planeta (2005, Museo del Prado), Roma. Naturaleza e Ideal. Paisajes. 1600-1650 (in collaborazione con Stéphane Loire, Museo del Prado, 2010), Georges de La Tour (Prado, 2016). Prepara attualmente la mostra su Annibale Carracci e la cappella Herrera in San Giacomo degli Spagnoli a Roma.