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L’Angelico a Roma. Un capitolo cruciale della pittura del Quattrocento

I MERCOLEDÌ DI S. CRISTINA
INCONTRI CON L’ARTE - 2018

quando: mercoledì 4 aprile, ore 17.00
dove: Aula Magna di S. Cristina, p.tta Morandi 2

 

 

 

 

 

 

 

 

Gerardo de Simone
L’Angelico a Roma. Un capitolo cruciale della pittura del Quattrocento

coordina Daniele Benati

 

 

L’ultimo decennio di attività del Beato Angelico (1445-1455) si dispiegò in gran parte a Roma: a questa intensa e articolata stagione del pittore domenicano Gerardo de Simone ha dedicato una monografia, pubblicata alla fine del 2017 dall'editore Olschki. Nell’Urbe Fra Giovanni da Fiesole operò al servizio di due pontefici, Eugenio IV e Niccolò V, di un cardinale, Juan de Torquemada, e per la casa madre del proprio ordine, Santa Maria sopra Minerva. Dei cicli di affreschi eseguiti dal pittore nella città dei papi, solo la Cappella Niccolina si è conservata, capolavoro artistico e manifesto ideologico della Renovatio Urbis; ma, attraverso fonti testuali e figurative, è possibile ricostruire la configurazione e i dati salienti anche delle opere perdute, dalla Cappella del Sacramento in Vaticano fino alle Meditationes nel chiostro della Minerva. Protagonista dell’Umanesimo cristiano, pittore teologo assimilato al Doctor Angelicus Tommaso d’Aquino, l’Angelico determinò, con Leon Battista Alberti, Bernardo Rossellino e Piero della Francesca, una svolta epocale nella Roma del primo Rinascimento.

 

Gerardo de Simone, storico dell’arte, ha conseguito laurea, specializzazione e dottorato di ricerca presso l’Università di Pisa. Borsista al Kunsthistorisches Institut di Firenze (2008) e a Villa I Tatti – The Harvard University Center for Italian Renaissance Studies (2010-2011), è attualmente docente presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara. Nel 2001 ha fondato la rivista di arti visive e beni culturali «Predella» (www.predella.it e Edizioni ETS, Pisa), che co-dirige. Suo ambito di studi privilegiato, ma non esclusivo, è la pittura italiana del Rinascimento: curatore di mostre (Beato Angelico. L’alba del Rinascimento, 2009; Benozzo Gozzoli a San Gimignano, 2016; Il corpo e le arti. Accademie, disegno, anatomia, 2016) e volumi (tra cui Su Lorenzo da Viterbo e Piermatteo d’Amelia, 2012; Arte e politica. Studi per Antonio Pinelli, 2013; Il patrimonio artistico in Italia centrale dopo il sisma del 2016, 2016; Le arti a Pisa nel primo Rinascimento, 2017). Per l’editore Olshki di Firenze ha appena pubblicato il volume Il Beato Angelico a Roma (1445-155).