In queste due decadi, gli spettacoli dei Ballets Russes hanno suscitato un rinnovato  interesse per l’arte della danza e in  tutti i paesi visitati il loro passaggio ha avuto un impatto positivo per lo sviluppo in senso modernistico della vita artistica. I Ballets Russes hanno anche indirizzato verso la danza, come mai prima di allora, i migliori artisti di altre discipline, da Stravinskij e Picasso a Respighi e De Chirico, piazzandosi cosi al centro delle attività artistiche europee e dando alla danza una notorietà che, da allora, non ha cessato di ingrandirsi. Le effemeridi che adesso si celebrano in tutto il mondo - nascita della compagnia e morte a Venezia di Djagilev con la dispersione dei Ballets Russes - testimoniano ancora di questa loro centralità.


José Sasportes - Scrittore e storico della danza. Fondatore e direttore della rivista “La Danza Italiana”. Ha insegnato storia della danza in Portogallo, Canada e in Italia. In Portogallo, ha pubblicato testi teatrali, romanzi e saggi sulla danza. In Italia, ha pubblicato Pensare la danza - la riflessione estetica da Mallarmé à Cocteau (il Mulino, 1989) e La scoperta del corpo - Percorsi della danza nel Novecento (De Donato, 1988), e ha collaborato, fra altri, ai volumi I Balli Teatrali a Venezia  (MGB, 1994) e Gran Teatro La Fenice (Biblos,1996). A sua cura uscirà prossimamente una Breve storia della danza in Italia (EDT,Torino). Già Ministro della Cultura del Portogallo e Presidente del Comitato Portoghese per l‘UNESCO.