17 aprile/16 maggio a cura di Cristina Valenti Sexmachine di e con Giuliana Musso regia Massimo Somaglino 17 aprile, ore 21 Teatro Comunale A. Testoni La Maria Zanella con Maria Paiato regia Maurizio Panici Premio UBU 2005 a Maria Paiato come migliore attrice 28 aprile, ore 21 Teatro Comunale A. Testoni Nella bottega dell’attrice Laboratorio condotto da Iaia Forte a numero chiuso; riservato a studenti DAMS; iscrizioni dal 16 aprile al 4 maggio ore 10-13 presso i Laboratori DMS -14 maggio, ore 11-13 Laboratori DMS – Auditorium -14 maggio, ore 15-19 Teatro Comunale A. Testoni -15-16 maggio, ore 11-13/15-19 Teatro Comunale A. Testoni Molly con Iaia Forte da l´Ulisse di James Joyce regia di Carlo Cecchi 16 maggio, ore 21 Teatro Comunale A. Testoni Conversazioni nel foyer incontri con le attrici a cura di Cira Santoro e Cristina Valenti Teatro Comunale A. Testoni 17 aprile, 28 aprile, 16 maggio dopo gli spettacoli Teatro Comunale A. Testoni biglietteria: prezzi del Teatro Comunale A. Testoni riduzione speciale studenti DAMS info: tel.051 573040; teatrotestoni@fastwebnet.it |
in collaborazione con Emilia Romagna Teatro Fondazione
Teatro Comunale A. Testoni, Casalecchio di Reno nell’ambito della rassegna Habitat per la scena contemporanea 17 aprile, ore 21 Teatro Comunale A. Testoni Piazza del Popolo 1, Casalecchio di Reno Sexmachine di e con Giuliana Musso regia di Massimo Somaglino dopo lo spettacolo Conversazioni nel foyer incontro con Giuliana Musso a cura di Cira Santoro e Cristina Valenti Le prostitute si possono chiamare in molti modi: meretrici, fallofore, puttane, cocottes, passeggiatrici, belle di notte, lucciole, troie, sex-workers, donnacce, donne facili, donnine leggere... I clienti si chiamano clienti. Mentre quella delle prostitute è una categoria numericamente ristretta, indagabile e indagata, dei clienti non si sa nulla, non si indaga, nulla viene messo in discussione. Perché i clienti siamo noi. Tutti noi. Noi italiani. […] Popolo di santi, poeti, navigatori e uomini che vanno a puttane. Sexmachine, ovvero del bisogno di ricerca di sesso altro. Andare a puttane non è una malattia. Devono parlare gli uomini: abbiamo bisogno di sapere del loro grande amore per le prostitute e del loro simultaneo disprezzo per queste donne. […] La prostituta e i suoi clienti sono i soggetti del più grande paradosso dei nostri tempi. […] Un’attrice e un musicista in scena danno voce e anima a sei personaggi che, visti in sequenza, formano un quadro di contemporanea umanità multiforme e complicata. Sono quattro uomini e due donne: Dino, pensionato; Vittorio, agente di commercio; Monica, mamma di Cristian; Silvana, prostituta; Igor, ventenne addetto all’assemblaggio; Sandro, piccolo imprenditore. Hanno tutti in comune due cose: appartengono alla cultura del nord-est e trovano soddisfazione ai loro bisogni e ragione alle loro paure nel variegato e complesso mondo dei rapporti sessuali a pagamento. Giuliana Musso è friulana. Ha iniziato la sua attività come attrice comica nel 1989 con il Teatro Schinca di Vicenza. Deve la sua formazione a una serie di seminari e laboratori, nel corso dei quali ha incontrato, in particolare, Frankie Anderson, il Theatre of Complicity di Londra, Gabriele Vacis, Gigi dall’Aglio, Marco Paolini. Nel 1997 si è diplomata presso la Civica Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano e, come attrice, ha partecipato, fra gli altri, agli spettacoli Fenicie da Euripide, per la regia di Gabriele Vacis, e Edipo da Sofocle, per la regia di Antonio Pizzicato. Ha approfondito l’uso della maschera con le compagnie Pantakin di Venezia, Tu.Cur.Teatro e Accademia degli Sventati con cui, per la regia di Eugenio Allegri, ha sostenuto il ruolo di Arlecchino. Negli ultimi anni collabora con il Centro Servizi e Spettacoli di Udine partecipando a varie produzioni. Giuliana Musso ha ricevuto il Premio della Critica 2004/05. |