Archivio Storico:- ex Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita' di Bologna Dipartimento di Musica e Spettacolo - La Soffitta 2007 - Bologna
in collaborazione con
Lab 80 Film
e la redazione di Fuori Orario-Rai Tre

19 aprile - 3 maggio
Laboratori DMS - Auditorium
via Azzo Gardino 65, Bologna
ingresso gratuito



giovedì 19 aprile, ore 21
J'ecoute
(Italia/2006)
di Giulio Bursi


giovedì 26 aprile, ore 21
Cézanne: Conversation avec Joachim Gasquet
(Francia-Germania Ovest/1989)
di Jean-Marie Straub e Danièle Huillet (52’)

Une visite au Louvre
(Francia/2004)
di Jean-Marie Straub e Danièle Huillet (50’)


giovedì 3 maggio, ore 21
Proposta in quattro parti
realizzato per Enrico Ghezzi
e il programma "La Magnifica Ossessione",
curato dalla redazione di Fuori Orario - Rai Tre (1985)





Jean Marie Straub è nato a Metz, nella Lorena (Francia) l’8 gennaio 1933. In quella città dirige un cineclub nei primi anni cinquanta. E’ studente a Strasburgo e a Nancy. Nel novembre del 1954 si trasferisce a Parigi, dove incontra Danièle Huillet. Collabora con qualche articolo con “Radio-Cinéma-Télévision”. E’ assistente alla regia di Jacques Rivette per il film Le coup de berger, e frequenta il set di alcuni film di Renoir, Bresson, Astruc. Lascia la Francia nel giugno del 1958 per Amsterdam, da dove in seguito si trasferirà in Germania. Condannato in contumacia a un anno di prigione dal Tribunale Militare di Metz per essersi rifiutato di fare il servizio militare in Algeria. Amnistiato nel 1971. Abita a Monaco fino al 1969, quando si trasferisce a Roma. E’ cittadino onorario di Buti, in Toscana, dove ha girato i suoi ultimi film. Vive a Parigi.

Danièle Huillet è nata a Parigi il 1° maggio 1936. Cresce in campagna e ritorna a Parigi nel 1948. Studia al liceo Jules Ferry. Si prepara per l’HIDEC, ma si rifiuta di scrivere un saggio sul film Manèges di Yves Allégret che ritiene indegno di una prova d’esame. A Parigi conosce Jean-Marie Straub. Vive a Roma dal 1969. Danièle Huillet è morta il 9 ottobre del 2006.
Jean Marie Straub – Danièle Huillet
Il cinema come magnifica ossessione

a cura di Michele Canosa e Rinaldo Censi


La rassegna è un omaggio a Danièle Huillet, scomparsa il 9 ottobre scorso, a 70 anni.


giovedì 19 aprile: J'ecoute di Giulio Bursi. Film girato sul set dell'ultimo film di Straub-Huillet, Quei loro incontri dallo stesso Bursi, assistente da alcuni anni di Jean-Marie Straub e Danièle Huillet. Bursi si è laureato presso il Dipartimento di Musica e Spettacolo di Bologna con una tesi in Filmologia intitolata Commento a tre edizioni: Le donne di Messina di Elio Vittorini - Operai, contadini di Straub-Huillet. Il film ci mostra il set, la preparazione delle inquadrature, le ripetizioni degli attori, la premurosa attenzione dei due cineasti verso ogni aspetto delle riprese, il susseguirsi dei ciak, la ricerca della luce, i momenti imprevisti, quelli morti, di attesa, mentre Danièle Huillet ascolta in cuffia, come in trance, la banda sonora appena registrata.

giovedì 26 aprile: Cézanne (1989) e Une visite au Louvre (2004). In un’unica serata verranno proiettati i due film realizzati a partire dalle riflessioni di Cézanne raccolte da Joachim Gasquet. Cézanne non è solo un magnifico omaggio ad un genio della pittura, ma – a ben vedere – le riflessioni esposte nel film, re-citate mirabilmente dalla stessa Huillet, non fanno altro che riverberarsi lungo la filmografia degli Straub. Il testo di Cézanne è per i due cineasti una sorta di prontuario, un manuale senza fronzoli da seguire con cui confrontarsi. Come costruire un’inquadratura? Che cos’è il motif? Dietro a tutto questo non c’è che il lavoro, sempre il lavoro, fino allo sfinimento. Il secondo film, Une visite au Louvre è una maestosa e magnifica passeggiata immaginaria lungo le sale del Louvre accompagnati da Cézanne e Gasquet. La vittoria di Samotracia, Tintoretto, Veronese, Delacroix; Courbet: rifiutato dal Louvre. Ma se si ha paura di esporre ciò che è bello – afferma Cézanne – si dia fuoco al Louvre allora! Un film maestoso, il cui testo re-citato è simile a un oratorio bachiano.

giovedì 3 maggio: Enrico Ghezzi presenta il lavoro di montaggio: “Proposta in quattro parti” che Straub-Huillet hanno realizzato per il programma "La Magnifica Ossessione", curato dalla redazione di Fuori Orario - Rai Tre nel 1985. Questo film è un montaggio di materiali che ci piace avvicinare al loro primo Cèzanne. Sono film che somigliano e anzi formano – via montaggio – una costellazione. Dimensione estetica e dimensione politica del loro cinema.










ingresso gratuito 
info: tel. 051 2092413; soffitta.muspe@unibo.it






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