Archivio Storico:- ex Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita' di Bologna Generazione

la soffitta
Centro di promozione teatrale

STAGIONE 2000
teatro

 

5-6 febbraio 2000

Generazione

SCENARIO 2000

 

a cura dell’Associazione Scenario

in collaborazione con ETI ente teatrale italiano

Generazione SCENARIO 2000 rappresenta la prima tappa di un percorso destinato a far circolare sul territorio nazionale gli spettacoli nati dalla recente edizione del Premio Scenario, manifestazione promossa dall’Ente Teatrale Italiano e dall’Associazione Scenario, allo scopo di valorizzare nuove idee, progetti e visioni di teatro. In sostanza, dopo aver messo al centro la "possibilità di espressione" e la "straordinaria domanda di teatro" delle giovanissime generazioni, l’Associazione Scenario – di cui il Centro La Soffitta è socio – intende prolungare la propria attenzione sulle fasi successive della vita artistica, a partire dal debutto degli spettacoli, che saranno ospitati nel cartellone della Soffitta il 5 e 6 febbraio 2000 (Teatro San Martino, sabato 5 febbraio ore 21 e 22.30; domenica 6 febbraio ore 16 e 18.30). Dopo gli studi di venti minuti presentati alla finale del Premio (al Teatro Quirino di Roma nel maggio scorso, sotto l’egida dell’ETI) sarà possibile vedere per la prima volta gli esiti compiuti del progetto vincitore e dei tre premi speciali.

Com’è fatta la terra di mio padre (sabato 5 febbraio, ore 21) è il lavoro presentato dalla Compagnia del Lazzaretto occupato, un gruppo di persone che condivide da nove anni uno spazio comune, credendo che "l’arte debba appartenere alla quotidianità di ogni essere umano, come il mangiare, come il dormire, l’abitare". Storie di emigrazione dure da raccontare, ma anche di emozioni e di sogni da trasmettere: ritratti ai quali Giorgio Simbola, musicista e regista, ha saputo aggiungere la cornice di una confezione teatrale fluida e stringente insieme.

Tangaz della Compagnia Bassini Bruni (sabato 5 febbraio, ore 22.30), lavoro che unisce teatro, musica dal vivo e danza, ottenendo una felice sintesi di fisicità e poesia, sceglie l’ambientazione di una balera per immergersi "nella tradizione del ballo da sala, a partire dal tango, per trasfigurare il disagio di una generazione fra impasse relazionali, impotenza dei sentimenti, sbandamenti esistenziali": una memoria che diventa collettiva "per restituire, attraverso una galleria di tipi senza tempo, il proprio essere nel presente".

Contraerea di Patrizio Dall’Argine (domenica 6 febbraio, ore 16), è il lavoro che ha vinto il Premio Scenario per "una necessità etica e una forte presa di posizione sulla realtà" e per "una visione poetica netta e una struttura spettacolare compatta". "Contraerea è la messa in scena di un disagio critico generazionale che riesce a tessere nello stesso gesto artistico l’elaborazione della storia presente e la propria umanissima soggettività". Lo sguardo è alla tragedia in terra balcanica e a quel cielo che quando eravamo piccoli ci sembrava una collana di stelle, che poi si è rotta. "Lassù è diventato territorio americano, e non ci vedo altro che mercato libero, bombardieri, nazionalismi e angeli leccaculo. – scrive Patrizio Dall'Argine – ‘Ci penso io’ mi sono detto, ‘inizio un presente di contraerea’. Però – concludono le note di regia – a forza di guardar su, quando ho abbassato lo sguardo non ho riconosciuto più niente".

Core del gruppo Babbaluck (domenica 6 febbraio, ore 18.30) è presentato da una numerosa formazione di giovani artisti provenienti da esperienze differenti (teatro di strada e di ricerca, teatro partenopeo, arti visive, musica). Il lavoro appare come "un flusso dove c’è tutto perché tutto sempre è": frammenti di visioni e racconti, affacciarsi di strani personaggi e delle loro storie, numeri di prestigiatori dilettanti, cammei della tradizione partenopea, in un film che scorrendo dà, a noi, il senso di non poter arrestare il nostro treno in corsa per godere della poesia delle piccole cose.

Un incontro dal titolo Dopo il Premio (Palazzo Marescotti, 5 febbraio, ore 15) si propone di affrontare le questioni inerenti il futuro degli artisti coinvolti e anche dell’Associazione Scenario, che sta vivendo attualmente una fase di impegnativa rifondazione della propria struttura e progettualità. Parteciperanno Stefano Cipiciani (Presidente Associazione Scenario), Ilaria Fabbri (Ente Teatrale Italiano), Barbara Gizzi (Membro della Commissione Prosa del Ministero per i Beni e le Attività Culturali), Massimo Marino (Codirettore Festival di Santarcangelo, Membro della Giuria del Premio Scenario), Luciano Nattino (Presidente Coordinamento Prosa), Cristina Valenti (Coordinatrice Commissione Progetti Associazione Scenario) e le compagnie della Generazione Scenario 2000. Interverranno inoltre altri rappresentanti dell'Associazione Scenario, critici e studiosi.

Un Osservatorio di spettatori condotto da Massimo Marino e realizzato nell'ambito del Laboratorio di critica e cronaca teatrale del CIMES, seguirà l'intero progetto, guidando un gruppo di studenti nel percorso di visione degli spettacoli, incontro con gli artisti, elaborazione di materiali critici.


per informazioni:

soffitta@muspe.unibo.it

tel: 051/2092016 2092018 2092021
fax: 051/2092017

Università degli Studi di Bologna

Dipartimento di Musica e Spettacolo

home

Archivio Storico:- ex Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita' di Bologna