Archivio Storico:- ex Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita' di Bologna
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STAGIONE
1999 programmi di teatro |
18-27 marzo 1999
PER UN TEATRO POPOLARE
Le frontiere artistiche del Teatro Kismet OperA
Le frontiere artistiche del Teatro Kismet OperA di Bari sono i luoghi di incontro fra teatro ed handicap, la vocazione internazionale e il respiro mediterraneo, la riscoperta di una dimensione "popolare" della ricerca, che consiste in un legame profondo con radici, culturali e geografiche, che rappresentano anche lirriducibilità di una sfida.
Con una minaccia di sfratto sempre incombente, il Teatro Kismet occupa da dieci anni uno spazio privato dai costi di affitto e manutenzione altissimi, senza essere riuscito ad ottenere servizi essenziali quali il sistema fognario, lacqua potabile, lilluminazione stradale, un collegamento pubblico con la città, eppure portando a teatro ogni anno trentamila spettatori e diciassettemila ragazzi delle scuole con un servizio di trasporti auto organizzato, facendo tournées in tutte le parti del mondo e, ancora, organizzando progetti che hanno portato a Bari in questi anni gli artisti più significativi del panorama internazionale. Si tratta di dati tanto contradditori da apparire paradossali, nel loro insieme, e che disegnano la drammaticità di una situazione da più parti denunciata, con manifestazioni di adesione e solidarietà giunte al Kismet da tutti gli ambienti della cultura e del teatro non solo italiani.
Il Teatro Kismet presenterà a Bologna due spettacoli: Vangelio (Teatro San Martino, 18/19 marzo, ore 21), ispirato al Vangelo secondo Matteo di Pasolini e frutto del lavoro che il regista Enzo Toma conduce da dieci anni con attori portatori di handicap; e Miles (prima nazionale, Teatro San Leonardo, 24/27 marzo, ore 21), una riscrittura della commedia di Plauto con testo e regia di Marco Martinelli: nuova tappa di un itinerario intitolato Grecia Africa dedicato al confronto fra le culture e al rapporto con gli antenati, allinterno del quale è nato AllInferno, lo spettacolo ospitato dalla Soffitta due anni fa, sempre con la regia di Martinelli.
Dei temi legati agli aspetti artistici e organizzativi del Teatro Kismet si parlerà nellincontro Un opificio per le arti, a cura di Cristina Valenti, al quale parteciperanno Silvia Fanti del Link Project (altro spazio in perenne situazione di emergenza), Gerardo Guccini e Valeria Ottolenghi, uno studioso e un critico teatrale che stanno lavorando alla definizione di un rinnovato concetto di "popolare" nella ricerca (Palazzo Marescotti, 25 marzo, ore 17).
Per meglio conoscere il processo di lavoro che sta dietro agli spettacoli della compagnia, e in particolare al progetto teatro e handicap, sono organizzate due iniziative: le improvvisazioni guidate con gli attori di Vangelio, dal titolo Danzare la ferita (Teatro San Martino, 18 marzo, ore 15,30, ingresso libero) e la proiezione del documentario Storie di Vito, dedicato a Vito Carbonara e allallestimento di Macchabée (Palazzo Marescotti, 19 marzo, ore 17).
E inoltre prevista la proiezione del film di Michele La Nubile Io non ho la testa, realizzato con il sostegno e la collaborazione del Kismet e prodotto allinterno del progetto di Ermanno Olmi Ipotesi Cinema, che ha recentemente aperto una nuova sede al Sud (luogo da definire, 26 marzo).
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tel: 051/2092016 2092018
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