Archivio Storico:- ex Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita' di Bologna Laminarie

7 marzo 1998, ore 16 - Palazzo Marescotti

Laminarie
Ne tako, nego ovako
incontro sull'esperienza nella ex-Jugoslavia

(con presentazione di video)

 

La compagnia Laminarie opera dal 1994. Una parte della sua attività, oltre alla produzione degli spettacoli, è rivolta allo studio e alla ricerca teatrale in campo infantile e adolescenziale.

Dopo aver lavorato per diversi anni con la Societas Raffaello Sanzio, Febo Del Zozzo, Bruna Gambarelli e Fabiana Terenzi hanno intrapreso un percorso artistico autonomo, in cui la lezione della "crudeltà", così tipica dell’esperienza scenica della Raffaello Sanzio, si mescola alla dimensione filosofica dell’esplorazione teatrale.

Nel 1996 le Laminarie hanno partecipato con lo spettacolo Tu, misura assoluta di tutte le cose al Festival internazionale di Mostar, che riprendeva dopo quattro anni di interruzione causata dalla guerra. Lo spettacolo, costruito sulle tracce biografiche di Kafka e Simon Weil, ha ottenuto a Mostar il premio per "il coraggio di una ricerca artistica non compromessa". Di ritorno dalla ex Jugoslavia, la compagnia ha sentito l’urgenza di raccontare l’esperienza di questo paese ancora scosso dalle granate, eppure capace di trovare nel teatro un luogo di incontro autentico, e dove fare teatro era importante quanto ricostruire le case. Hanno scritto così un resoconto di viaggio, A Mostar, a Mostar, che è stato ospitato da varie riviste, non solo teatrali.

A quel primo viaggio ne sono seguiti altri, nel corso dei quali le Laminarie hanno intrecciato rapporti con gruppi ed artisti teatrali, allo scopo di organizzare una rete di scambi che permetta reciproca conoscenza e possibilità di uscire dalle rispettive frontiere.

Il progetto Ne tako, nego ovako ha preso l’avvio nel novembre ’96, con un laboratorio teatrale svoltosi a Mostar, al quale hanno partecipato attori mostarini e il regista bosniaco Hamica Nametak; il progetto sta quindi proseguendo con una ricerca sulle realtà di teatro contemporaneo in Bosnia Herzegovina e a Belgrado.

L’ultimo spettacolo della compagnia, Poema della forza, tratto da Prometeo incatenato di Eschilo, da Scolpire il tempo di Andrej Tarkovskij e da testi di Simon Weil, ha debuttato al Festival di Santarcangelo 1997.

Nel corso dell’incontro dal titolo Ne tako, nego ovako il gruppo ripercorrerà la sua complessa esperienza nella ex-Jugoslavia, anche con l’ausilio di un video realizzato per questa occasione con il supporto del Laboratorio multimediale del Dipartimento di Musica e Spettacolo.


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