Archivio Storico:- ex Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita' di Bologna LA CASA DEI FOLLI*

 

LA CASA DEI FOLLI*

di Vanda Monaco Westerstahl

 

* La casa dei folli, rappresentata dal Tensta TeaterEnsemble, ha debuttato il 5 febbraio 1994 al Teater Aurora di Stoccolma. Il testo è restato inedito. Per gentile concessione di Vanda Monaco WesterstáhI, ne presentiamo qui due parti relativamente autonome: Il prologo e La storia di Sebastian. La traduzione è dell'autrice.

Personaggi 1 personaggi sono tutti pazzi al manicomio che interpretano: Il Mendicante Bianco La Morte-Uomo La Morte-Donna La Prefica Thomas Katarina Peter Il primo infermiere Il secondo infermiere Sebastian Poljakosch La segretaria di Lisa Berglund La ragazza pazza La nonna morta della ragazza Lisa Berglund jakob Rita Scala La madre Sara Il padre morto Il terzo infermiere Il quarto infermiere

PROLOGO (sono tutti in scena tranne la Morte-Uomo e la Morte-Donna)

(avanza il Mendicante Bianco)

IL MENDICANTE BIANCO Pazzi, pazzi siamo pazzi al manicomio. Il manicomio! Non ha mura, tetti, i mobili si spostano, le porte si spezzano, i soffitti si aprono. Una sedia? Di colpo si capovolge Sottosopra da sola, le sue quattro gambe duellano sghignazzando nell'aria. Una cassaforte? Si scuote, grida, ride, si sdraia sul pavimento, e russa. Le mie obbligazioni! Il mio modesto conto bancario! 1 miei soldi! Dove sono? Se ne sono andati. Che orrendo orrore! lo,

l'infermiere, gentilmente venni e misi in ordine ogni cosa ma tutte le cose si misero a ballare a volare a gridare. lo, l'infermiere, risi e diventai come loro: un folle. Piove! Parecchi arrivano senza ombrello, vedono solo il sole, sole giallo sole rosso, sole nero. Soli,

spiagge, deserti, città, fiumi. Alcuni annegano, altri sono macellati sulle autostrade, fra valli e montagne, siluri, missili, bombe, batteri. La morte, la vita, il dolore, la felicità viene la felicità va va e viene, su e giù e noi con lei. Il cielo blu, bianco, grigio. La terra trema, sussulta, gira a volte. Al manicomio galleggiamo, non siamo qua, non siamo là. Le braccia, la testa, le gambe, il sesso, gli occhi, il naso, perdiamo sempre tutto.

Si riuniscono, si separano, si riuniscono di nuovo. Mai gli stessi occhi sulla stessa testa, mai le stesse gambe intorno allo stesso sesso. Siamo pazzi, pazzi al manicomio, rosse rotonde zoccole, noi nuotiamo nelle fogne, torbido, oscuro sporco, resti, rovine, spazzatura. Quel che viene buttato, dimenticato nascosto, siamo noi. Noi nuotiamo, nuotiamo, noi rosse rotonde zoccole, corpi palpitanti, cadaveri, frammenti in un vertiginoso rotante mondo. Suonano alla porta! La porta della fogna è aperta! Uno entra e grida 1e mie parole sono impazzite!" Parole di lutto le parole del dolore, parole d'ira, parole di felicità, parole di pietra, parole di sangue, parole di terra, le nostre parole impazzite sono la nostra forza, il nostro segreto. 1 ... 1

STORIA DI SEBASTIAN

SEBASTIAN (guarda un edificio) Non sembra spaventoso. Un edificio normalissimo. Migliore di dove abitiamo. Sembra una villa, anche se non lo è. Devo essermi sbagliato. Molti muoiono, per la verità tutti, i cadaveri sono portati qua, vengono cremati in ordine di arrivo. Centinaia di migliaia di cadaveri, milioni. L'edificio è troppo piccolo, non può bastare. E' vero che ... quando si è cremati si può stare in una tazza da tè.

Oggi si fa presto con la cremazione,

nemmeno il tempo di dire "Ohi! Ohi!" Un edificio normalissimo, Non fa pensare alla morte. Devo essermi sbagliato.

(entra la segretaria)

LA SEGRETARIA Posso aiutarla?

SEBASTIAN Forse. Ho un appuntamento con Lisa Berglund, ma non può essere in una villa: devo essermi sbagliato.

LA SEGRETARIA Non si è sbagliato! Io sono la segretaria di Lisa Berglund. Il signor Sebastian Poljakosch?

SEBASTIAN Esatto.

LA SEGRETARIA Tutti, tutti quelli che vengono qua, e sono molti, si aspettano qualcosa di orribile.

SEBASTIAN Ma voi vi occupate di cadaveri

LA SEGRETARIA Crede che siamo macellai?

SEBASTIAN Questo no ... ma ...

Oggi è difficile pensare alla morte.

LA SEGRETARIA Lei non deve pensarci! Noi pensiamo a tutto!

SEBASTIAN L'edificio ha solo due piani, ce la fate?

LA SEGRETARIA Sono qua per dare chiarimenti. E'il mio lavoro. Le posso dare un depliant.

SEBASTIAN Sulla morte?!

LA SEGRETARIA Giusto! Giusto! 1 rapporti umani sono molto meglio. Chieda, chieda pure. Dunque,

la maggior parte dell'attività si svolge su tre piani al di sotto del pianterreno. Questi piani non sono chiamati sotterranei ma piano uno, due, tre. Il pianterreno è il quarto piano. Diffidente? Disorientato?

SEBASTIAN lo?!

LA SEGRETARIA Lei è così giovane Certamente va ancora a scuola.

SEBASTIAN Ho finito l'anno scorso.

LA SEGRETARIA Certamente è disoccupato.

SEBASTIAN Ho un lavoro! Ma è molto noioso.

LA SEGRETARIA Non si trattasse che di questo sarebbero quasi tutti disoccupati.

SEBASTIAN Ci si dovrebbe divertire un po' lavorando.

LA SEGRETARIA Amico mio ha un po' d'angoscia?

SEBASTIAN A volte.

LA SEGRETARIA E' sempre così. Gli uomini non osano mai seguire lo sviluppo. Gli uomini credono che lo sviluppo abbia superato tutti i limiti e quindi hanno l'angoscia. Ma noi li possiamo aiutare.

SEBASTIAN Ha letto la mia domanda concernente il funerale di mio padre?

LA SEGRETARIA Certamente, ho letto la sua domanda concernente il funerale di suo padre. E' mio compito, Ma la questione è ad alto livello, lei deve parlare con Lisa Berglund. Prego si accomodi. Viene subito.

(la segretaria esce)

SEBASTIAN "Prego si accomodi!" No! Non voglio sedermi! "Non stia a fantasticare sulla morte!" Sì, invece lo voglio fare. Ma non faccio in tempo. I morti scompaiono velocemente dall'ospedale, e noi, i vivi, corriamo dal lavoro al funerale, dal funerale alla palestra, dalla palestra al corso serale. Non abbiamo tempo per la morte.

(entra la ragazza folle)

SEBASTIAN E tu chi sei?

LA RAGAZZA FOLLE Sono scappata.

SEBASTIAN Scappata?! Da dove?!

LA RAGAZZA FOLLE Dall'ospedale psichiatrico.

SEBASTIAN Dal manicomio?!

LA RAGAZZA FOLLE No, dall'ospedale psichiatrico.

SEBASTIAN Non è lo stesso?

LA RAGAZZA FOLLE No. L'ospedale psichiatrico è metallo, cristallo, ci sono porte, cancelli, medicine. Il soffitto è basso.

SEBASTIAN E il manicomio?

LA RAGAZZA FOLLE Il contrario. Niente porte, niente cancelli, niente soffitto. lo vado là.

SEBASTIAN Gesù! Sei pazza?!

LA RAGAZZA FOLLE Così dicono all'ospedale psichiatrico. Non lo sono.

SEBASTIAN

Perché ... allora ...

LA RAGAZZA FOLLE

La morte.

SEBASTIAN Forse volevi ... suicidarti?

LA RAGAZZA FOLLE Sei pazzo?

SEBASTIAN

10?1

LA RAGAZZA FOLLE Mia nonna.

SEBASTIAN Si è tolta la vita?

LA RAGAZZA FOLLE Prese una bianca e bella camicia da notte da una cassa. Non l'aveva messa mai in sessanta anni. La indossò, si mise a letto e disse ai figli: "Adesso ve la dovete sbrigare da solC. Chiuse gli occhi e morì.

SEBASTIAN E tu avesti uno shock.

LA RAGAZZA FOLLE Nessuno shock.

SEBASTIAN Allora sei impazzita.

LA RAGAZZA FOLLE Non me la fecero vedere morta. Ero troppo piccola, dicevano.

(si mette a gridare e a piangere)

SEBASTIAN Che fai?

LA RAGAZZA FOLLE (calmissima) Grido e piango. Feci così quando la nonna morì.

SEBASTIAN Povera ragazza!

LA RAGAZZA FOLLE Meraviglioso! lo incontro la morte.

SEBASTIAN La morte?

LA RAGAZZA FOLLE Regolarmente. A mezzogiorno, di domenica.

SEBASTIAN Che fa la morte?

LA RAGAZZA FOLLE La morte canta.

SEBASTIAN Canta!

LA RAGAZZA FOLLE

Lei canta dolcemente ...

SEBASTIAN Ma la morte non è un uomo?

LA RAGAZZA FOLLE Non sempre. Dipende.

SEBASTIAN Non lo sapevo.

LA RAGAZZA FOLLE Sia la Morte-Donna che la Morte-Uomo sono molto gentili.

SEBAST1AN Si assomigliano?

LA RAGAZZA FOLLE Si potrebbe proprio dire. Lui non canta dolcemente, ma balla con molta vitalità.

SEBASTIAN Vitalità?! La morte?!

LA RAGAZZA FOLLE La nonna è sempre con loro. Di domenica a mezzogiorno.

(si sente un canto molto dolce. Entrano la Morte-Donna e una figura femminile bianca)

LA RAGAZZA FOLLE Nonna!

NONNA Dormi, dormi mia bella vela bianca, tu scivoli sul mare scintillante, la tua nonna ti guarda dalla tomba.

LA MORTE-DONNA Sta tranquilla, bambina, fra angeli danzanti e bei cherubini canta la tua nonna, canta per te.

NONNA Dormi, dormi, cuore mio splendente di gioia. Dormi, dormi, cuore mio, mia luna splendente, dormi, dormi, mia luna splendente.

(la ragazza e Sebastian si addormentano. La Morte-Donna e la Nonna escono. Entrano Lisa Berglund e la segretaria. Alle

prime parole di Lisa Berglund la Ragazza e Sebastian si svegliano. La ragazza esce di corsa)

LISA BERGLUND Da quando gli uomini esistono si sono occupati dei corpi dei morti. Questa è ovvíamente una conseguenza della superstizione. (a Sebastian) Caro amico, sono Lisa Berghind e ho letta la sua domanda.

SEBASTIAN Domanda? Dove sono?

LISA BERGLUND Sta male?

SEBASTIAN

Mi sono addormentato ...

LISA BERCLUND Succede succede quando si è stanchi.

SEBASTIAN

Anche senza esserlo ...

LISA BERGLUND La sua domanda. t un po' strana. Riguarda suo padre. Non poteva venire lui stesso?

Lei ...

Lei è così giovane.

SEBASTIAN

Veramente ...

LISA BERGLUND Possiamo sistemare la cosa.

SEBASTIAN

Veramente ...

LISA BERGLUND Una volta gli uomini veneravano perfino il tuono! Quanto più tempo passa, tanto più semplice diventa capire che la paura della morte è immotivata. Mi segue? La morte si vede dappertutto. La morte ha condizionato l'uomo fin dall'inizio. Gli animali invece, la morte, li ha lasciati da parte, come gli uccelli, i pesci, i serpenti,

i vermi ...

Gli animali camminano, nuotano, volano, strisciano: Lei è giovane! Pensi alla vita! Se lei accarezza la fronte di un gatto lei potrà vedere, anche se lei è così giovane che la morte mai mai si fa sentire da loro! Adesso abbiamo fatto un altro passo verso la rassicurante calma degli animali: finalmente abbiamo imparato che noi dobbiamo vivere secondo natura. Noi siamo natura! Natura! la storia, la cultura, i costumi, le abitudini, le usanze non sono altro che occasionali eventi minimi. Quindi dobbiamo avere leggi solo naturali. Mi segue?

SEBASTIAN

La mia domanda ...

LISA BERGLUND t un po' strana.

SEBASTIAN Si tratta di mio padre. Vuole buttarsi da un ponte. Nessuno deve trovare il suo corpo.

LISA BERGLUND t scritto.

SEBASTIAN Lui vuole essere seppellito.

LISA BERCLUND Seppellito?! Con il corpo intero?!

SEBASTIAN Lui parla sempre più spesso di polli.

LISA BERGLUND Polli?

SEBASTIAN Odia i polli.

LISA BERGLUND Che c'entrano i polli con il tipo di sepoltura?

SEBASTIAN C'entrano! C'entrano!

LISA BERGLUND Per piacere si spieghi!

SEBASTIAN La morte, la Morte-Uorno, la Morte-Donna vede

Quella canta dolcemente, quello balla con vitalità ... vede non è semplice si pensa si hanno visioni la morte

Se parlo con lei

non mi vengono le parole

Le parole se ne vanno da un'altra parte Le parole saltano via dalla testa

La testa mi scoppia! Le mie parole impazziscono! (entra il Mendicante Bianco)

IL MENDICANTE BIANCO Questo è il lamento del padre di Sebastian. Lui dice: Tanto tempo fa mangiavo molto pesce, pezzetti di pesce si infilavano fra i denti. Ero felice, anche se mi lavavo i denti solo di tanto in tanto. Adesso, adesso ho sensi di colpa se non mi lavo i denti due volte al giorno. Non mangio più pesce. Non c'è più pesce, solo quadrati, duri, bianchi blocchi chiamati pesce. Adesso la parola "pesce" significa quadrati, duri, freddi, bianchi blocchi. Sono un po' reazionario, lo so bene.

Oggi mi sento squilibrato. Le salsicce sono buone, carnose! Ma se le mangio

mi vengono sensi di colpa, troppo grasse, dicono. Se fumo una sigaretta avveleno me stesso, l'intero paese, la foresta in Amazzonia e il mondo intero. Mi piace essere grasso! Il corpo galleggia leggero con la sua ciccia allegra. Anche questo anche questo è sbagliato! Sono un po' reazionario, lo so bene. Era più divertente con Dio!

L'Inferno ...

Si raccontava

di fiamme,

di uomini

fritti in padella,

arrostiti,

i diavoli

saltavano,

ballavano,

l'odore dello zolfo,

il calore,

il fuoco.

Una terribile

e meravigliosa favola.

Sono un po' reazionario,

lo so bene.

Adesso

c'è solo l'ospedale.

Se uno non è proprio normale

ma un po'bizzarro:

ospedale psichiatrico.

Se si mangia troppo grasso,

se si fuma,

se non si fa moto.

ospedale.

L'ospedale è l'ospedale,

non c'è niente da raccontare,

non è terribile

ma nemmeno meraviglioso.

Allora

si pensano cose strane.

(a Sebastian)

Loro dicono:

natura, siamo soltanto natura,

vivi secondo natura!

1 miei costumi,

le mie consuetudini,

le mie usanze,

l'unicità

della mia vita?

Spazzatura,

spazzatura,

spazzatura.

SEBASTIAN Una sola cosa con la natura! Allora usano la nostra natura di corpi come mangime per i polli.

IL MENDICANTE BIANCO Con alcune eccezioni. Negli incidenti stradali, nelle esplosioni la carne diventa inutilizzabile. E' così

anche con alcune forme di cancro e di avvelenamento.

SEBASTIAN Per lo più la nostra carne va bene per gli animali.

IL MENDICANTE BIANCO Così dicono.

SEBASTIAN Tu? Che credi tu?

IL MENDICANTE BIANCO Tu? Che credi tu?

SEBASTIAN Specialmente le galline apprezzano la nostra carne, così dicono.

IL MENDICANTE BIANCO Tu? Che credi tu?

SEBASTIAN lo? Non so.

IL MENDICANTE BIANCO Le ricerche hanno dimostrato che i polli nutriti con polvere di pesce acquistano un certo sapore. La nostra carne non produce questo effetto, i polli diventano un p6più dolci ma non peggiorano.

SEBASTIAN Non mi piacciono i polli dolci!

IL MENDICANTE BIANCO Questo non ha nulla a che fare con le ricerche.

SEBASTIAN Ho paura!

IL MENDICANTE BIANCO Va e protesta tu stesso.

(il Mendicante Bianco esce)

LISA BERGLUND Forse è svenuto.

LA SEGRETARIA Un'ambulanza?

SEBASTIAN La testa si è richiusa.

LISA BERGLUND

Sta male7

LA SEGRETARIA Un bicchier d'acqua?

LISA BERGLUND Questo succede quando i giovani si occunano

di argomenti pericolosi come la morte. Scusi, ma io non capisco il comportamento di suo padre! Metterla in una situazione simile!

SEBASTIAN Mio padre sarebbe dovuto venire di persona, è questo che lei pensa. Lei non lo conosce.

LISA BERCLUND Naturalmente non posso conoscerlo.

SEBASTIAN Lui non scriverebbe mai una domanda.

LISA BERGLUND E' mai possibile?!

SEBASTIAN Non gli piace scrivere domande.

LISA BERGLUND Adesso si capisce perché lei è un po' con la testa nelle nuvole. Un tale padre! Così irresponsabile! Un dramma in famiglia! Ma veniamo al dunque.

SEBASTIAN Mio padre si vuole buttare da un ponte. Nessuno deve trovare il suo corpo. Il suo corpo non deve diventare mangime per i polli.

LISA BERGLUND Lo ha già detto! Sta anche nella sua demanda-

SEBASTIAN Lui, mio padre, non vuole vedere polli.

LISA BERCLUND Polli! Polli!

SEBASTIAN 1 polli mangeranno il suo corpo quando lui sarà morto.

LISA BERGLUND Ha davvero paura di quel che può succedergli quandolui non vivrà?

SEBASTIAN Adesso, che lui vive, questo fatto gli sta in testa, gli turba i sentimenti, lo rende infelice.

LISA BERCLUND Forse è fissato con la morte, forse dovrebbe farsi curare all'ospedale psichiatrico.

SEBASTIAN Non vuole essere bollito.

LISA BERGLUND Lei crede che noi lo bolliremo?

SEBASTIAN Qualcosa del genere.

LISA BERGLUND Chi crede questo? Lui o lei?

SEBASTIAN Lui o io?

LISA BERGLUND Noi non lo bolliremo.

SEBASTIAN Saltato in padella?

LISA BERCLUND Da dove le vengono queste idee?

SEBASTIAN Come farete allora? Lui dovrà pur diventare mangime per i polli.

LISA BERGLUND Sarà bruciato. Come tutti. Anche io. La cenere sarà poi usata come concime. Per molti è sgradevole essere mescolati con le feci. Ma è una cosa dei tutto naturale.

SEBASTIAN Già, giusto, noi siamo una cosa sola con la natura.

LISA BERCLUND Non è una grande felicità? Prati, giardini,

fiori ...

SEBASTIAN

Ma ... voglio dire ... il resto ... sogni ... sentimenti ... No ...

certo mi sbaglio. Ma i polli, allora?

LISA BERCLUND

Perché lei detesta i polli, graziosi piccoli polli?

SEBASTIAN

Non sono tanto piccoli.

LISA BERGLUND

Grandi polli, allora. Perché non dovrebbero mangiare il grano coltivato nel cimitero in cui saremo seppelliti?

SEBASTIAN

Non mangiano direttamente la carne?

LISA BERGLUND

Amico caro, lei crede davvero che i polli siano carnivori?

SEBASTIAN Così si dice.

LISA BERGLUND

Lei dovrebbe cercare di pensare con la sua testa.

SEBASTIAN

Proprio a questo ho pensato moltissimo.

LISA BERGLUND

La paura di suo padre, oppure la sua stessa paura è del tutto immotivata.

SEBASTIAN

Se è vero quel che si dice ...

LISA BERGLUND

Crede che io menta?

SEBASTIAN

Non mi sembra.

LISA BERGLUND

Allora ritira la domanda?

SEBASTIAN Forse sì.

LISA BERGLUND

Nessuna opposizione. Niente conflitti. Tutto come deve essere.

SEBASTIAN

Forse sì.

(escono Lisa BergIund e la Segretaria)

SEBASTIAN

La ragazza folle! Dov'è? Sua nonna, la Morte-Donna! Sono scomparsi tutti! Ho paura! La mia testa si spacca! Guarda! Le mie parole! Cadono per terra! Rotolano, rotolano come rosse zoccole rotonde. (il Mendicante Bianco entra e porta Sebastian via con sé)

[...]

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