Archivio Storico:- ex Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita' di Bologna
M&A CD Reviews
Questo genere musicale si tramanda in modo orale ed è eseguito da semi-professionisti, uomini e donne. Le canzoni sono particolarmente ornate e melismatiche e sono eseguite in uno stile vocale virtuosistico. Le melodie sono costruite nella tonalità di Mi e si sviluppano in una struttura armonica nella quale si alternano accordi di tonica e di dominante. Il cant destil è eseguito in ritmo ternario con una tipica libertà ritmica della voce rispetto allaccompagnamento strumentale. Limprovvisazione gioca un ruolo importante in questo genere. Gli strumenti usati nel cant destil possono variare in maniera consistente ma molto spesso, come mostrano i dischi dellAntologia, i cantanti sono accompagnati da bande di ottoni e strumenti a corde pizzicate. Una combinazione molto comune oggi è data da clarinetto, tromba, trombone, una o due chitarre e un guitarró, uno strumento molto usato in València, più piccolo della chitarra e con solo cinque corde. Nei due CD della collezione sono presenti cinque generazioni di cantanti che eseguono modalità distinte del cant destil: L'ú, L'ú i dos, L'ú i dotze e Albaes.
Il primo volume contiene 29 registrazioni riprese da vecchi dischi in vinile a 78 giri, messe in commercio dalla compagnia Emi-Odéon fra il 1915 e il 1947. La qualità del suono è quindi limitata, ma questo non diminuisce linteresse delle registrazioni.
Il secondo CD contiene 30 brani eseguiti da 29 diversi cantanti, registrati per la maggior parte in concerti dal vivo (23 brani) e in studio (7 brani), come il seguente Lú:
In questo modo, linsieme dei due CD permette di avere un'interessante visione diacronica del cant destil e mostra anche delle differenze nellesecuzione, a seconda che le canzoni siano pensate per essere edite in dischi commerciali come gli esempi contenuti nel primo CD - o siano eseguite dal vivo nel loro contesto naturale. I CD sono accompagnati da un ampio libretto con
fotografie depoca. Sono inclusi anche un'
"Analisi Musicologica" del cant destil
molto utile, elaborata da Jordi Reig (in catalano,
spagnolo e inglese) e due studi supplementari in catalano
dal titolo "Il cant valanciá destil:
note per uno studio concettuale e storico" (Carles
Pitarch) e "Il cant destil oggi"
(Josep Antoni Collado). Il lettore interessato può anche
consultare larticolo di Carles Pitarch, che tratta
dello stesso argomento, En torno al "Cant
valencià d'estil": Investigaciones y proyectos,
pubblicato in Transiberia
1, 1997.
La maggior parte dei brani (dal numero 1 al numero 27) sono eseguiti con la dolçaina (uno strumento popolare della famiglia delloboe) e il tamburo. Questa combinazione è infatti molto ricorrente nella penisola iberica. Questi brani hanno un disegno melodico molto semplice e sono eseguiti per accompagnare diverse danze raggruppate sotto il nome di Moixeranga (tre pezzi differenti), Bastonets (18 pezzi), La Carxofa, Els Arquets e Els Pastorets (4 pezzi).
I pezzi 28 e 32 sono boleros, suonati durante la processione della festa. La musica è eseguita, in questo caso, da una banda amatoriale d'ottoni dello stesso villaggio ed è accompagnata dal suono delle nacchere che, durante la festa, sono suonate dai danzatori. Gli ultimi due pezzi (33-34) corrispondono all'Els Tornejants, una specie di danza di guerra accompagnata solamente dal tamburo. Le registrazioni sono fatte in studio. Se da una parte questa circostanza permette di avere una migliore qualità del suono rispetto alle registrazioni fatte durante la festa, dallaltra mancano i caratteristici elementi sonori che accompagnano lesecuzione di questa musica durante le celebrazioni. Non mi riferisco solamente agli ambienti sonori, sempre interessanti, d'ogni festa, ma anche al caratteristico suono di varie danze di bastoni (Bastonets), prodotto dagli stessi danzatori nel battere i bastoni e i piccoli scudi di metallo che indossano. Il CD è accompagnato da un libretto in catalano,
spagnolo e inglese, nel quale sono descritte le diverse
danze e nel quale si possono ammirare interessanti
fotografie d'epoca. I riferimenti nel testo alle
caratteristiche musicali dei pezzi sono invece
scarse. Josep Martí |
(updated 1 Sept 2000)