Dottorato
in
Studi teatrali e cinematografici
coordinatore Marco De
Marinis
CONFERENZE/PRESENTAZIONE LIBRI
a cura di Marco De
Marinis
20 febbraio-27 novembre 2009
METODOLOGIE DI
RICERCA I-II
L’ATTORE, LA SCRITTURA,
LA SCENA
ingresso libero
Presentazione del volume
Ipotesi teoriche e esempi novecenteschi
(Yeats, Lorca, Artaud, Bene)
Introduce
Marco De Marinis
Il cuore dell’ipotesi, delle cui molteplici sfaccettature si tenta di rendere conto in entrambe le sezioni, coincide con il sentimento di molti poeti nei confronti di ciò che producono, a volte palesemente teorizzato, a volte fuggevolmente intuito, a volte frainteso: che la poesia sia presenza viva, atto che si esplica nel corpo stesso di chi la genera, performance che si compie con gli strumenti che le sono propri (linguaggio, prosodia, sonorità, metafora, ritmo) nel momento stesso della sua produzione. Ma centrare il nucleo di teatralità primaria della poesia significa anche e soprattutto arrivare a vedere quanto la riflessione sulla sua vocalità-corporeità stia al centro di alcune delle più significative esperienze di rinnovamento del Novecento teatrale. Da una parte, infatti, è proprio la poesia intesa come materia incandescente in cui pulsano la “vocalità semiotica”, forme ritmiche e elementi gestuali della corporeità profonda a farsi strumento nelle mani di alcuni uomini di teatro per pensare e modellare nuove forme di teatro; dall’altra, è l’anelito di questi stessi uomini verso un teatro puro, ‘originario’, abbagliante a permettere il recupero di un uso della lingua poetica in scena capace di sganciarsi dalla mera letterarietà.
Francesca Gasparini è stata allieva di Giuliano Scabia al DAMS dell’Università di Bologna e ha collaborato con lui, all’interno dell’Università e fuori, dal 1998 al 2005. In seguito ha continuato la sua attività universitaria tenendo seminari e laboratori per la didattica. Fin dalla tesi di laurea la sua ricerca si è concentrata principalmente sul rapporto tra poesia e teatro, con un’indagine sui “drammi per danzatori” del poeta irlandese W.B. Yeats, che è poi diventata un libro (W.B. Yeats e il teatro dell’“antica memoria”, Roma, Bulzoni, 2002). Insieme a Massimo Marino ha curato il numero monografico della rivista “Culture teatrali” dedicato a Giuliano Scabia (Della poesia nel teatro il tremito. Per Giuliano Scabia, “Culture Teatrali”, 12, 2005).
Programma completo delle attività
Obbligo di frequenza per i Dottorandi di Teatro