Archivio Storico:- ex Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita' di Bologna Storia della musica moderna e contemporanea

Storia della musica moderna e contemporanea
a.a. 1997/98 - corso semestralizzato - I semestre

 

Prof. Giampiero Cane


Il programma ha quale oggetto la musica occidentale del Novecento. All'interno di esso si studieranno i modi e le forme attraverso cui il jazz ha interessato l'attività dei compositori classici e l'incontro tra musicisti di formazione classica e musicisti di formazione jazzistica nell’attività d'improvvisazione.

Per la preparazione generale vengono indicati quali strumenti fondamentali "Il cammino verso la nuova musica"*, da Anton Webern, Verso la nuova musica, 1963, Bompiani, Milano, cui verranno affiancati lo scritto di Gian Paolo Minardi "La scuola di Vienna"* che si legge in Alban Berg, a cura di C. Del Monte e V. Segreto, pubblicazione dell'Ufficio Stampa del Teatro Regio, Parma, 1989, "Introduzione"* alla Guida all'ascolto della musica contemporanea di Armando Gentilucci, Feltrinelli, Milano, 1969, e il saggio di Ugo Duse , "Appunti per una storia della musica del Novecento: dalla crisi dei fondamenti all'allargamento del campo", parte prima di Per una storia della musica del Novecento e altri saggi, EDT/MUSICA,1981, Torino.

Per le ricerche indirizzate anche verso una nuova organologia, risultano interessanti la sezione "Scritti musicali"* in G.F. Maffina, Luigi Russolo e l'arte dei rumori, 1978, Martano, Torino e Musica ex machina di Fred K. Prieberg, Einaudi, Torino, 1963.

Inoltre potranno essere consultati utilmente La musica moderna, Einaudi, 1960, Torino e/o La musica del XX secolo, il Saggiatore, 1969, Milano, ambedue di H.H. Stuckenschmidt.

Chi intendesse concentrare la propria attenzione sull'evoluzione del linguaggio potrà farlo studiando Anton Webern, e Reginald Smith Brindle, The New Music: the avant-garde since 1945, Oxford University press, 1987, Oxford/New York.

Quanto al corso annuale, sulle interazioni tra jazz e musica occidentale colta sono da studiare gli scritti pubblicati nel n. di Blue jazz*, oltre allo scritto di G. Cane su Duke Ellington, in via di pubblicazione presso la Clueb, Bologna e i cap. I, III e IV di AA. VV., Gerschwin, a cura di Gianfranco Vinay, EDT, 1992, Torino.

Le indicazioni seguite da * saranno reperibili in fotocopia presso la Biblioteca del Dipartimento. Così sarà pure per lo scritto ellingtoniano di G. cane, se non dovesse essere reso disponibile dall'editore entro il mese di aprile.


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