Archivio Storico:- ex Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita' di Bologna Cinematografia documentaria mutuato da Storia del cinema (M-Z) aa

UNIVERSITA’ DI BOLOGNA
DIPARTIMENTO DI MUSICA E SPETTACOLO

Facolta' di Lettere e Filosofia
Corso di laurea in Discipline dell'Arte, della Musica e dello Spettacolo (D.A.M.S.)

Indirizzo SPETTACOLO - Insegnamenti a.a. 1995-96


 

Cinematografia documentaria
mutuato da Storia del cinema (M-Z) aa. 1995/96 Prof. Leonardo Quaresima

Corso intensivo. II semestre

Per il meccanismo della mutuazione il programma coincide con quello di Storia del cinema.

Per venire incontro alle esigenze degli studenti si segnala tuttavia l'opportunità di preparare, per la parte istituzionale, i seguenti quattro "moduli" obbligatori:

Sono previsti inoltre materiali che verranno predisposti nell'ambito delle manifestazioni (che fanno parte integrante del Corso): Il gesto visibile", "Filmindustria", "Critofilm".

La parte monografica coincide, naturalmente, con quella di Storia del cinema.

Per le schede di lettura (che gli studenti sono tenuti a consegnare almeno dieci giorni prima dell'esame), si suggerisce di scegliere tre titoli tra questo elenco specifico:

Avvertenze.

Fanno parte integrante del Corso le proiezioni che vengono organizzate secondo un calendario affisso all'albo. Gli studenti sono tenuti a presentarsi all'esame con un elenco dei film effettivamente visionati.

Per gli studenti non frequentanti e per approfondimenti verranno organizzate repliche e saranno predisposte modalità di consultazione per singoli e piccoli gruppi.

In caso di biennalizzazione lo studente dovrà concordare con il docente il programma dell'esame. È tenuto inoltre a compilare un tesina (che sostituisce le schede dei film) su un tema egualmente da concordare con il docente, che dovrà essere presentata almeno dieci giorni prima dell'appello.

Per poter chiedere l'assegnazione di una tesi di laurea gli studenti dovranno: aver biennalizzato Cinematografia documentaria; aver sostenuto gli esami di Storia del cinema e Filmologia.


 

Drammaturgia 1

Prof. Claudio Meldolesi

Corso intensivo. II semestre

Il corso prosegue l'impegno di fornire agli studenti una formazione di base sulla natura e il valore polisemico del testo teatrale. Pertanto è indispensabile una buona formazione sulla storia del dramma otto-novecentesco, ritenendo che lo studente possieda riferimenti per la storia del dramma precedente.

Per la parte monografica si mettono a confronto due punti di vista apicali. Da un lato la problematica di costruzione del dramma moderno analizzata da Szondi, dall'altro la fuoriuscita dal codice drammaturgico otto-noceventesco in nome del teatro vivente.

Testi:

Avvertenze.

I biennalisti dovranno sostituire il manuale di S. D'AMICO con P. SZONDI, Teoria del dramma moderno, Einaudi, Torino.


 

Drammaturgia 2

Prof. Giuliano Scabia

Corso intensivo. II semestre

Argomento del corso:

'`Ecco, io, figlio di Dio, son giunto alla terra tebana". Avvicinamento a Dioniso: voce, ballo, passo. (Studio sui versi 1-167 delle Baccanti di Euripide.)

Testi.

EURIPIDE, Bakxai

Edizioni consigliate

Su Dioniso:

Su Euripide e la tragedia:

Sulla voce:

Sulla danza:

Seminari:

- R. Melloni, I testi dei gloriosi burattini;
- C. Crepaldi, Il nutrimento della narrazione;
- M. Marino, Mitica dei nuovi testi;
- L. Perissinotto, Un teatro nascente (le tracce dell'animazione);
- G.F. Anzini, S. Minutolo, Sequenza corporea per Dioniso;
- G.F. Anzini, Galileo in scena;
- G.C. Bottone, L'uso della luce nello spazio scenico.

Il corso è semestrale. È richiesta la frequenza Eventuali programmi alternativi vanno concordati col docente almeno tre mesi prima dell'esame.


 

Filmologia
mutuato da Storia del cinema (A-L)

Prof. Antonio Costa

Corso intensivo. I semestre

Per quanto il meccanismo della mutuazione preveda che il programma coincida con quello di Storia del cinema (A-L), si ritiene indispensabile introdurre alcune variazioni e integrazioni bibliografiche. La bibliografia per la preparazione dell'esame è quindi la seguente.

Parte A

Uno dei seguenti testi (a scelta):

E inoltre:

Parte B

Un testo a scelta tra:

Parte C

Tutti e tre i testi di Rohmer indicati e una monografia su Rohmer a scelta. Letture facoltative:


 

Iconografia teatrale

Prof. Arnaldo Picchi

Corso intensivo. I semestre

Il Corso di Iconografia teatrale ha per scopo lo studio e l'esperienza da parte dello studente di un insieme di conoscenze e di pratiche che gli consentano di acquisire la capacità di analizzare i documenti visivi che residuano da un'attività scenica, o che la ipotizzano, e che comunque ne testimoniano una pratica, siano essi diretti o indiretti, o completabili con altri documenti (p. es. scritti o fonici o quant'altro), al fine di restituire il fatto scenico al suo senso contestuale e storico.

Durante il corso verranno considerati problemi connessi con la documentabilità del fatto teatrale e la costituzione in questo senso di serie iconografiche, ponendo in rapporto arti dello spettacolo, drammaturgia e arti visive.

L'esame dei materiali documentari verrà effettuato in una doppia prospettiva:

a) in ragione della loro utilità per la costituzione di apparati esplicativi di fatti scenici pregressi;

b) in ragione della loro produttività nell'elaborazione registica di nuove messe in scena.

Seminari:

Dal dr. Franco Ricci sarà tenuto un seminario sul problema dei Repertori per la costituzione di serie iconografiche, e degli apparati biblio-iconografici di riferimento. Avranno inoltre luogo interventi e conferenze di altri docenti, esperti, uomini di teatro.

Per poter sostenere l'esame di Iconografia teatrale lo studente dovrà presentare una tesina scritta su un argomento trattato durante il Corso oppure concordato con il docente; detto elaborato dovrà essere presentato almeno quindici giorni prima dell'appello di esame prescelto.

Bibliografia obbligatoria:


 

Istituzioni di regia

Prof. Arnaldo Picchi

Corso intensivo. II semestre

Il corso di Istituzioni di regia ha per scopo lo studio e l'esperienza da parte dello studente di un insieme di conoscenze e di pratiche che gli consentano di acquisire una capacità di riflessione sulla complessa tematica della teatralità potenziale e in atto, sia come interpretazione di un testo che come creazione autonoma che come festa o animazione o altro, nei suoi momenti di ideazione, realizzazione e comunicazione.

Detto Corso verrà articolato come segue.

I. - Parte monografica:

I procedimenti della Regia sul programma drammatico per la scena e sull'attore e la sua "parte". La "presenza" del personaggio. Lettura registica del Pappagallo verde di Arthur Schnitzler (1899).

II. - Seminari:

Dal dr. Giacomo Martini sarà tenuto un seminario sul Settecento immaginario attraverso l'esame di film tratti da narrazioni ambientate in questo periodo, o di registrazioni in video di allestimenti teatrali di soggetti dalle medesime caratteristiche. Avranno inoltre luogo interventi e conferenze di altri docenti, esperti, uomini di teatro.

III. - Parte istituzionale:

Si richiede la lettura e la discussione delle seguenti cinque opere teatrali:

IV - Esercitazioni:

In luogo attrezzato si svolgeranno attività di laboratorio teatrale (ed eventualmente di regia radiofonica) basate sul Pappagallo verde di A. SCHNITZLER o di altro soggetto precisatosi durante lo svolgimento del Corso.

Per poter sostenere l'esame di Istituzioni di regia lo studente frequentante dovrà presentare una tesina scritta su un argomento trattato durante il Corso, o nei seminari, o durante le esercitazioni, o nelle conferenze. Per lo studente non frequentante la tesina si intende elaborata a partire dal Pappagallo verde di A. SCHNITZLER. Detti elaborati scritti dovranno essere presentati almeno quindici giorni prima dell'appello di esame prescelto.

Bibliografia obbligatoria:


 

Metodologia della critica dello spettacolo

Prof. Luigi Gozzi

Corso intensivo. II semestre

Argomento del Corso:

Il dialogo drammaturgico e altri sistemi dialogici con riferimento alla drammaturgia contemporanea italiana.

Seminario:

"Regia e repertorio drammaturgico nel dopoguerra in Italia", a cura del don. Mario Chessa

Bibliografia di riferimento:

La bibliografia completa sarà fornita dal docente all'inizio del corso.


 

Organizzazione ed economia dello spettacolo

Prof. Lamberto Trezzini

Corso intensivo. I semestre

Argomento del corso:

I sistemi produttivi teatrali e musicali nell'ottocento e nel novecento: l'organizzazione e l'economia dello spettacolo dal vivo nel quadro dell'industria culturale. L'offerta e la domanda in un mercato protetto. La legislazione. Il ruolo dello Stato, delle Regioni e degli Enti locali. Dai primi atti formativi alla nascita del Fondo Unico dello Spettacolo. Il lavoro teatrale.

Il teatro pubblico e il teatro privato: aspetti e problemi della produzione, della distribuzione e dell'esercizio teatrale.

L'opera: analisi del repertorio, formazione di un programma e organizzazione di una stagione.

Comparazione tra i diversi sistemi teatrali Europei con particolare riferimento alla Germania, alla Francia, al Belgio, al Regno Unito, ai Paesi Bassi.

Teatro e musica come bene culturale. Comunicazione e marketing nell'impresa spettacolo.

Seminari:

L'impresariato dell'ottocento (dott. Paola Bignami).

Testi:

In particolare per i biennalisti:

Avvertenze:

Il programma d'esame dei biennalisti dovrà essere concordato.


 

Problemi di storiografia dello spettacolo

Dott. Dario Borzacchini

Corso intensivo. II semestre

Argomento del corso:

Teorie del teatro e storiografia: S.M. Ejzenstejn tra Aristotele e Zeami.

Testi:

Nota bene:

Teatri Orientali, pur se mutuato da Problemi di storiografia dello spettacolo prevede un programma ed un corso autonomi. Lo studente potrà scegliere indifferentemente l'uno o l'altro dei due corsi.


 

Semiologia dello spettacolo - Semiotica dello spettacolo

Storia del mimo e della danza

Prof. Marco De Marinis

Corso intensivo. II semestre

Argomento del corso:

L'azione fisica sulla scena del Novecento. Da Stanislavskij a Barba (con materiali audiovisivi).

Seminari:

Eventuali seminari saranno indicati all'inizio delle lezioni.

Programma d'esame.

a) parte istituzionale:

b) parte monografica:

Avvertenza:

I non frequentanti (cioè coloro che non rispondono a domande sulle lezioni del corso) sono tenuti a portare all'esame anche un volume a scelta fra i seguenti:

Biennalizzazioni:

Oltre ad attenersi al programma suindicato, chi intende sostenere per la seconda volta l'esame di Semiologia dello spettacolo è tenuto a concordare con il docente una tesina scritta da consegnare almeno 15 giorni prima dell'appello.


 

Storia del cinema (studenti dalla A alla L)

Prof. Antonio Costa

Corso intensivo. I semestre

Argomenti del corso.

Parte istituzionale:

A - Temi e problemi di storia del cinema: un'introduzione.

B - Il cinema muto: fonti, storia, linguaggio, estetica.

Parte monografica:

C -L'opera di Eric Rohmer.

Bibliografia.

Parte A:

1. Il cinema prima di Lumière.

FILMOGRAFIA: V. TOSI, La nascita del cinema scientifico (Istituto LUCE, 1993); oppure W. NEKES, Il cinema prima del cinema (e/o P. LEVLE, Gli antenati della cinepresa); BIBLIOGRAFIA (1 a scelta tra): V. TOSI, Il cinema prima di Lumière, ERI, Torino 1984; D. PESENTI COMPAGNONI, Verso il cinema, Utet, Torino 1995; V. MANNONI, La grande arte della luce e dell'ombra. Lindau, Torino 1995.

2. Il cinema delle origini e Méliès.

FILM.: Antologia del cinema delle origini; Antologia del cinema di Méliès; BIBL.: A. COSTA, La morale del giocattolo, CLUEB, Bologna 1989.

3. Il cinema italiano dalle origini al neorealismo.

FILM.: (consultare elenco film consigliati affisso all'albo); BIBL.: G.P. BRUNETTA, Cent'anni di cinema italiano, Laterza, Bari-Roma 1995, vol. I.

4. La grande stagione del cinema comico americano.

FILM.: Antologia Chaplin: The Cameraman (1928) di E. SEDGWICK; BIBL.: R. SKLAR, Cinemamerica, Feltrinelli, Milano 1982, pp. 128-147 (da integrare eventualmente con G. CREMONINI, Charlie Chaplin, La Nuova Italia, Firenze 1977 oppure G. CREMONINI, Buster Keaton, La Nuova Italia, Firenze 1976).

5. Cinema e avanguardie storiche.

FILM.: Antologia Avanguardie storiche; BIBL.: il cap. "Il cinema nel sistema delle arti nell'epoca della riproducibilità tecnica", in A. COSTA, Cinema e pittura, Loescher, Torino 1992 (per approfondimenti maggiori, si consiglia: P. BERTETTO, Il cinema d'avanguardia, Marsilio, Venezia 1983; oppure G.P. BRUNETTA - A. COSTA, La città che sale. Cinema, avanguardie, immaginario urbano, Manfrini, Calliano 1990).

6. Il cinema tedesco tra le due guerre.

FILM.: Il gabinetto del dr. Caligari (1920) di R. WENE; BIBL.: D. EISNER, Lo schermo demoniaco, Editori Riuniti, Roma 1983.

7. L'avvento del sonoro in Europa.

FILM.: Blackmail (1929) di A. HITCHCOCK; La canzone dell'amore (1930) di G. RIGHELLI; BIBL.: A. BOSCHI, L'avvento del sonoro in Europa, Clueb, Bologna 1994.

8. L'età d 'oro di Hollywood.

FILM.: (consultare elenco film consigliati affisso all'albo); BIBL.: P. LA POLLA, Sogno e realtà nel cinema di Hollywood, Laterza, Bari-Roma 1987, pp. 1-217 (oppure, approfondimento del genere western: J.-L. LEUTRAT e S. LIANDRAT GUIGUES, Le carte del western. Percorsi di un genere cinematografico, Le Mani, Genova 1993, da integrare con A. VIGANÒ, Western in centofilm, Le Mani, Genova 1994; oppure, per un approfondimento del rapporto cinema-città, L. GANDINI, L'immagine della città americana nel cinema Hollywoodiano, Clueb, Bologna 1995).

9. La commedia all 'italiana e il cinema italiano dal secondo dopoguerra a oggi.

FILM.: (consultare elenco film consigliati affisso all'albo); BIBL. (1 a scelta): G.P. BRUNETTA, Cent'anni di cinema italiano, Laterza, Bari-Roma 1995, vol. II; F. DI GIAMMATTEO, Lo sguardo inquieto, La Nuova Italia, Firenze 1994 (da integrare eventualmente con A. VIGANÒ, Commedia italiana in centofilm, Le Mani, Genova 1995).

10. L'età delle Nuovelle Vagues.

FILM.:Hiroshima, mon amour(1959)di A. RESNAIS; J.-L. GODARD, A bout de souffle(1959); Jules e Jim (1961) di F. TRUFFAUT; BIB.: R. TURIGLIATTO, Nouvelle Vague, Lindau, Torino 1994; oppure una monografia a scelta su Truffaut o Godard o Resnais (da scegliere tra quelle pubblicate dal Castoro Cinema).

11. La politica degli autori.

FILM.: Quarto potere (1941) di O. WELLES (e i film di Hitchcock, Hawks, Rossellini, Renoir programmati nell'ambito della retrospettiva Rohmer); BIBL.: A. DE BAECQUE, Assalto al cinema, Il Saggiatore, Milano 1993.

12. La "NewHollywood" degli anni Settanta.

FILM.: Taxi Driver (1976) di M. SCORSESE; BIBL.: (1 a scelta) F. LA POLLA, n nuovo cinema americano, Marsilio, Venezia 1978, F. LA POLLA, Sogno e realtà nel cinema di Hollywood, Laterza, Bari-Roma 1987, pp. 219-348.

 

Parte B:

i biennalisti sostituiranno questo testo con uno dei seguenti:

Parte C:

una monografia su Rohmer da scegliere tra:

Proiezioni:

Fanno parte integrante del programma le proiezioni che si tengono secondo un calendario affisso all'albo. Per quanto riguarda la parte monografica gli studenti sono invitati a seguire il ciclo di proiezioni organizzato in collaborazione con il Cinema Lumière. Gli studenti impossibilitati a seguire le proiezioni sono ammessi alle repliche che verranno organizzate dopo la fine dei corsi e alle consultazioni individuali previa prenotazione. Gli studenti non frequentanti devono in tutti i casi provvedere personalmente alla documentazione filmografica mediante videocassette.

Seminari:

Relativamente alla parte B del programma saranno organizzati cicli di lezioni seminariali con esercitazioni di analisi.

Avvertenze:

La biennalizzazione dell'esame è obbligatoria per chi aspiri all'assegnazione di una tesi di storia del cinema Chi sostiene il secondo esame deve concordare i quattro moduli della parte A e l'argomento di una tesina (max 20 cartelle) da consegnare almeno 10 gg. prima dell'esame.


 

Storia del cinema (studenti dalla M alla Z)

Prof. Leonardo Quaresima

Corso intensivo. II semestre

Parte monografica.

Cinema e fumetto. Da Windsor McCay a Tim Burton: profilo storico e analisi linguistica dei due sistemi espressivi che hanno maggiormente influenzato l'immaginario degli ultimi cento anni. Strutture narrative, modelli iconografici, universi tematici. Interferenze, scambi, riduzioni.

Testi per l 'esame:

Parte istituzionale.

Testi per l'esame:

A)

 

B) Introduzione alla filologia del film e aspetti generali del cinema muto.

Un testo di riferimento da scegliere tra:

Per i biennalisti il testo di riferimento è:

Per i biennalisti è obbligatoria anche la lettura di:

Testi facoltativi per approfondimenti.

Per la parte monografica vengono segnalate le seguenti letture (non obbligatorie):

Per le parti istituzionali lo studente ha a disposizione, inoltre, i seguenti moduli, con cui può eventualmente integrare il proprio programma:

Sono previsti anche materiali che verranno predisposti nell'ambito delle manifestazioni (che fanno parte integrante del Corso): ``Il gesto visibile", "La tradizione del film", "Filmindustria", "Critofilm".

Gli studenti sono tenuti inoltre a consegnare, almeno dieci giorni prima dell'esame, tre schede di lettura di film, scegliendo tra i seguenti titoli:

Seminari:

Relativamente al punto B della parte istituzionale verrà organizzato un seminario, tenuto dal dott. Michele Canosa.

Avvertenze.

Fanno parte integrante del Corso le proiezioni che vengono organizzate secondo un calendario affisso all'albo. Gli studenti sono tenuti a presentarsi all'esame con un elenco dei film effettivamente visionati.

Per gli studenti non frequentanti e per approfondimenti verranno organizzate repliche e saranno predisposte modalità di consultazione per singoli e piccoli gruppi.

In caso di biennalizzazione lo studente dovrà concordare con il docente il programma dell'esame. E tenuto inoltre a compilare una tesina (che sostituisce le schede dei film) su un tema egualmente da concordare con il docente, che dovrà essere presentata almeno dieci giorni prima dell'appello. Per poter chiedere l'assegnazione di una tesi di laurea gli studenti dovranno: aver biennalizzato Storia del cinema; aver sostenuto gli esami di Filmologia e Cinematografia documentaria.


 

Storia della scenografia

Dott. Paola Bignami

Corso intensivo. I semestre

Argomenti del corso:

Parte generale.

L'EVOLUZIONE DELLO SPAZIO SCENICO, dalle origini ai giorni nostri.

Parte monografica.

SPAZIO PROGETTATO E SPAZIO TROVATO: la scena del Novecento, riforme e rivoluzioni dentro ed oltre l'edificio teatrale. Movimenti, realizzazioni ed utopie.

Incontri e seminari su:

TEATRO ED ARTI VISIVE: collaborazioni e influenze o divergenze e rifiuti reciproci?

IL COSTUME TEATRALE: un problema di metodo.

Testi per I'esame:

3) oltre a questi due testi fondamentali lo studente dovrà portare almeno un altro saggio a scelta tra:
-CRAIG E.G., Il mio teatro, Feltrinelli, Milano 1971;
- APPIA A., Attore musica e scena, Feltrinelli, Milano 1975;
- BROOK P., Il punto in movimento, Ubulibri, Milano 1988;
- BANU G., Peter Brook. Da Timone d 'Atene a La tempesta, La Casa Usher, Firenze 1994;
- MANCINI F., L'illusione alternativa. Lo spazio scenico dal dopoguerra ad oggi, Einaudi, Milano 1980;
- SCHLEMMER/MOHOLY-NAGY/MOLNAR, Il teatro del Bauhaus, Einaudi, Milano 1975 e
SCHLEMMER O., Scritti sul teatro, Feltrinelli, Milano 1982;
- VIALE FERRERO M., Luogo teatrale e spazio scenico, in Storia dell’opera italiana, vol. 5° La spettacolarità, E.D.T., Torino 1988.

Nota Bene:

Gli studenti che non abbiano già sostenuto almeno un esame di storia dello spettacolo sono tenuti a conoscere: - NICOLL A., Lo spazio scenico, ed. Bulzoni;

ALTRI TESTI utili al punto 3 dell'esame saranno indicati nel corso delle lezioni.

Per i biennalisti:

Agli studenti che intendano biennalizzare I'esame è richiesta la compilazione di una tesina su un argomento a piacere concordato con la docente nei giorni e negli orari che saranno indicati; questi incontri saranno dedicati all'illustrazione del metodo di ricerca e composizione di una tesina, nonché alla scelta dei temi pertinenti l'ambito della storia della scenografia


 

Storia delle istituzioni e delle strutture sociali

Dott. Valerio Romitelli

Corso intensivo. II semestre

Titolo del corso:

"La fine della prima repubblica e la storia d'Italia: questioni di metodo e di ricerca".

Argomenti:

La fine della prima repubblica italiana fa venire al pettine nodi tipici della nostra storia nazionale o pone questioni del tutto nuove? Quale problematica storica e sociale può meglio contribuire alla conoscenza delle attuali difficoltà politiche ed istituzionali? Queste, due delle principali interrogazioni che verranno poste durante il Corso. Esso si suddividerà dunque in due parti:

-una metodologica, riguardante gli approcci disponibili nell'attuale situazione dei saperi storico-sociali intorno ai fenomeni politici ed istituzionali;

-una "cronologica" volta ad abbozzare alcune periodizzazioni della storia d'Italia utili a inquadrare la presente crisi.

Bibliografia:

-1 testo di metodologia:

-1 testo sulla storia d'Italia:

-1 testo sulla storia della prima Repubblica, a scelta:

-1 testo sulla fine della prima Repubblica, a scelta:

Nota bene:

Gli studenti che lo desiderino' previo un preciso accordo con il docente, potranno lavorare su bibliografie diverse.


 

Storia dello spettacolo - Storia dello spettacolo I (studenti dalla A alla G)

Prof. Eugenia Casini Ropa

Corso intensivo. I semestre

Il programma si articola in due parti, la prima a carattere propedeutico istituzionale e la seconda a carattere monografico:

1) La parte istituzionale prevede lo studio manualistico della storia del teatro dalla Grecia ai giorni nostri.

Testo:

Un seminario integrativo del manuale, obbligatorio per entrambi gli insegnamenti di Storia dello spettacolo I, sarà tenuto dal dott. Giuseppe Liotta.

2) La parte monografica ha per argomento "Il teatro italiano nel panorama europeo del Novecento". Il corso prenderà in esame la drammaturgia, la teoria e le pratiche di teatro in Italia confrontando il percorso italiano con le poetiche e le sperimentazioni dei paesi d'Europa.

Testi:

Un seminario per l'introduzione al testo di Taviani sarà tenuto dal dott. Gerardo Guccini.

Varianti per biennalisti:

Gli studenti che sostengono l'esame per la seconda volta sostituiranno il testo del punto 1 con:

Nota bene:

Per l'assegnazione di tesi di laurea è richiesta la biennalizzazione dell'esame.


 

Storia dello spettacolo - Storia dello spettacolo I (studenti dalla H alla Z)

Prof. Marco De Marinis

Corso intensivo. I semestre

Corso:

"I rapporti fra testo e spettacolo nel teatro del Novecento (con particolare riferimento all'Italia)".
Principali temi trattati: gli autori e il mondo del teatro / le tecniche di composizione drammatica e le loro relazioni con i modi di produzione dello spettacolo / il Dramaturg, l'autore di compagnia e la drammaturgia di gruppo / la drammaturgia dell'attore.

Seminari:

Seminario propedeutico obbligatorio sul manuale di storia del teatro (WICKHAM) curato dal dott. Giuseppe Liotta per entrambi gli insegnamenti di Storia dello spettacolo I. Eventuali altri seminari saranno indicati all'inizio delle lezioni.

Programma d 'esame:

A) Parte istituzionale:

B) Parte monografica:

Avvertenza:

I non frequentanti (cioè coloro che non rispondono a domande sulle lezioni del corso) sono tenuti a portare all'esame anche:

Biennalizzazioni:

Chi ha già sostenuto un esame di Storia dello spettacolo con il docente è tenuto a sostituire il manuale del WICKHAM con i seguenti testi:


 

Teatro d'animazione - Storia dello spettacolo II

Prof. Raimondo Guarino

Corso intensivo. II semestre

Argomento del Corso:

Drammaturgia letteraria e forme teatrali nell'età moderna: il teatro elisabettiano e alcuni modelli drammaturgici nell'Europa del Seicento.

Seminari:

Nell'ambito del corso è previsto un seminario della dott.ssa Bruna Filippi su "Forme drammaturgiche e pratica scenica nei collegi gesuitici"

Testi per I 'esame:

Esame biennale:

Gli studenti che sostengono la seconda prova di Storia dello Spettacolo II dovranno svolgere una tesina su un argomento concordato con il docente.


 

Teatri orientali mutuato da Problemi di storiografia dello spettacolo

Corso intensivo. II semestre

Argomento del Corso:

"Le visioni teatrali degli orientalisti".

La ricchezza e la pluralità delle forme spettacolari dell'Asia, il loro fitto intrecciarsi nei contesti religiosi, sociali e letterari delle differenti civiltà del continente asiatico hanno stimolato non solo gli uomini di teatro occidentali ma anche diverse generazioni di studiosi; il corso esplorerà le diverse culture teatrali dell'Asia nello specchio della storiografia occidentale e in modo particolare il teatro noh.

Testi (per i frequentanti):

Testi (per i non frequentanti):

Testi (per i biennalisti):

e inoltre tre libri a scelta nel seguente elenco:

Tesi di laurea:

Per sostenere una tesi di laurea in Teatri orientali è richiesta la seconda annualità e una buona conoscenza di una lingua straniera (inglese, francese, tedesco, spagnolo, portoghese).


Archivio Storico:- ex Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita' di Bologna