Archivio Storico:- ex Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita' di Bologna Cinematografia documentaria

UNIVERSITA’ DI BOLOGNA
DIPARTIMENTO DI MUSICA E SPETTACOLO

Facolta' di Lettere e Filosofia
Corso di laurea in Discipline dell'Arte, della Musica e dello Spettacolo (D.A.M.S.)

Indirizzo SPETTACOLO - Insegnamenti a.a. 1993-94

 


Cinematografia documentaria (programma aggiornato)
(Per l'A.A. 1993/94 il corso di Filmologia è mutuato da quello di Cinematografia documentaria)

Prof. Leonardo Quaresima

A.A. 1993/94

Corso semestrale. II semestre

Parte monografica. I1 "Nuovo cinema tedesco": Werner Herzog. Alexander Kluge. Edgar Reitz. Wim Wenders.

Aspetti metodologici. Restauro e filologia de film. Il documentario d'arte. Cinema e antropologia. il film industriale.

 

Testi per l'esame:

Parte monografica:

Tre testi da scegliere tra i seguenti:

Davide Ferrario, Rainer W. Fassbinder, Il Castoro Cinema, Pavia 19942; Fabrizio Grosoli, Werner Herzog, Il Castoro Cinema, Pavia 19942; Leonardo Quaresima, a cura di, La cinepresa e l'orologio. Il cinema di Edgar Reitz, La Casa Usher, Firenze 1988; Wim Wenders, Stanotte vorrei parlare con l'angelo. Scritti 1968-1988, Ubulibri, Milano 1989; Stefano Socci, Hans Jürgen Syberberg, La Nuova Italia, Firenze 1990; Filippo D'Angelo. Wim Wenders, Il Castoro Cinema, Pavia 19944.

Aspetti metodologici:

- Leonardo Quaresima, Walter Ruttmann: cinema e pittura, ars acustica, manfrini, Calliano TN, 1994.

- Michele Canosa, a cura di, Henri Stork: il litorale belga, Campanotto, Udine, 1994.

- Schede che verranno predisposte nell'ambito delle manifestazioni (che fan parte integrante del programma del Corso ): La tradizione del film, Il gesto visibile. Cinema e antropologia, Filmindustria.

 

Per la parte monografica si segnalano inoltre i seguenti testi di consultazione:

Giovanni Spagnoletti, a cura di, Il nuovo cinema tedesco degli anni Sessanta, Ubulibri, Milano 1985; AA.VV., Nel corso del cinema. Cinema tedesco degli anni '70, Comune di Ravenna, 1983; AA.VV., Il villaggio negato. La Baviera e il cinema tedesco degli anni '80, La Casa Usher, Firenze 1988; Robert Fischer, Joe Hembus, Paolo Taggi, Il nuovo cinema tedesco 1960/1986, Gremese, Roma 1987; Aldo Bernardini, Riccardo Redi, a cura di, Repubblica Federale Tedesca, ERI, Torino 1982.

 

Per gli aspetti metodologici (restauro e filologia del film) si segnala il seguente testo di consultazione:

Michele Canosa, a cura di, La tradizione del film. Testo, filologia, restauro, "Cinema & Cinema", n. 63, 1992.

Gli studenti sono tenuti a consegnare inoltre, almeno dieci giorni prima dell'esame, anche tre schede di lettura di film, scegliendo tra i seguenti titoli: Nanuk l'eschimese (Flaherty, 1922), Berlino, sinfonia di una grande città (Ruttmann, 1927); L'uomo con la macchina da presa (Vertov, 1929); A propos de Nice (Vigo, 1929); Drifters (Grierson, 1929); Misère au Borinage (Ivens/Storck, 1933); Triumph des Willens (Riefenstahl, 1935); Gente del Po (Antonioni, 1947); Moi, un noir (Rouch, 1957); Pour la suite du monde (Perrault/Brault, 1963); Michelangiolo (Ragghianti, 1964).

Per gli studenti iscritti al primo anno si consiglia la lettura di: Antonio Costa, Saper vedere il cinema Bompiani, Milano, 19926.

Seminari.

Per tutti gli studenti dei corsi di argomento cinematografico vengono tenute da tecnici a contratto, previa iscrizione, esercitazioni di addestramento all'uso delle attrezzature audiovisive (moviola e videoregistratore). L'iscrizione alle esercitazioni deve essere fatta presso il laboratorio (Teatro "La Soffitta", via D'Azeglio 41) all'inizio dei corsi del primo semestre.

Avvertenze.

Fanno parte integrante del Corso le proiezioni che vengono organizzate secondo un calendario affisso all'albo. Gli studenti sono tenuti a presentarsi all'esame con un elenco dei film effettivamente visionati.

Per gli studenti non frequentanti e per approfondimenti verranno organizzate repliche e saranno predisposte modalità di consultazione per singoli e piccoli gruppi.

In caso di biennalizzazione lo studente dovrà concordare con il docente il programma d'esame. È tenuto inoltre a compilare una tesina (che sostituisce le schede dei film) su un tema egualmente da concordare con il docente, che dovrà essere presentata almeno dieci giorni prima dell'appello.

Si ricorda che per l'assegnazione di una tesi di laurea si richiede la biennalizzazione del Corso.


 

Drammaturgia 1

Prof. Claudio Meldolesi

Corso intensivo. II semestre.

Tema del corso: Aspetti della rivoluzione "novecentesca" in Italia.

Incontri con uomini di teatro:

Testi:

Avvertenze:

- Quest'ultimo testo, su motivata richiesta, potrà essere sostituito con: Stefano de Matteis, Lo specchio della vita, ed. Il Mulino.

- I biennalisti dovranno sostituire il manuale di d'Amico con:

- P. Szondi, Teoria del dramma moderno, Einaudi.

inoltre saranno interrogati su dieci testi drammatici, cioè sei in più rispetto agli annualisti.


 

Drammaturgia 2

Prof. Giuliano Scabia

Corso intensivo. II semestre.

Argomento:

Gli stivali del gatto e la voce della poesia (esercizi di lettura, traduzione, narrazione e recitazione )

Testi:

Perrault, Ch., Le chat botté; Tieck, L., Der gestiefelte Kater; Collodi, Il gatto con gli stivali; Yorick, Il gatto calzato.

Sulla questione dell'oralità e della voce: Bologna, C., Flatus vocis, Bologna, II Mulino, 1992; Zumthor, P., La presenza della voce, Bologna, Il Mulino, 1984 (Paris. 1983); Ong, W., Oralità e scrittura, Bologna, Il Mulino, 1986 (London - New York, 1982); Cardona, G.R., Lo spazio della voce, in "La ricerca folklorica", 11, 1985; Cardona, G.R., Testo interiore, testo orale, testo scritto, in "Belfagor", 41, 1986.

Riferimenti: Zeami, Il segreto del teatro No, Milano, Adelphi. 1966; Stanislavskij, K. Il lavoro dell'attore, Bari, Laterza 1956 (1982).

Per la revisione del significato di perezivanie: Mollica, F., Di Stanislavskij e del significato di pereziivanie, in "Teatro e storia", 11, 1981.

Seminari:

La voce dei burattini, a cura di Remo Melloni; Drammaturgia del teatro scuola e del sociale, a cura di Loredana Perissinotto; Varianti per alcune scene del Galileo di Brecht, a cura di Gianfranco Anzini (in collab. con Storia della scienza, Redondi).


 

Filmologia

Dott.ssa Giovanna Grignaffini

Corso intensivo. II semestre

Argomento del corso:

1. Parte istituzionale:

a) Le teorie del cinema dalle origini all'avvento del sonoro (per gli studenti del primo anno)

b) Le teorie del cinema dal dopoguerra ad oggi (per gli studenti biennalisti)

2. Parte monografica (comune a tutti gli studenti):

I confini della rappresentazione al cinema: il corpo e la voce. Il cinema di Bernardo Bertolucci.

Avvertenze:

Fanno parte integrante del programma le proiezioni e i seminari che si svolgono settimanalmente secondo il calendario affisso in bacheca all'inizio del corso.

Gli studenti biennalisti sono tenuti a presentare una tesina scritta (max 20 cartelle) da concordare con la docente.

Gli studenti che intendano laurearsi in Filmologia sono tenuti a sostenere almeno cinque esami tra quelli compresi nell'area delle discipline cinematografiche.

Bibliografia:

1. Parte istituzionale.

a) programma per gli studenti del primo anno:

b) Programma per gli studenti biennalisti:

2. Parte monografica (comune a tutti gli studenti):

 

Una bibliografia integrativa e di approfondimento dei singoli punti verrà fornita all'inizio del corso.


 

Iconografia teatrale

Prof. Arnaldo Picchi

Corso intensivo. I semestre

Il corso di Iconografia teatrale ha per scopo lo studio e l'esperienza da parte dello studente di un insieme di conoscenze e di pratiche che gli consentano di acquisire la capacità di analizzare i documenti che residuano da un! attività scenica, o che la ipotizzano. e che comunque ne testimoniano una pratica siano essi diretti o indiretti, scritti. visivi o fonici, al fine di restituire il fatto scenico al suo senso storico e contestuale.

Durante il corso verranno quindi considerati problemi connessi con la documentabilità del fatto teatrale e con la costituzione di serie iconografiche, ponendo in rapporto drammaturgia, arti dello spettacolo e arti visive. L'esame dei materiali documentari verrà svolto in una doppia prospettiva:

a) in ragione della loro utilità per la costituzione di apparati esplicativi di fatti scenici passati;

b) in ragione della loro produttività nell'elaborazione registica di nuove messe in scena. In questo senso particolare attenzione verrà riservata all'apporto della "pittura di storie" nell'espressività del personaggio drammatico.

Per poter sostenere l'esame di Iconografia teatrale lo studente dovrà presentare una tesina scritta su un argomento trattato durante il Corso e concordato col docente; detto elaborato dovrà essere presentato almeno quindici giorni prima dell'appello di esame prescelto.

Bibliografia obbligatoria:

La bibliografia facoltativa verrà indicata volta per volta al termine delle singole lezioni.


 

Istituzioni di regia

Prof. Arnaldo Picchi

Corso intensivo. II semestre

Il corso di Istituzioni di Regia ha per scopo lo studio e l’esperienza da parte dello studente di un insieme di conoscenze e di pratiche che gli consentano di acquisire una capacità di riflessione sulla complessa tematica della teatralità potenziale e in atto, sia come interpretazione di un testo che come creazione autonoma che come festa o animazione o altro, nei suoi momenti di ideazione, realizzazione e comunicazione.

Detto corso verrà articolato come segue:

I -Parte monografica: I procedimenti della regia sul programma drammatico in versi. Sceneggiatura in versi di soggetti narrativi del genere 'Ghost stories". La versificazione drammaturgica come elemento funzionale per l'accertamento del 'tono` del personaggio e dei suoi attributi durante il lavoro dell'attore sulla sua 'parte'. Lettura registica di Ipazia di Mario Luzi (197l).

II - Seminari: Dal dr. Giuseppe Liotta sarà tenuto un seminario intorno al lavoro dell'attore sul personaggio attraverso un esame di Giro di vite di H. James; avranno inoltre luogo interventi e conferenze di altri docenti, esperti, uomini di teatro.

III - Parte istituzionale: La drammaturgia e gli allestimenti scenici nelle recensioni critiche, nella memorialistica e nella manualistica teatrali.

IV - Esercitazioni: In luogo attrezzato si svolgeranno prove di allestimento di Ipazia di Mario Luzi o di altro soggetto drammatico precisatosi durante lo svolgimento del corso.

Per poter sostenere l'esame di Istituzioni di Regia, lo studente frequentante dovrà presentare una tesina scritta su un argomento trattato durante il Corso, o nei seminari, o durante le esercitazioni, o nelle conferenze, concordandolo preventivamente col docente. Per lo studente non frequentante la tesina avrà come argomento l'lpazia di Mario Luzi. Detti elaborati scritti dovranno essere presentati almeno quindici giorni prima dell'appello di esame prescelto.

Bibliografia obbligatoria:

La bibliografia facoltativa verrà indicata volta per volta al termine delle singole lezioni.


 

Metodologia della critica dello spettacolo

Prof. Luigi Gozzi

Corso intensivo. II semestre

Argomento e titolo del corso:

Drammaturgia e dialogo: esempi da Ibsen a Beckett (Ibsen, Cechov, Strindberg, Pirandello, Brecht. Beckett)".

Verrà proposto un seminario. come parte integrante del corso (a cura del dott. Mario Chessa) dal titolo: 'Storia dei piccoli teatri: da Antoine agli anni ‘30"

Bibliografia:

Per sostenere l'esame il candidato dovrà inoltre consegnare, 15 giorni prima. una tesina scritta di almeno 12 cartelle.

Avvertenze:

a) I testi drammaturgici di riferimento saranno indicati nel corso delle lezioni.

b) Dettagli sull'esercitazione scritta e in generale sull'esame saranno approntati per il mese di marzo '94.


 

Organizzazione ed Economia dello spettacolo

Dott. Giuseppe Liotta

Corso intensivo. II semestre

Corso generale

A)

- Rapporto sul teatro italiano: prosa e musica.

- Strutture ed istituzioni dal 1946 ad oggi.

- Genesi e storia del Piccolo Teatro di Milano.
- Profili storici della legislazione e dell'organizzazione nelle attività dello spettacolo; leggi e regolamenti vigenti su teatro e musica.
- Lavorare nel teatro: i sistemi produttivi dello spettacolo, impresa ed impresariato, sostegno pubblico e finanziamento privato nel teatro contemporaneo. Le circolari ministeriali, le proposte di riforma.
- L'odierno mercato dello spettacolo teatrale e musicale: produzione. diffusione e marketing dello spettacolo dal vivo.
- Disegno di legge governativo sulle attività musicali e su teatro di prosa, proposta di legge della sinistra indipendente e del P.C.I.
- Eduardo De Filippo, attore e capocomico.
- Elementi di storiografia dell'imprenditoria teatrale nel '900: le figure di Carlo Alberto Cappelli, Vincenzo Torraca. Remigio Paone. Paolo Grassi.
- Aspetti della vita musicale nell'Italia del Melodramma dall'epoca prefascista a oggi.
- Come nasce e si sviluppa uno spettacolo d'opera: organizzazione e amministrazione.

 

B)

- Rapporto sul teatro europeo
- I teatri a Parigi alla fine dell'800
- Storia ed organizzazione del lavoro, comparazione tra i diversi sistemi di produzione e distribuzione e nei teatri musicali europei.
- Comparazione fra alcuni sistemi teatrali di prosa in Europa (Francia, Italia, Germania).

TESTI BASE

Modalità d'esame: per sostenere l'esame ogni studente, oltre ai tre testi base ed alle dispense, dovrà riferire obbligatoriamente su uno dei gruppi qui di seguito elencati, scegliendo a seconda dei propri interessi specifici:

1 -

2 -

3 -

4 -

Gli studenti biennalisti debbono concordare il programma d'esame entro il 30 aprile 1994.

NB. L'organizzazione musicale e l'impresariato teatrale verranno trattati rispettivamente dal dott. Giovanni Azzaroni e dalla dott. Paola Bignami in forma seminariale a decorrere dal marzo '94 in orario che verrà tempestivamente comunicato.


 

Semiologia dello spettacolo - Semiotica dello spettacolo

Prof. Franco Ruffini

Corso intensivo. II semestre

Il corso si articola in una parte istituzionale e in una parte monografica.

Parte istituzionale: Teorie del teatro

Testi:

Parte monografica: L'antropologia del teatro

Testi:


 

Storia del cinema

Prof. Antonio Costa

Corso intensivo. I semestre

Argomenti del corso:

a) Temi e problemi di storiografia del cinema: un'introduzione.

b) Teoria e storiografia: oggetti e metodi (questa parte è obbligatoria solo per i biennalizzanti).

c) Percorsi nel cinema fantastico e visionario: da Méliès a Tim Burton.

Esercitazioni e proiezioni:

Per tutti gli studenti dei corsi di argomento cinematografico, vengono tenute da tecnici a contratto. previa iscrizione, esercitazioni di addestramento all'uso delle attrezzature audiovisive (moviola e videoregistratore). L'iscrizione alle esercitazioni deve essere fatta presso il laboratorio (Teatro "La Soffitta". via D'Azeglio 41, entro il mese di novembre).

Fanno parte integrante del corso le proiezioni di film secondo un calendario che viene fornito all'inizio delle lezioni (con eventuali aggiornamenti di mese in mese in base alle disponibilità effettive). La maggior parte dei film viene proiettata in copie video. Per garantire alcune proiezioni in pellicola, un certo numero di film verrà presentato secondo un calendario che verrà tempestivamente comunicato, al Cinema Lumière (via Pietralata 55/a) in collaborazione con la Cineteca comunale e l'ACOSTUD (prezzo di ingresso L. 1000).

Per gli studenti non frequentanti e per approfondimenti personali, viene garantito, dopo il termine delle lezioni, un servizio di consultazione. previa prenotazione, di copie in video (con l'esclusione dei film presentati solo in pellicola).

Bibliografia

Parti A e B

Da integrare con gli appunti delle lezioni e con gli 11 moduli didattici. L'elenco dei moduli effettivamente trattati con i relativi film proiettati e la bibliografia essenziale verrà fornita nel foglio di "addenda" al presente programma disponibile presso la portineria del Teatro 'La Soffitta" a partire dal 15 gennaio. Lo studente dovrà dimostrare di conoscere i film proposti a illustrazione di ciascun modulo e di saperli contestualizzare in modo appropriato; ne dovrà inoltre approfondire almeno quattro (due obbligatori per tutti, contrassegnati da asterisco e due a scelta):

Chi sostiene il secondo esame è esentato dai primi due moduli che sostituirà con la preparazione approfondita della parte B che prevede lo studio di uno dei seguenti testi:

Parte C

Chi sostiene il primo esame si limiterà ad approfondire quegli aspetti del cinema fantastico e visionario che viene trattato nell'ambito dei moduli (in part. i nn.2,5,7 e 11). E inoltre, preparerà uno dei seguenti testi:

Chi sostiene il secondo esame preparerà questa parte, oltre che attraverso uno dei tre testi sopracitati, attraverso approfondimenti personali dei film di David Lynch. David Cronenberg e Tim Burton, secondo una bibliografia che verrà fornita durante le lezioni.

Avvertenze: La biennalizzazione dell'esame è obbligatoria per chi aspiri all'assegnazione di una tesi di storia del cinema.

Chi sostiene il secondo esame è obbligato a redigere una tesina (max 20 cartelle dattiloscritte) da consegnare almeno 10 gg. prima dell'appello.

 

ADDENDA

 

PARTE A

A integrazione del programma, si fornisce l'elenco dei film proiettati e dei testi consigliati per i vari moduli (i primi 2 obbligatori più 2 a scelta tra i rimanenti).

-*1. PROBLEMI DI CONSERVAZIONE E RESTAURO DEL TESTO FILMICO

BIBLIOGRAFIA: P. CHERCHI USAI, Una passione infiammabile, UTET Libreria, Torino 1991: oppure: M. CANOSA (a cura di, La tradizione del film, In "Cinema & Cinema," 63, 1991, pp. 17-103.

-*2. IL CINEMA DELLE ORIGINI

FILMOGRAFIA: Antologie del cinema delle origini (3 Cassette)

BIBLIOGRAFIA: A. COSTA, La morale del giocattolo, CLUEB, Bologna 1989.

-3. IL CINEMA MUTO ITALIANO

FILMOGRAFIA: Cabiria (1914) di G. Pastrone; Malombra (1917) di C. Gallone,G .BRIGNONE. Maciste all'inferno (1926); BIBLIOGRAFIA: G.P. BRUNETTA, Cent'anni di cinema italiano, Laterza, Bari-Roma 1991, pp. 1-161; oppure G. P. BRUNETTA, Storia del cinema italiano, vol. I, Il cinema muto 1895--1929, Editori Riuniti Roma

1993.

-4. LA GRANDE STAGIONE DEL CINEMA COMICO AMERICANO

FILMOGRAFIA: - Antologia Chaplin; Luci della città (1931) di Ch. Chaplin; SherIock Junior (1924) di Buster Keaton e The Cameraman (1928) di E. Sedgwick; BIBLIOGRAFIA: uno a scelta: R. SKLAR, Cinemamerica, Feltrinelli, Milano 1982, pp. 128-147; G. CREMONINI, Charlie Chaplin, La Nuova Italia, Firenze 1977; G. CREMONINI, Buster Keaton, La Nuova Italia, Firenze 1976).

-5. CINEMA E AVANGUARDIE STORICHE

FILMOGRAFIA: Antologia Avanguardie storiche (2 cassette); Il gabinetto del dottor Caligari (1920) di R. Wiene (Per altri film espressionisti, cfr. filmografia della parte C).BIBLI0GRAFIA: è sufficiente il cap. "I1 cinema nel sistema delle arti nell'epoca della riproducibilità tecnica", in A. COSTA, Cinema e pittura, Loescher, Torino 1992. Per approfondimenti maggiori, si consiglia: P. BERTETTO, Il cinema d'avanguardia, Marsilio, Venezia 1983; oppure G.P. BRUNETTA e A. COSTA, La città che sale. Cinema, avanguardie, immaginario urbano, Manfrini, Calliano 1990 (da utilizzare soprattutto per le schede del film).

-6. L'AVVENTO DEL SONORO

FILMOGRAFIA: I1 cantante di jazz (1927) di A. Crosland; Blackmail (1929) di A. Hitchcock. BIBLIOGRAFIA: AA. VV., L'immagine acustica, I e II, in "Cinegrafie", 5 e 6, 1992 e 1993 (oppure M. CHION, La voce nel cinema, Pratiche, Parma 1992 e AA.VV., Audiofanie, in "Cinema & Cinema", n. 60, 1991).

-7. L'ETA D'ORO Dl HOLLYWOOD

FILMOGRAFIA: Ombre rosse (1939) di John Ford; BIBLIOGRAFIA: F. LA POLLA, Sogno e realtà nel cinema di Hollywood, Laterza, Bari-Roma 1987, pp. 71-217 (oppure: approfondimento di un genere, il western: J.-L.. LEUTRAT e S. LIANDRAT-GUIGUES, Le carte del western. Percorsi di un genere cinematografico, Le Mani, Genova 1993)

-8. IL NEOREALISMO ITALIANO

FILMOGRAFIA: Ossessione (1943) di Luchino Visconti; Paisà (1946) di R. Rossellini; BIBLIOGRAFIA: G. P. BRUNETTA, Cent 'anni di cinema italiano, Laterza, Bari-Roma 1981, pp. 280-406; oppure G. P. BRUNETTA, Storia del cinema italiano, vol. III, Editori Riuniti, Roma 1993.

-9. L'ETA’ DELLE NOUVELLES VÁGUES

FILMOGRAFIA: Hiroshima, mon amour (1959) di A. Resnais; I quattrocento colpi (1959) di F. Truffaut; BIBLIOGRAFIA: uno dei seguenti testi: G. RONDOLINO, Storia del cinema, UTET, Torino, 1988, capp. XVI e XVII; G. FOFI-M. MORANDINI-G. VOLPI, Storia del cinema, Garzanti, Milano 1988, vol. 3, pp, 7-200; A. DE BAECQUE,, Assalto al cinema, ll Saggiatore, Milano l993; G. GRIGNAFFINI, La pelle e l’anima. Intorno alla Nouvelle vague, La casa Usher, Firenze 1984; R.. TURIGLIATTO, Nouvelle Vague, Cinema Giovani, Torino 1985; G. CURl, Il cinema francese della Nouvelle Vague, Studium, Roma l 977)

-10. LA NEW HOLLYWOOD DEGLI ANNI SETTANTA

FILMOGRAFIA: L'ultimo spettacolo (1971) di P. Bogdanovich: Taxi Driver (1976) di M. Scorsese; BIBLIOGRAFIA: uno dei seguenti testi: F. LA POLLA, Il nuovo cinema americano, Marsilio, Venezia l 978; F. LA POLLA, Sogno e realtà nel cinema di

Hollywood, Laterza, Bari-Roma 1987, pp. 219-348; G. FOFI-M. MORANDINI-G. VOLPI, storia del cinema Garzanti, Milano 1988, vol. 3, pp. 7-210; oppure: G. RONDOLINO, Storia del cinema, UTET, Torino, 1988, cap XVIII.

-11. IL CINEMA POST-MODERNO

FILMOGRAFIA: Blade runner(1982) di R. Scott; 11 cielo sopra Berlino (1987) di Wim Wenders; BIBLIOGRAFIA: D. HARVEY, "Tempo e spazio nel cinema post-moderno", in La crisi della modernità, Il Saggiatore, Milano 1983, pp. 275-393; AA. VV., Cinema e architettura, in Cinema & Cinema, n. 66, 1993.

 

PARTE B: Teoria c storiografia: oggetti e metodi. Si conferma che questa parte è obbligatoria solo per i biennalisti che dovranno scegliere tra uno dei quattro testi indicati nel programma. ~

Parte C: Percorsi nel cinema fantastico e visionario: da Méliès a Tim Burton

BIBLIOGRAFIA

Oltre al testo su Méliès, già previsto per i1 modulo 2 della parte A, un testo a scelta tra i seguenti: S. PRAWER, I figli del dottor Caligari, Editori Riuniti, Roma 1980: L. EISNER, Lo schermo demoniaco, Editori Riuniti, Roma 1992; S. KRACAUER, Il cinema tedesco, Mondadori, Milano 1978. Per la parte contemporanea, si consiglia la lettura di almeno uno dei seguenti testi: C. CANOVA, David Cronenberg, Il Castoro Cinema, Pavia 1993; R.CACCIA, David Lynch, I1 Castoro Cinema, Pavia 1993; S. GRUNBERG, David Cronenberg, Ed. Cahiers du Cinéma, Paris 1992; M. CHION, David Lynch, Ed Cahiers du Cinéma, Paris 1992.

FILMOGRAFIA: -Antologia dei film di Méliès (già prevista per il modulo 2 della parte A); Il gabinetto del dr. Caligari (1920) di R. Wiene; Nosferatu (1922) di F.W. Murnau; Metropolis (1926) di F. Lang; Frankenstein (1931) di J. Whale; Dracula (1931) di T. Browning; Vampyr (1932) di C. T. Dreyer; Dr. Jeckyll e Mr Hyde (1932) di R. Mamoulian; The Black Cat (1934) di E. Ulmer; La moglie di Frankenstein (1935) di .J. Whale; The Alphabet (1968) e Grandmother (1970) di D. Lynch, Eraserhead (1976) di D. Lynch; Elephant Man (1980) di D. Lynch; Videodrome (1982) di D. Cronenberg; Velluto blu (1986) di D. Lynch; La mosca (1986) di D. Cronenberg: Inseparabili (1988) di D. Cronenberg; Batman (1989) di T. Burton; Cuore selvaggio (1990) di D. Lynch; Edward mani di forbici (1991) di T. Burton; Batman Il (1992) di T. Burton (per quanto riguarda i film di Burton, Lynch e Cronenberg si raccomanda di seguire la rassegna del cinema Lumière a partire dal 1 febbraio: le tessere riservate agli studenti di storia del cinema saranno disponibili presso la portineria del Teatro La Soffitta).

Buona parte dei film indicati in filmografia saranno replicati dopo la fine delle lezioni, secondo un calendario affisso all'albo. Gli stessi film saranno consultabili, previa prenotazione, presso il laboratorio (Teatro La Soffitta).

La bibliografia dei vari moduli è quella minimale e fa per lo più riferimento ai film che sono stati presentati a illustrazione dei moduli. Per approfondimenti più organici si consiglia di consultare il docente.

Gli studenti che. sostengono il secondo esame (biennalisti) devono concordare con il docente la scelta dei moduli e l'argomento di una tesina (max 20 cartelle) da consegnare almeno 10 giorni prima dell'esame (dall'obbligo della tesina sono esentati i biennalisti che presentino una relazione al seminario).

Si ricorda che dopo la fine del corso, secondo un calendario che verrà esposto in bacheca, continuerà a funzionare settimanalmente un incontro seminariale per biennalisti e laureandi.

Si ricorda inoltre che dopo la fine del corso, continuerà a funzionare, secondo un calendario che sarà esposto in bacheca, il ricevimento del mercoledì in Via.Gallliera 3.

Si ricorda che l'esame può essere dato in due parti distinte, sostenendo prima la parte A e successivamente la parte C (annualisti) e le parti B e C (biennalisti).

Bologna, 11 gennaio l 994.


 

Storia della scenografia

Dott.ssa Paola Bignami

Corso annuale

Argomenti del corso:

Parte istituzionale:

L'evoluzione dello spazio teatrale dal medioevo ad oggi.

Parte monografica:

La tradizione del "teatro all'italiana": nascita affermazione e tramonto di un modello di teatro.

Testi base:

a) Bignami P. Alle origini dell'impresa teatrale Dalle carte di Adelaide Ristori, Bologna 1988, Nuova Alfa.
b) Alonge R. Teatro e spettacolo nel secondo Ottocento, Bari, 1988, Laterza
c) Viale Ferrero, Mecedes. Luogo teatrale e spazio scenico. in Storia dell'opera italiana, a cura di Bianconi L. e Pestelli G. volume 5°. La spettacolarità, Torino, 1988, E.D.T.
d) Mancini F. L'evoluzione dello spazio scenico, Bari, 1975, Dedalo.
e) De Marinis. M., Capire il teatro. Lineamenti di nuova teatrologia, Firenze, 1988, La Casa Usher.

Gli studenti biennalisti per sostenere l'esame possono:

a) Compilare una tesina su un argomento da concordarsi col docente

oppure

b) Riferire e discutere su tre testi scelti fra i seguenti:

1) Alonge R. Teatro e spettacolo nel secondo Ottocento, Bari. 1988, Laterza

2) Bignami P. .Alle origini del 'impresa teatrale. Dalle carte di Adelaide Ristori, Bologna 1988, Nuova Alfa.

3) Viale Ferrero, Mecedes, Luogo teatrale e spazio scenico, in Storia dell'opera italiana, a cura di Bianconi L. e Pestelli G., volume 5°, La spettacolarità. Torino, 1988, E.D.T

4) Mancini F. L'evoluzione dello spazio scenico, Bari, 1975, Dedalo.

5) Dispense con materiali e documenti indicati nel corso delle lezioni.

N.B. Dispense con materiali e documenti indicati nel corso delle lezioni saranno disponibili da maggio '94 in poi presso la copisteria Lo scarabeo, via Belle arti 27


 

Storia delle istituzioni e delle strutture sociali

Dott. Valerio Romitelli

Corso annuale

Il dibattito sul federalismo in Italia. Le difficoltà dell'unificazione europea, la xenofobia montante, lo stesso dilaniarsi della ex-Jugoslavia...: nel nostro tempo pare proprio ritornare d'attualità la questione nazionale.

Di essa si occupa il corso che si articolerà su due livelli:

-Uno metodologico volto ad inquadrare una problematica antropologica che consenta di pensare storicamente e politicamente la questione nazionale;

-uno più propriamente storiografico volto ad esaminare il triennio "rivoluzionario" 1796/96 in Italia. con un'attenzione particolare alla categoria di "patriota"

 

Bibliografia*:

- Hosbawm, Nazione e nazionalismi a partire dal 1 700. Einaudi:
- Rusconi, Se cessiamo di essere una nazione ? Il Mulino;
- Chabod, L'idea di nazione, Einaudi;
- Bollati, L'italiano, Einaudi

4. Un testo a scelta tra:

- Candeloro. Storia dell'Italia moderna, vol. I (parte III). Feltrinelli;
- Santato, Il giacobinismo italiano. Vallardi;
- Tognarini. Giacobinismo, rivoluzione, risorgimento. Una " messa a punto" storiografica. Nuova Italia;
- Capra, L 'età rivoluzionaria e napoleonica nel movimento repubblicano italiano 1796/1815, Loescher.

N.B.: Gli studenti che lo desiderino, previo un preciso accordo con il docente, potranno lavorare su bibliografie diverse.

* I testi sono reperibili presso la Biblioteca di Discipline storiche, via S. Giacomo, o presso altre biblioteche umanistiche d'ateneo.


 

Storia dello spettacolo I (Studenti dalla A alla L)

Prof. Eugenia Casini Ropa

Corso intensivo. I semestre.

Programma per annualisti:

Per gli studenti che sostengono per la prima volta l'esame, il programma si articola in tre parti: istituzionale. monografica. metodologica.

1- Parte istituzionale: Lineamenti di storia del teatro e del suo spazio.

Testo:

2- Parte monografica:

L'attore creativo fra Otto e Novecento. Eleonora Duse e Konstantin S. Stanislavkij tra erosione del passato e fondazione del futuro dell'attore.

Testi:

3- Parte metodologica:

L'antropologia teatrale e la storia.

Testo:

Programma per biennalisti:

Per gli studenti che sostengono l'esame per la seconda volta. il programma prevede immutate le parti 2 e 3, mentre, per la parte 1, sostituiranno il testo d'esame sopra indicato con:

Dovranno inoltre elaborare una tesina scritta da concordare con la docente e da presentare almeno 8 giorni prima dell'esame.


 

Storia dello spettacolo I (Studenti dalla M alla Z)

Prof. Marco De Marinis

Corso annuale

Corso

a) Parte storica Il mimo corporeo e il problema dell'attore nuovo nel teatro del Novecento (con proiezioni di video e filmati).

b) Parte metodologica. Studiare lo spettacolo: la storia del teatro e la nuova teatrologia (con esempi sul teatro italiano fra '500 e '600)

Seminari

1) Il teatro sovvenzionato in Italia: origini, sviluppi, esiti attuali (Dr. Giacomo Martini);

2) La scena delle avanguardie storiche, fra teatro, danza, arti visive e cinema (Dr. Dario Evola)

Programma d'esame

Per poter sostenere l'esame lo studente è tenuto a portare i seguenti volumi:

1) Per il corso storico: Marco De Marinis. Mimo e teatro nel Novecento. Firenze, La Casa Usher.1993.

2) Per il corso metodologico: Franco Ruffini, Commedia e festa nel rinascimento, Bologna, Il Mulino, 1986.

3) Come manuale storico: Glynne Wickham, Storia del teatro. Bologna Il Mulino, 1988.

4) Come manuale metodologico; Marco De Marinis. Capire il teatro. Firenze. La Casa Usher. 1988 (19922).

Avvertenze

I) Chi ha già portato Capire il teatro per un precedente esame con lo stesso docente (Storia della scenografia) è tenuto a sostituire questo volume con i seguenti altri due: 1) Eugenio Barba, La canoa di carta, Bologna, Il Mulino. 1993; 2) Victor Turner, Antropologia della performance, Bologna Il Mulino, 1993.

II) I frequentanti possono sostituire il volume di Ruffini con gli appunti delle lezioni e la partecipazione ad uno dei seminari.


 

Storia del mimo e della danza

Prof. Eugenia Casini Ropa

Corso intensivo. II semestre

Il programma si articola in due parti, la prima a carattere propedeutico-istituzionale e la seconda a carattere monografico.

1. Lineamenti di storia della danza nella cultura e nella società dal medioevo ai giorni nostri.

Testi:

e un testo a scelta tra:

2. Festa e danza di corte fra Quattro e Cinquecento. Storia, teoria e pratiche della danza nelle corti italiane del Rinascimento.

Testi:

Gli studenti biennalisti. che sostengono l'esame per la seconda volta, dovranno inoltre elaborare una tesina scritta da concordare con la docente.

Sono previsti i seguenti seminari di approfondimento teorico-pratico:

1- "I Ballets Russes tra mito e storia". in collaborazione con I Teatri di Reggio Emilia;

2- "Il teatro del Rinascimento nelle corti cortesi", a cura della dott. ssa C. Falletti,(Univ. La Sapienza - Roma);

3- "Storia e pratiche della country dance scozzeze", a cura del dott. F. Mollica.

e, riservati ai soli biennalisti:

4- "Espressione drammatica nelle danze del Brasile: la capoeira". a cura della prof.ssa J. Lopes (Univ. di Campinas - Brasile);

5- "Videodanza come arte", a cura della dott.ssa E. Vaccarino.


 

Teatri orientali

Prof. Nicola Savarese

Corso intensivo. II semestre

Argomento: "Gli attori del teatro eurasiano '

Fin dall'antichità, i rapporti commerciali, culturali e artistici fra l’Europa e l'Asia furono intensi e costanti attraverso numerose vie di comunicazione di cui la più nota è la celebre Via della Seta. Nel corso della storia medievale e moderna, dopo un'iniziale diffidenza causata da visioni fantastiche e distorte, le relazioni fra i due mondi crebbero in intensità e reciprocità fino alle attuali conoscenze scientifiche. Le culture teatrali d'Oriente e d'Occidente hanno contribuito allo sviluppo e alla crescita di queste relazioni sia con una lunga serie di malintesi esotici sia con approfonditi studi antropologici e teatrali. Il corso intende esplorare l'ampiezza e la portata delle relazioni teatrali fra Oriente e Occidente attraverso la storia dei reali protagonisti: gli attori eurasiatici.

Testi:

Tesi di laurea:

Per sostenere una tesi di laurea in "Teatri Orientali" è richiesta una seconda annualità (il cui programma lo studente deve concordare con il docente) e la conoscenza di una lingua straniera (preferibilmente inglese o francese).


 

Archivio Storico:- ex Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita' di Bologna