Archivio Storico:- ex Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita' di Bologna DIDATTICA

 


DIDATTICA
 

   

Insegnamenti di Musica · a.a. 2003/2004

 
Facoltà di Lettere e Filosofia
Corso di laurea in Discipline delle Arti della Musica e dello Spettacolo (DAMS)
CIVILTÀ MUSICALE AFROAMERICANA
Giampiero Cane
 
Corso intensivo: I semestre (10/5+5 crediti)
 

1. La storia del jazz dalle origini agli anni Settanta del Novecento

Il Sud e la sua musica all’inizio del Novecento. Mito e realtà di New Orleans. Il blues. Black Renaissance. Harlem. L’imitazione bianca della manipolazione nera della musica popolare. Condizione sociale ed etnica del nero americano nel primo Novecento. Imitazione e riduzione della musica nera nel jazz dei musicisti bianchi. L’Età del jazz, la Depressione e la Swing Era. L’esaltazione della identità del jazz: il be-bop. Verso una musica d’arte: Parker, Tristano, Monk, Mingus, Davis, Third Stream, Modern Jazz Quartet, etc. L’hard-bop quale rivendicazione dell’identità nera. L’apologia dell’immediatezza e dell’improvvisazione: il free jazz.

2. Duke Ellington: scrittura e improvvisazione nel jazz del primo Novecento
3. Il free jazz: politica dell’improvvisazione

Bibliografia

Il punto 1 verrà illustrato, oltre che con le lezioni, con tutti gli strumenti disponibili, in particolare con quello che del jazz ha detto la produzione cinematografica (dr. Leo Izzo) e analizzando le produzioni musicali raccolte nell’antologia didattica del corso (dr. Pasquale Morgante). Gli studenti ¾ che ancor prima che inizino le lezioni si saranno dati un primo orientamento sulle grandi tracce della storia del jazz leggendo Amiri Baraka (LeRoi Jones), Il popolo del blues: Sociologia degli afroamericani attraverso l'evoluzione del jazz (Torino, Einaudi, 1968; Milano, Shake, 1994) e/o Albert Murray, Ballando il blues (Bologna, CLUEB, 1999) ¾ seguiranno le lezioni utilizzando: G. Cane e P. Morgante, Introduzione al jazz, alla storia, alle opere (Bologna, CLUEB, 1994) integrando la sintetica prima parte di questo volume con L. Malson (Storia del jazz, Torino, ERI, 1968) fuori catalogo (si può leggere in biblioteca Dams, è accompagnato da una nota che corregge aspetti della modesta traduzione dell’originale e informa su momenti "deboli" della trattazione) o con notizie cercate nel dizionario enciclopedico del jazz The New Grove Dictionary of Jazz (a cura di Barry Kernfeld, London, Macmillan, 1988) o in P. Carles, A. Clergeat e J. Comolli, Dizionario Jazz, Roma, Armando Curcio Editore, 1989.

Il punto 2 ha come corredo didattico G. Cane, Duke Ellington: Dalla White House a Dio (Bologna, CLUEB, 1998).

Il punto 3 richiede la presenza, ed offre come testi di base per gli studenti G. Cane, Canto nero (Bologna, CLUEB,1982) e P. Carles – J.Comolli, Free Jazz / Black Power (Torino, Einaudi, 1973).

La preparazione e il superamento dei punti 1 e 2 equivalgono a 5 crediti. Altrettanti ne vale il programma al punto 3. L’esame sulla materia al punto 3 non può essere affrontato se non sia stato superato l’esame sui punti 1 e 2 del programma. La prova d’esame può essere continua e congiunta.

Un’avvertenza per gli esami è pubblicata nel sito internet del dipartimento.

Ogni questione può essere discussa con l’insegnante nelle ore di ricevimento.

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Dipartimento di Musica e Spettacolo

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