Archivio Storico:- ex Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita' di Bologna Programma del corso di Metodologia e critica dello spettacolo

Facolta' di Lettere e Filosofia
Corso di laurea in Discipline dell'Arte, della Musica e dello Spettacolo
Indirizzo Teatro

a.a. 2002-2003

Metodologia e critica dello spettacolo

Prof. Luigi Gozzi


II semestre

N. B. Tutti gli studenti della laurea quadriennale e quelli della triennale che vorranno conseguire 10 cfu seguiranno il modulo A, quelli che vorranno conseguire 5 cfu seguiranno il modulo B.

Argomento del corso:
 
Sistemi dialogici e relazionali nella drammaturgia del ‘900 italiano: atti linguisitici direttivi e commissivi.

Modulo A (inizio 17 febbraio)

Testi drammaturgici in lettura (obbligatori):

L. Pirandello, Questa sera si recita a soggetto, qualsiasi edizione
E. De Filippo, Filumena Marturano , Einaudi
G.Manfridi, Giacomo, il prepotente, Clueb ed.

Testi obbligatori:

K.Elam, Semiotica del teatro, il Mulino 1988;
E.T.Hall, La dimensione nascosta, Bompiani 1969;
P.Puppa, Teatro e spettacolo nel secondo Novecento, Laterza 1990.

E a scelta uno dei seguenti volumi:

M.Sbisà ( a cura di), Gli atti linguistici, Feltrinelli 1978
B. Mortara Garavelli, La parola d’altri, Sellerio 1985
E.Goffman, Forme del parlare, il Mulino 1987
F.Orletti (a cura di), Fra conversazione e discorso, Nuova Italia scientifica, 1994
M. Mizzau, Storie come vere, Feltrinelli 1998
C. Castelfranchi, I. Poggi, Bugie, finzioni e sotterfugi, Carocci 1998
R. Schechner, Magnitudini della performance, Bulzoni 1999
 
Per sostenere l’esame il candidato dovrà consegnare, 15 giorni prima, una tesina scritta di almeno 12 cartelle con l’analisi di una delle quattro opere in lettura e specificamente di una scena o gruppo di scene di cui lo studente cercherà di mettere in evidenza:
- il carattere ostensivo, l’organizzazione dello spazio scenico, la prossemica e la cinesica:
- le funzioni indicali: deissi e marcatori pronominali;
- lo statuto e le funzioni delle dramatis personae; la strategia dell’intreccio e i tempi del dramma;
- le implicature del dialogo, l’anafora retrospettiva e i riferimenti extratestuali; le forme metalinguistiche;
- il dialogo come azione drammatica; consistenza degli atti linguistici (autorità e felicità; la menzogna); i turni di battuta e la cooperazione nel dialogo.

Modulo B (inizio 17 febbraio)

Testo drammaturgico in lettura:

L. Pirandello, Questa sera si recita a soggetto, Einaudi

Testo obbligatorio:

K.Elam, Semiotica del teatro, il Mulino 1988

E a scelta uno dei seguenti volumi:

E.T.Hall, La dimensione nascosta, Bompiani 1969
E.Goffman, Forme del parlare, il Mulino 1987
 
Per sostenere l’esame il candidato dovrà consegnare, 15 giorni prima, una tesina scritta di almeno 12 cartelle con l’analisi di una delle quattro opere in lettura e specificamente di una scena o gruppo di scene di cui lo studente cercherà di mettere in evidenza:
- il carattere ostensivo, l’organizzazione dello spazio scenico, la prossemica e la cinesica:
- le funzioni indicali: deissi e marcatori pronominali;
- lo statuto e le funzioni delle dramatis personae; la strategia dell’intreccio e i tempi del dramma;
- le implicature del dialogo, l’anafora retrospettiva e i riferimenti extratestuali; le forme metalinguistiche;
- il dialogo come azione drammatica; consistenza degli atti linguistici (autorità e felicità; la menzogna); i turni di battuta e la cooperazione nel dialogo.

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