Archivio Storico:- ex Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita' di Bologna Programma del corso di Teoria della musica I

Facoltà di Lettere e Filosofia
Corso di laurea in Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo
Curriculum / Indirizzo Musica

a.a. 2002-2003

Teoria della musica I

Dott. Mauro Mastropasqua


Corso intensivo: II semestre (10 crediti)

Pagine di supporto alla didattica


Aggiornamento del 04/06/2003
per la preparazione dell’esame

Dal 10/06/03 è disponibile la dispensa contenente le traduzioni dei saggi (di R. Norton e dall’antologia curata da T. Christensen) tra i quali scegliere quello da portare all’esame (prova orale: cfr. il programma al punto b della bibliografia). Informazioni in portineria (SOLO a partire dallo stesso 10/06) sul reperimento della dispensa, che reca lo stesso titolo del programma 2002/03

La tradizione tonale nel XVIII e nel XIX secolo. Letture critiche e metodologiche

La tonalità è una lingua, intesa e ‘parlata’ da civiltà e culture diverse, anche lontane nel tempo e nello spazio. Come tale, essa è un sistema in evoluzione, la cui vitalità si manifesta – e continua a manifestarsi - anche oltre il momento ‘ufficiale’ del suo declino (all’inizio del Novecento) e oltre le ragioni estetiche che ne decreterebbero la condizione di ‘lingua morta’. Il corso è dedicato alla prassi compositiva e alla teoria del periodo aureo del linguaggio tonale, in cui si sedimentano i suoi aspetti normativi e si definiscono le sue più sostanziali linee evolutive. Una prima parte introduttiva (corrispondente, grosso modo, ad un modulo da 5 CFU), illustra i fondamenti della teoria e della prassi dell’armonia tonale (tonalità come sistema); una seconda parte (modulo 2) cerca di cogliere gli aspetti essenziali dell’evoluzione del sistema nelle sue concretizzazioni (tonalità come lingua ‘parlata’), attraverso l’analisi e l’ascolto di campioni significativi del repertorio. Del corso, per entrambi i moduli, sono parte integrante delle esercitazioni di realizzazione a quattro parti di successioni armoniche.

Bibliografia

a) Basilari per il corso, sia per le esercitazioni che per le applicazioni analitiche, sono:

- Schönberg, Manuale di armonia, Il Saggiatore, Milano 1963, fino a p. 487
- L. Azzaroni, Canone infinito. Lineamenti di teoria della musica, Clueb, Bologna 20012: capitoli 2, 3, 4, 6
- M. Mastropasqua, Esercizio 1, e Scheda riassuntiva su The Rhythmic Structure of Musi di G. Cooper & L. B. Meyer in: Guida all’esame di "Storia delle Teorie Musicali", pagina web all’indirizzo: http://www.muspe.unibo.it/corso/corsi/stm/analisi%20ritmica.htm; (la stessa cui si accede dal collegamento Pagine di supporto alla didattica).

b) A questo materiale, va aggiunto un saggio (ovvero un capitolo) - a scelta tra quelli indicati dal docente nel corso delle lezioni e compresi in un futuro Aggiornamento a questo programma - contenuto in uno dei seguenti volumi:

- T. Christensen (a cura di), The Cambridge History of Western Music Theory, Cambridge University Press, 2002
- R. Norton, Tonality in Western Culture. A Critical and Historical Perspective, The Pennsylvania State University Press, University Park and London 1984
- A. Schönberg, Funzioni strutturali dell’armonia, Il Saggiatore, Milano 1967

N.B. Nel caso del volume di Norton, di non agevole reperimento, i saggi tra i quali scegliere quello da studiare saranno resi disponibili dalla cattedra.

c) Inoltre, facoltativa (ma molto utile per chi voglia approfondire alcuni aspetti del corso) è la lettura di:

- G. Turchi, "Armonia", in Dizionario Enciclopedico Universale della Musica e dei Musicisti (Il lessico, vol. I), UTET, Torino 1983.

Norme per sostenere l'esame e avvertenze generali

a) Il testo informatico contenuto in bibliografia è disponibile anche in versione cartacea (dispensa dell’a.a. 2000/2001 dell’esame di Storia delle teorie musicali: informazioni presso la portineria della sede didattica d’istituto). Si consiglia agli studenti non frequentanti di consultare, prima di sostenere l’esame - e in tempo utile per prepararlo - sia questa stessa pagina web (per l’elenco dei saggi al punto b) della precedente Bibliografia), sia la suddetta Guida all’esame, per venire a conoscenza di eventuali integrazioni e aggiornamenti al testo che vi è contenuto.

b) L’esame consta di due parti, una scritta ed una orale. La parte orale è basata sulla conoscenza dei testi indicati nella bibliografia e nell’analisi armonica ex tempore di un passo pianistico o cameristico o liederistico o corale del repertorio tonale scelto dalla commissione.

L’accesso alla parte orale dell’esame è consentito dal superamento della prova scritta (che, se di buon esito, è valutata unitamente alla parte orale dell’esame). La parte scritta consiste nella realizzazione a quattro parti di una successione armonica indicata dai simboli della teoria dei gradi secondo le modalità del programma svolto.

c) A proposito della parte orale, è da notare che per "conoscenza dei testi", nel caso dei volumi di Schönberg si intende anche saper comprendere il senso dei decorsi armonici degli esempi in esso contenuti, ossia cifrarli correttamente con i simboli della teoria dei gradi oggetto d’esame; ciò vale in particolare per gli esempi del cap. XIX del Manuale (Aggiunte e schemi che integrano il sistema).


Sezione MUSICA · Insegnamenti a.a. 2002-2003

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