Archivio Storico:- ex Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita' di Bologna TEORIA E TECNICA DEL LINGUAGGIO CINEMATOGRAFICO

Facolta' di Lettere e Filosofia
Corso di laurea in Discipline dell'Arte, della Musica e dello Spettacolo /
Indirizzo Cinema

a.a. 2001/2002

TEORIA E TECNICA
DEL LINGUAGGIO CINEMATOGRAFICO

Antonio Costa
Leonardo Gandini
Corso semestrale intensivo. II semestre.


Attenzione!
(18/02/2002)

Il corso di Teoria e tecnica del linguaggio cinematografico dopo la rinuncia del dott. Leonardo Gandini è stato affidato dalla Facoltà di Lettere e Filosofia al prof. Antonio Costa.
Quello che segue è il nuovo programma degli studi.

Il corso si articola in due cicli: primo ciclo 30 ore (4 marzo/19 aprile); secondo ciclo: 30 ore (22 aprile-24 maggio).

Il corso, nella sua totalità, si rivolge agli studenti che seguono il vecchio ordinamento. Il primo ciclo del corso (7 nov/7dic) vale, per mutuazione, come corso corrispondente a Scrittura per il cinema e la televisione con attività di laboratorio del nuovo ordinamento (5 CFU); il secondo ciclo vale, per mutuazione, come corso corrispondente a Teoria e tecniche del montaggio con attività di laboratorio del nuovo ordinamento (5 CFU).

 

Argomenti del corso

La passione dell'immagine e il gusto dell'intreccio:

a) spazio pittorico, spazio architettonico e spazio filmico

b) scritture per il cinema

c) mondi (cinematografici) possibili: studio, documentazione, progettazione di esperienze realizzative.

 

Testi obbligatori per l'esame

a) A. Costa, Il cinema e le arti visive, Einaudi, Torino 2002.

b) G. Robbiano, La sceneggiatura cinematografica, Carocci, Roma 2000.

c) Questa parte non prevede una bibliografia obbligatoria per tutti. E' sufficiente la partecipazione attiva alle lezioni ad essa dedicate (10 circa che si svolgeranno nella giornata di venerdì): lo studente all'esame dovrà essere in grado di riferire su quanto è stato presentato e discusso in esse. Gli studenti non frequentanti prepareranno la parte c) attraverso lo studio di almeno uno (a scelta) dei testi sotto indicati (che potranno essere utilizzati per approfondimenti personali anche dagli studenti frequentanti):

D. Maggioni, Professione film maker, Mondadori, Milano 1998
K. Dancyger-J. Rush, Il cinema oltre le regole : nuovi modelli di sceneggiatura, a cura di G. Ventriglia, Milano, Rizzoli, 2000
V. Cerami, Consigli ad un giovane scrittore, Einaudi, Torino 1996
F. Vanoye, La sceneggiatura. Forma, dispositivi, modelli, Lindau, Torino 1999.
G. Millar e K.Reisz, La tecnica del montaggio cinematografico, Lindau, Torino 2000.
W. Murch, In un batter d'occhi. Una prospettiva sul montaggio cinematografico nell'era digitale, Lindau, Torino 2000.

N.B. Gli studenti, passati al nuovo ordinamento, che frequentano, per mutuazione, solo il primo o il secondo ciclo sono invitati a prendere contatti tempestivi con il docente per concordare lo specifico programma d'esame.

 

 

 

*******************************************************************************************************

Il progamma precedente di Gandini ...

Argomenti del corso

Aspetti teorici e pratici del rapporto fra regia cinematografica e realizzazione del film.
Scrittura e messa in scena.
Il lavoro con l’attore.
La fase delle riprese e il montaggio.

 

Testi per l’esame

E uno a scelta fra i seguenti testi:

 

Parte laboratoriale (a cura di Giovanni Robbiano)

Il laboratorio di sceneggiatura consiste nell'analisi approfondita di alcuni film e nella realizzazione pratica di esperienze di sceneggiatura, siano esse tratte da idee e soggetti originali dello studente o esercitazioni a tema fisso proposte dal docente.

Allo scopo di sostenere la prova di esame i candidati dovranno conoscere oltre ad uno o più testi di riferimento, anche, nel dettaglio, i film analizzati. La valutazione sarà integrata dagli elaborati di sceneggiatura realizzati durante il laboratorio.

 


Ritorno alla pagina precedente

Archivio Storico:- ex Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita' di Bologna