Archivio Storico:- ex Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita' di Bologna STORIA E CRITICA DEL CINEMA II (

Facolta' di Lettere e Filosofia
Corso di laurea in Discipline dell'Arte, della Musica e dello Spettacolo /
Indirizzo Cinema

a.a. 2001/2002

STORIA E CRITICA DEL CINEMA (M-Z)

Franco La Polla
Corso semestrale intensivo. II semestre.


Argomenti del corso

Modulo I

Parte istituzionale:

Il cinema americano fino agli anni ’40.

Parte monografica:

Il nuovo cinema hollywoodiano: 1967-1975.

 

Modulo II (a cura del dott. Michele Fadda)

Parte istituzionale:

Il cinema europeo fino agli anni ’40.

Parte monografica:

Cinema e letteratura.

 

Testi per l’esame

Modulo I

Parte istituzionale:

Parte monografica:

Altri testi critici sull’argomento:

Modulo II

Parte istituzionale:

Parte monografica:

Un testo a scelta dal seguente gruppo:

GRUPPO A
Antonio Costa, Immagine di un’immagine. Cinema e letteratura, Torino, Utet, 1993; André Gaudreault, Dal letterario al filmico, Torino, Lindau, 2000; Seymour Chatman, Storia e discorso, Parma, Pratiche, 1981; Jeanne Marie Clerc, Littérature et cinéma, Paris, Nathan, 1993; Keith Cohen, Cinema e narrativa. Le dinamiche dello scambio, Torino, Eri, 1982.

Più uno a scelta tra:

GRUPPO B
Gian Piero Brunetta (a cura di), Letteratura e cinema, Bologna, Zanichelli, 1976; Angelo Moscariello, Cinema e/o Letteratura, Bologna, Pitagora, 1981; Timothy Corrigan, Film and Literature; Prentice Hall, 1999 (di quest’antologia si può concordare una scelta di testi col docente)

Oppure, in alternativa al gruppo, b) tre saggi a scelta dal gruppo c) e due saggi dal gruppo d):

GRUPPO C
Viktor Sklovskij, La poesia e la prosa nel cinema, in Giorgio Kraiski, I formalisti russi al cinema, Milano, Garzanti, 1971; Boris Ejchenbaum, I problemi dello stile cinematografico, in Giorgio Kraiski, op. cit.; Béla Balázs, La sceneggiatura, in Il film. Evoluzione ed essenza di un’arte nuova, Torino, Einaudi, 1987; Sergej Ejzenštejn, Dickens, Griffith e noi, in Forma e tecnica del film e lezioni di regia, Torino, Einaudi, 1964; Roman Jacobson, Decadenza del cinema, in "Cinema e film", n. 2, primavera 1967; Walter Benjamin, L’opera d’arte nell’epoca della tecnica, in Walter Benjamin, L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica, Torino, Einaudi, 1991; Walter Benjamin, Di alcuni motivi in Baudelaire, in Angelus Novus, Torino, Einaudi, 1995; Alexandre Astruc, Naissance d’une nouvelle avant-garde, la camera stylo; André Bazin, Per un cinema impuro, in André Bazin, Che cosa è il cinema?, Milano, Garzanti, 1986; Jean Mitry, Littérature et cinema, in Jean Mitry, Esthétique et psycologie du cinéma I, Paris, 1963-4 (parziale trad. in Moscariello, op. cit); Mario Alicata e Giuseppe De Santis, Verità e poesia: Verga e il cinema italiano, in "Cinema", n. 127, 10 ottobre 1941; Cesare Zavattini, Alcune idee sul cinema, in "La rivista del cinematografo", dicembre 1952; Alain Robbe-Grillet, Una via per il romanzo futuro, in Una via per il romanzo futuro, Milano, 1961; Alain Robbe-Grillet, Tempo e descrizione nel racconto odierno, in Alain Robbe-Grillet, Il noveau roman, Milano, 1965; Siegfried Kracauer, Intermezzo: il cinema e il romanzo, in Siegfried Kracauer, Teoria del film, Milano, Il Saggiatore, 1995; Pier Paolo Pasolini, Il cinema di poesia, in Empirismo eretico, Milano, Garzanti, 1991; Pier Paolo Pasolini, La sceneggiatura come "struttura che vuol essere un’altra struttura", in ibid.; Christian Metz, Il cinema: lingua o linguaggio, in Semiologia del cinema, Milano, Garzanti, 1980.

GRUPPO D
Sara Cortellazzo e Dario Tomasi, Letteratura e cinema, Bari, Laterza, 1998; Giorgio Tinazzi, Cinema: riproduzione e posssibilità, in La copia originale, Venezia, Marsilio, 1983; Guido Fink Cielo! Questa è la mia mano, in Leonardo Quaresima (a cura di), Il cinema e le altre arti, Venezia, Marsilio, 1995; Dudley Andrew, Adaptation in Concepts in Film Theory, Oxford UP, 1984 (ora anche in James Naremore[ed by], Film Adaptation, Rutger UP, 2001); M. Brusatin, A. Costa, Visione, in Enciclopedia, vol. XIV, Torino, Einaudi, 1981; AA. VV., La parola scritta nel cinema, "Bianco e nero", gennaio-aprile 2000; Giorgio Tinazzi, Un rapporto complesso, in Giorgio Tinazzi e Marina Zancan (a cura di) Cinema e letteratura del neorealismo, Venezia, Marsilio, 1983; Alberto Asor Rosa, Il neorealismo o il trionfo del narrativo, in ibid; Renato Barilli, Antonioni e la ricerca letteraria negli anni Cinquanta-Sessanta in Giorgio Tinazzi (a cura di), Michelangelo Antonioni, Identificazione di un autore, Parma, Pratiche, 1985; Giacomo Debenedetti, Commemorazione provvisoria del personaggio uomo, "Paragone", dicembre 1965 (ora in Giacomo Debenedetti, Saggi, Milano, Mondadori, 1999); Giorgio Tinazzi, Eric Rohmer: architettura del racconto impuro, in La copia originale, cit; Giorgio Tinazzi, François Truffaut: Il senso e la rappresentazione, in ibid.

 

Si segnalano inoltre: AA. VV., Film et roman: problèmes du récit, speciale in "Cahiers du Cinéma", dicembre 1966; Jost F., L’oeil-camera. Entre film et roman, Lyon, Presses Universitaires de Lyon, 1987; Marie-Claire Ropars-Wuilleumier, Du littérature au cinéma, Paris, A. Colin, 1970; Roland Barthes, Sul cinema, Il melangolo, 1994; Pietro Montani, L’immaginazione narrativa. Il racconto del cinema oltre i confini dello spazio letterario, Roma, Guerini, 1999; Sandro Bernardi (a cura di), Storie dislocate, ETS, 1999; AA.VV., Cinema e visibilità, "La valle dell’eden", gennaio-aprile 2000.

Altri testi saranno segnalati durante il corso.

 

Proiezioni

Fanno parte integrante del corso le proiezioni, organizzate secondo un calendario che verrà comunicato all’inizio del corso. È richiesta la conoscenza di almeno 15-20 film. Questa la filmografia, indicativa, della parte istituzionale. Per la parte monografica la filmografia sarà comunicata durante il corso (in generale, si rimanda, ai principali film discussi nei testi indicati in bibliografia):

 

L’esame

Tutti gli studenti che intendono sostenere l’esame sono tenuti a presentare un elaborato scritto (orientativamente: 10 cartelle standard dattiloscritte) su un argomento concordato col singolo docente. Nell’elaborato dovrà figurare, in modo ampio e convincente, l’utilizzazione del testo (o dei testi) di riferimento e di almeno altri due fra i testi critici ulteriormente indicati, od altri, sempre concordati col docente, in relazione all’argomento scelto dallo studente.

Tale elaborato dovrà tassativamente essere consegnato almeno 15 giorni prima dell’appello nel quale si intende sostenere l’esame.

L’esame relativo alle parti istituzionali sarà in forma scritta. Lo studente dovrà rispondere a una serie di domande e le sue risposte verranno in seguito valutate e classificate con un voto che farà media con quello del paper relativo al corso monografico.


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