Archivio Storico:- ex Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita' di Bologna Facoltà di Lettere e Filosofia

Facoltà di Lettere e Filosofia
Corso di laurea in Discipline dell'Arte, della Musica e dello Spettacolo /
Indirizzo Musica

a.a. 2000/2001

Psicologia della percezione

Prof. Roberto Caterina
Corso intensivo: II semestre. (per mutuazione: Psicologia della musica)


Argomento del corso:

Parte generale:

Le principali teorie e le più importanti ricerche sperimentali riguardanti i processi sensoriali e percettivi; le basi fisiche e fisiologiche della percezione, la percezione del movimento e dei colori; le illusioni percettive; il rapporto tra processi percettivi ed emotivi nella definizione ed interpretazione dell'ambiente fisico e sociale umano.

Parte specifica:

L’espressione facciale e il ritratto. Artiterapie e regolazione delle emozioni

 

Bibliografia per la preparazione dell'esame:

Gli studenti dovranno preparare per la parte generale i seguenti testi o capitoli:

Maffei, L. e Fiorentini, A., Arte e cervello, Bologna: Zanichelli, 1995.

Gregory, R.L., Occhio e cervello. Milano: Cortina, 1991. Limitatamente ai capitoli sulla propagazione della luce, sulle illusioni ottiche e sul movimento.

Cicogna P.C. (a cura di)., Psicologia generale , Roma: Carocci, 1999. Limitatamente al capitolo sulla percezione di Massironi.

 

Gli studenti dovranno, inoltre, preparare una parte specifica che potranno scegliere tra i gruppi sottoindicati.

Gruppo 1 (percezione sonora, musicale e visiva):
In aggiunta ai testi indicati per la parte generale (1,2,3):

Albertazzi, L., La percezione musicale, Milano: Guerini, 1993.

Dogana, F., Suono e senso. Milano: Angeli, 1983.

Pierantoni, R., La trottola di Prometeo, Bari: Laterza, 1996.

 

Gruppo 2 (percezione, emozioni e artiterapie) :
In aggiunta ai testi indicati per la parte generale (1,2,3):

LeDoux, J., Il cervello emotivo, Milano: Baldini&Castoldi, 1998.

Goleman, D., Intelligenza emotiva, Milano: Rizzoli, 1996.

Ricci Bitti, P.E. (a cura di)., Regolazione delle emozioni e artiterapie, Roma: Carocci, 1998.

 

Gruppo 3 (la percezione visiva nel modello di Arnheim):
In aggiunta ai testi indicati per la parte generale (1,2,3):

Arnheim, R., Il pensiero visivo. Torino: Einaudi, 1974.

Arnheim, R., Intuizione ed intelletto, Milano: Feltrinelli, 1987.

 

Gruppo 4 (la grammatica e la geometria del vedere):
In aggiunta ai testi indicati per la parte generale (1,2,3)

Massironi, M., Comunicare per immagini. Bologna: Il Mulino, 1989.*

Kanizsa, G., Grammatica del vedere, Bologna: Il Mulino, 1997 (ristampa).

*E’ possibile sostituire questo testo attualmente esaurito con: Massironi, M., Fenomenologia della percezione visiva, Bologna: Il Mulino, 1998.

 

Gruppo 5 (la percezione del volto e l’espressione facciale):
In aggiunta ai testi indicati per la parte generale (1,2,3)

Ekman, P., I volti della menzogna, Firenze: Giunti, 1989.

Russel, A.. J. e Fernàndez-Dols, J.M. (a cura di), Psicologia delle espressioni facciali, Trento: Erickson, 1998.

Gombrich, E.H., Hochberg, J. e Black, M., Arte, percezione e realtà. Torino: Einaudi, 1978.

 

L'insegnamento di Psicologia della percezione mutua quello di Psicologia della musica.
Gli studenti che hanno nel loro piano di studi quest'ultimo insegnamento sono invitati a preparare esclusivamente questi testi:

Parte generale:

Sloboda, J.A., La mente musicale. Bologna: Il Mulino, 1988

Imberty, M., Suoni, emozioni, significati. Bologna: CLUEB, 1986

Parte tematica (due testi di musicoterapia a scelta fra quelli indicati sotto):

Benenzon, R., Manuale di musicoterapia, Roma: Borla, 1983.

Benenzon, R, Hemsy de Gainza e Wagner, G., La nuova musicoterapia, Roma: Phoenix, 1997.

Bruscia, K., Definire la musicoterapia, Roma: Gli Archetti.

Bunt, L., Musicoterapia, Roma: Kappa, 1998.

Manarolo, G. e Borghesi, M. (a cura di). Musica & Terapia, Torino: Cosmopolis, 1998. Postacchini, P.L., Ricciotti, A. e Borghesi, M. (a cura di), Lineamenti di musicoterapia. Roma:NIS, 1997.

I programmi degli esami di Psicologia della percezione e di Psicologia della musica sono, quindi, diversi e in nessun caso intercambiabili.

 

Esami: Gli esami sono, al momento, interamente orali, ma non si escludono modifiche – volte ad introdurre una prova scritta per la parte generale - che verranno tempestivamente comunicate. Bisogna prenotarsi su una apposita lista esposta in portineria a partire da 10 giorni prima dell’appello fino al giorno stesso dell’esame. Bisogna presentarsi nel giorno e nell’ora indicati nella lista.

Applicabilità delle modifiche attuate al programma: Dal momento che il nuovo programma è stato reso noto tardivamente gli studenti che hanno l’esame di Psicologia della percezione nel loro piano di studio per l’anno acc. 1999-2000 potranno portare il vecchio programma per tutti gli appelli della sessione estiva. A partire dalla sessione autunnale potranno farlo solo per giustificati motivi e dopo aver chiesto e ottenuto l’autorizzazione del docente. Gli studenti in debito di esame, naturalmente, potranno continuare a portare il programma relativo al loro anno acc.

Studenti che hanno nel loro piano di studi entrambi gli esami di Psicologia della percezione e di Psicologia della musica: Con i nuovi programmi che sono del tutto differenziati gli studenti possono sostenere senza problemi entrambi gli esami, purché naturalmente risultino regolarmente inseriti nei piani di studi individuali. Si raccomanda, comunque, di sostenere gli esami in sessioni diverse, meglio se in anni diversi.

Per gli studenti che portano i vecchi programmi valgono le seguenti norme:

Gli studenti che hanno già sostenuto Psicologia della musica non possono portare per l’esame di Psicologia della percezione i programmi del gruppo A del vecchio programma: possono portare i programmi del gruppo B o uno dei nuovi programmi.

Gli studenti che hanno già sostenuto l’esame di Psicologia della percezione portando uno dei programmi del gruppo A non potranno sostenere l’esame di Psicologia della musica, se non concordando un diverso programma.

Esami con programmi personalizzati: Al di là della situazione descritta nel precedente paragrafo è possibile per lo studente portare un programma diverso da quello consigliato solo nel caso di un suo diretto impegno in ricerche e attività, concordate e discusse, finalizzate alla stesura della tesi di laurea in psicologia della percezione o psicologia della musica (vedi il punto successivo relativo alle tesi di laurea).

E’ sempre ammessa, invece, la presentazione di un lavoro di approfondimento tematico (la cosiddetta "tesina") per l’esame. In questi casi le indicazioni da seguire sono le seguenti:

1) l'argomento deve essere preventivamente concordato;
2) il lavoro deve essere presentato circa dieci giorni prima;
3) deve essere di lunghezza compresa tra le 6 e le 15 pagine (times 12 cartelle A4 di 40 righe);
4) deve essere dattiloscritto o scritto al computer, mai a mano;
5) deve riferirsi ad almeno 7-8 lavori scritti sull'argomento ed effettivamente citati;
6) deve chiaramente indicare un'ipotesi teorica perseguita e non essere il mero riassunto di una serie di opere.

L'esame così svolto non esime dalla preparazione dei testi indicati in programma. La differenza con un esame tradizionale sta nel fatto che per circa la metà del tempo il candidato potrà esporre il suo approfondimento tematico e, se ha fatto un buon lavoro, contare su un voto migliore. In ogni caso, per superare l'esame, dovrà dimostrare di avere una buona preparazione di base della disciplina.

Tesi di laurea: La richiesta di tesi di laurea deve essere sempre accompagnata da un progetto di lavoro o ricerca scritto e dettagliato scaturito da una serie di letture fatte su un determinato argomento. A tal fine sono necessari una serie di incontri distanziati nel tempo volti all’inquadramento del problema, alla definizione della bibliografia e alla formulazione delle ipotesi teoriche. L’approvazione di un progetto di tesi è sempre subordinata alle effettive disponibilità didattiche e alle esigenze delle ricerche in corso: l’argomento proposto deve essere in linea con le tematiche sviluppate dai corsi di psicologia della percezione o di psicologia della musica. Per le tesi in musicoterapia o in artiterapie si richiede un’effettiva esperienza nel settore e/o un contatto con corsi accreditati di musicoterapia o di artiterapie.


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