Archivio Storico:- ex Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita' di Bologna
SUONI DAL MONDO Festival di Musica Etnica - IV Edizione |
Martedì 16 novembre ore 21.30 Multisala - via dello Scalo 23
TARAF D'HAIDUKS
Musica dei Lautari di Clejani
(Orchestra tradizionale di Valacchia, Romania)
Giovedì 18 novembre Multisala, via dello Scalo 23 ore 21.30
JUSTIN VALÍ
Musica tradizionale del Madagascar
Justin Valí, pluristrumentista e cantante, interpreta la musica tradizionale del Madagascar, singolare mixing di ritmica africana e di raffinate armonie orientali, offrendo un ampio panorama degli strumenti malgasci (in primo piano la Vahila: pronuncia "Valí", strumento di bambù a corde pizzicate diffuso in tutta l'isola) con i quali rende grande intensità ai canti popolari ed alle melodie che acco,pagnano le occasioni rituali e i momenti di festa delle popolazioni del Madagascar.
BALLET DE LA MARAHOUÉ
Musica e danza dalla Costa d'Avorio
Classico ensemble di musica e danza tradizionale africana, la Compagnia della Costa d'Avorio è composta da trenta artisti appartenenti ai vari gruppi etnici del paese e propone un articolato programma in cui sono rappresentate le culture musicali delle diverse regioni ivoriane.
Il tamburo (a membrana o a fessura) è lo strumento principale presente in tutte le manifestazioni popolari della società ivoriana: le feste religiose e le ricorrenze del calendario agricolo, i funerali e le cerimonie di iniziazione dei giovani.
Il tamburo può essere sostituito in certe particolari esecuzioni dal balafon (xilofono africano) o da altri strumenti a corda che si accompagnano sempre al canto solista o corale.
Il programma è arricchito dal gruppo di ballo con le sue danze di lotta, danze armate maschili e danze femminili di festa.
Venerdì 26 novembre Multisala, via dello Scalo 23 ore 21.30
PURO SINTO
Musica degli zingari Manouche d'Alsazia
Uno dei gruppi "storici" della musica Manouche degli zingari di Alsazia. Formato da sette elementi, tra cui un violinista di grandi capacità virtuosistiche, due chitarristi, un bassista e un fisarmonicista, Puro Sinto è guidato dal contrabbassista Hojok Mehrstein, un vigoroso ottuagenario che ha vissuto in prima persona le vicende (musicali e sociali) che in questo secolo hanno coinvolto la comunità degli zingari dell'Europa Centrale.
ANA "LA CHINA" E LOS GITANOS DE JEREZ
Danza, canto, palmas e chitarre dei gitani dell'Andalusia
Il Flamenco gitano è una delle varianti più spettacolari e originali di questa forma musicale e coreutica. Nato come tutta la musica gitana, dalla funzione sincretica di elementi arabi, balcanici ed europei, si caratterizza come elemento fondamentale delle feste comunitarie della società gitana. Si tratta di un trascinante rito festoso nel quale la danza, il canto e la musica, costituiscono i veicoli di una comunicazione sociale spettacolarizzata, essenziale in una società che vive la sua identità collettiva in raduni di massa, feste e competizioni.
Mercoledì 1 dicembre Multisala, via dello Scalo 23 ore 21.30
ZAKIR HUSSAIN tablas
SULTAN KHAN sarangi
Musica classica indiana
La sarangi, strumento di notevole effetto sonoro soprattutto quando è affidato alla maestria di un virtuoso come Sultan Khan, è considerata, in India, il principe degli strumenti ad arco (è costituita da un manico corto e largo e da una cassa di risonanza di legno scolpito e ricoperta di pelle).
I tablas sono una coppia di tamburi di metallo e legno entrambi ricoperti di una pelle di capretto sulla quale viene applicata una speciale pasta che ha funzione di definire l'intonazione.
I tablas sono gli strumenti a percussione più diffusi nella musica colta dell'India e godono di una certa notorietà anche nel mondo musicale dell'occidente.
Zakir Hussain ha ereditato la tecnica superlativa di suo padre Allha Rakha e fin da giovanissimo ha suonato con tutti i più importanti musicisti indiani. Ha inoltre avuto esperienze significative con musicisti occidentali dell'area jazzistica e d'avanguardia.
Venerdi 3 dicembre Multisala, via dello Scalo 23 ore 21.30
CHAHRAM NAZERI
Canto e musica classica iraniana
Indiscusso idolo degli amanti del canto tradizionale del suo paese, Chahram Nazeri è un artista molto noto anche in Europa, dove ha tenuto molti spettacoli e inciso numerosi dischi.
Persiano di origine curda, Nazeri interpreta un repertorio di musica Sufi iraniana e di musica tradizionale mistica curda.
Lo accompagnano il tar (liuto persiano), il tombak (tamburo a calice), il kamanche (violino tradizionale) ed il santur (salterio persiano).
Venerdì 10 dicembre Multisala, via dello Scalo 23 ore 21.30
Palestina e Israele, un concerto per la pace
MONI OVADIA THEATRE ORCHESTRA
Oylem Goylem - Storie e musica della tradizione ebraica
FAISAL TAHER
Musica tradizionale palestinese
Un concerto per celebrare la recente pace tra i popoli depositari di due grandi tradizioni musicali, finalmente insieme in un'armonia che auspichiamo definitiva e che vorremmo per tutte le popolazioni del mondo.
In Oylem Goylem, lo spettacolo proposto dall'ensemble di Moni Ovadia, si assiste ad una sorta di cabaret in cui si raccontano storie mimate di tradizione ebraica accompagnate da momenti di musica klezmer yiddish nella quale giocano un ruolo importante il clarinetto, il violino e la percussione.
Faisal Taher, voce solista dei Konsertu, ha una solida attività concertistica. In questa occasione - una produzione esclusiva per Suoni dal Mondo - Taher si affianca a un liutista e a un percussionista, affiancando testimonianze di musica palestinese di tradizione popolare, moderna e classica.
Novembre 1993 - Gennaio 1994
GLI STRUMENTI E LA MUSICA TRADIZIONALE DEL MADAGASCAR
Seminario del musicista malgascio Justin Valì
Introduce Tullia Magrini
Venerdì 19 novembre, ore 15 - 17, presso il Teatro La Soffitta - via D'Azeglio 41
DANZA FEMMINILE FLAMENCA
Seminario della danzatrice Ana "La China"
Sabato 27 novembre, ore 10.00 e ore 16.00
VERSO LE NUOVE TERRE
Incontro fra musicisti italiani e senegalesi
PAGNOZZI - PUGLISI pianoforte, sax
SING SING RHYTHM tamburi
Formazione tradizionale senegalese di percussioni e danza, radicata e cresciuta nella realtà urbana di Dakar. Nella musica africana i tamburi raggiungono un livello di espressione melodica, traducono una scala di sfumature sonore, capace di esprimere finemente lo stato d'animo dello strumentista. Si può affermare che i tamburi africani "cantano". Ma sanno anche "parlare".
POPOLI - DALPANE ENSEMBLE quartetto d'archi, tastiere
LAMINE KONTE' Kora
Professore del conservatorio di Dakar. La kora è tradizionalmente lo strumento dei griots, i cantastorie senegalesi, che ancora si trasmettono le conoscenze musicali e strumentali oralmente, di padre in figlio, una sorta di archivio vivente delle tradizioni e dei costumi locali.
BABAKAR KONATE' Balaphon
Professore al conservatorio di Dakar. Il balafon fa parte della famiglia degli idiofoni. La tecnica di esecuzione prevede la sovrapposizione di più linee melodiche e ritmiche con effetti estremamente suggestivi e, in un certo senso, "ipnotici".
Da lunedì 17 a giovedì 20 gennaio 1994 (Seminario al CIMES)
Giovedì 20 gennaio 1994 (Concerto alla Multisala)
La mescolanza tra tradizione e progresso e tra culture diverse sono due tra le tante chiavi d'accesso alla scoperta di nuovi linguaggi, e caratterizzano il work-in-progress, che vede coinvolte due formazioni italiane ed alcuni musicisti della cultura folkloristica e popolare del Senegal: Pagnozzi - Puglisi e la loro personale visione del jazz (una delle forme musicali più evolute, espressive e moderne della nostra civiltà), si incontrano con alcuni componenti del Sing Sing Rhythm, in un ideale percorso al contrario: il jazz, la musica colta europea, le percussioni africane, dalle quali il jazz, attraverso continue evoluzioni, si è in qualche modo generato. Popoli - Dalpane Ensemble, rappresentanti in qualche modo della tradizione 'colta' europea, incontrano Lamine Kontè e Babakar Konatè, alla ricerca di un dialogo fra una visione eurocentrica dell'arte estetizzante, autonoma, luogo separato delle pulsioni emotive, e il suo contrario, la capacità di esprimere fino in fondo lo stato d'animo dello strumentista.
L'iniziativa è organizzata in collaborazione con l'Ufficio Esteri del Comune di Bologna, nel quadro di attività di scambio culturale, previste dal gemellaggio Bologna - Saint Louis (Senegal).
C.I.M.E.S. Centro Interfacoltà di Musica e Spettacolo (Università degli Studi di Bologna) Via Guerrazzi 20 - 40125 Bologna