Archivio Storico:- ex Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita' di Bologna
Suoni dal Mondo 2000 - ZIGANA
ZIGANA
FLORA THALASSA
ENSEMBLE (Ungheria/Romania/Slovacchia)
ENSEMBLE ILO (Russia)
Multisala - 20 e 21 ottobre,
ore 21.30
Gli studiosi del settore sono
ormai quasi tutti concordi nel ritenere che il territorio
d'origine di tutti gli zigani sparsi nel mondo sia il Rajastan,
nell'attuale India del nord, dove esistono ancora tribù nomadi
che parlano idiomi molto simili agli attuali dialetti zigani. Da
qui sono partite, circa 1000 anni fa, le prime carovane, dirette
verso ovest, che hanno lentamente raggiunto il Mediterraneo, in
seguito, divisi in due direttrici principali, si sono in parte
diretti verso nord e attraversando i Balcani, sono tornati verso
est e percorrendo tutta la Russia, fino in Siberia. Altri gruppi
hanno costeggiato il Mediterraneo e attraversato il nord Africa
per arrivare in Spagna da dove poi sono approdati, nel XV°
secolo, in Francia, in Italia e in Inghilterra. Durante questo
lungo viaggio, i popoli zigani hanno sempre utilizzato la musica
e la danza come uno dei loro maggiori mezzi di sostentamento e in
ognuno dei paesi che hanno attraversato (in molti di questi si
sono anche sedentarizzati) hanno messo a punto un repertorio
musicale confacente ai gusti delle popolazioni autoctone. Ne
consegue che non esiste una sola cultura musicale zigana, ma una
serie di culture, che non esiste un solo repertorio e uno stile
musicale zigano, ma una serie di repertori e stili musicali.
Suoni dal Mondo ha già in varie occasioni proposto concerti di
gruppi e solisti, ciononostante, rispetto alla vastità del
repertorio musicale di questo straordinario popolo abbiamo appena
iniziato ad affrontare il fenomeno, che ancora riserva molte
interessanti sorprese. Per proseguire questa nostra
perlustrazione, proponiamo, in questa edizione, le trascinanti
canzoni e danze degli zigani di Russia e i virtuosismi
strumentali della tradizione di Ungheria Romania e Boemia. Questi
daranno luogo ad una festa zigana che si prolungherà oltre i
tempi canonici dei concerti di Suoni dal Mondo per dar modo agli
artisti di ricostruire in teatro un po di quella
straordinaria atmosfera che i gitani sanno creare nelle loro
occasioni festive e aiutare il pubblico ad assimilarne lo
spirito, che in un normale concerto non è facilmente
percepibile.
- Caratteristica comune ai due gruppi è
lappartenenza dei rispettivi componenti a due
nuclei familiari allinterno dei quali si è svolto
"l'apprentissage" dei musicisti.
NellEnsemble Flora Thalassa, la violinista e
cantante è la sposa del cimbalista che a sua volta è
figlio del clarinettista e buona parte dei componenti il
gruppo moscovita ILO sono legati fra loro da legami
familiari, mentre il repertorio dei due gruppi travalica
i confini geografici dei rispettivi paesi dorigine,
a ricordarci come i confini delle culture non
corrispondono quasi mai a quelli imposti dalla storia
politica dei popoli.
- Ascoltare la musica
dellEnsemble Flora Thalassa e ILO significa fare un
viaggio in Europa centrale, nei Balcani e nellEst
Europa, senza omettere, per non smentire
leclettismo dei musicisti zigani, la musica Klezmer
degli ebrei Askenaziti, che, solitamente, è
inclusa nel repertorio zigano, così come quella zigana
è inserita in quello dei musicisti ebrei.
- Lo stile musicale degli
zigani di Romania e Ungheria è caratterizzato dal suono
del violino e del cimbalon. Molto particolare è
anche la tradizione degli artisti russi di Mosca e San
Pietroburgo, che avevano raggiunto, per tutto il XIX
secolo e fino agli anni 20, una grande rinomanza
per il canto e per le loro magistrali interpretazioni
effettuate da grandi cori. Questi ensemble si riunivano
in società chiuse (del tipo di quella dei Lautari di
Romania), cui poteva appartenere solo la
"crema" degli artisti zigani, in pressoché
totale assenza di rapporti con le migliaia di gruppi
zigani itineranti per tutta la Russia. Numerose
testimonianze (forse leggendarie) affermano che grandi
compositori occidentali abbiano tratto ispirazione dai
repertori zigani à la Russe: il più citato tra
questi è Richard Strauss, che avrebbe tratto lidea
del valzer viennese ascoltando alcuni di questi canti. La
rivoluzione russa dottobre interruppe bruscamente
questa tradizione musicale, molto legata alle corti della
Russia zarista, ma il virtuosimo vocale, strumentale e
coreutico degli zigani russi non si è mai arrestato ed
è pervenuto fino ai giorni nostri, attraverso la
trasmissione familiare di gruppi come ILO che animerà,
con Flora Thalassa, la festa zigana di Suoni dal Mondo
2000.
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