da gio 03 a mer 23.04.08 • Teatro - Laboratori DMS (via Azzo Gardino 65a)
“I’m a writer but then, nobody’s perfect”: Omaggio a billy wilder
a cura di Michele Faddain collaborazione con Cineteca di Bologna e Lab80 film
“Sono come un fornaio. Cerco di rendere il pane un po’ più saporito mettendoci un pizzico di comino, o di dare un’altra forma ai bretzel. Il gusto sarà un po’ diverso, ma sempre pane sarà”. Così si autodefiniva Billy Wilder, uno dei massimi maestri della commedia, declinata nelle maniere più diverse.
I suoi “panini al comino”, i suoi “bretzel” sono oggi dei punti fermi nella storia del cinema. Padrone assoluto dei dialoghi, scritti con incisività e brillantezza, e di una tecnica registica che eccelle proprio perché non si fa notare, Wilder è un regista morale, mai moralistico, che si è visto spesso affibbiare, a torto, l’etichetta di “cinico”, “impietoso”, “crudele”, mentre, in realtà, è sempre stato alla ricerca dell’autenticità nell’uomo, in antitesi al “perbenismo” imperante del sesso, del successo, del denaro, della rispettabilità borghese.
I film presentati – ai quali aggiungiamo lo splendido documentario-intervista, diretto da Volker Schlöndorff – sono un po’ il paradigma della “poetica wilderiana”: la donna fatale e la passione come tradimento nel film noir per eccellenza (La fiamma del peccato); una ragazzina che si fa passare per seduttrice al fine di sedurre un seduttore scafato e gli fa mettere la testa a partito (Arianna); un avvocato di grido che si accorge di essere stato gabbato facendo leva proprio sulla sua bravura (Testimone d’accusa); una prostituta e una moglie che, con reciproca soddisfazione, invertono i propri ruoli per una notte (Baciami, stupido); un poco convinto truffatore che si ribella ai disegni del cognato (Non per soldi… ma per denaro); fino alla satira impietosa dell’ipocrisia del Capitalismo e del Comunismo, ai tempi della Guerra Fredda (con uno sguardo privilegiato sulla Coca Cola e le icone della società dei consumi: in Uno,due, tre); con in più l’elogio della libertà di Uomini di domenica, capolavoro sulla giovinezza sceneggiato in Germania da Wilder nel 1930. Si tratta in fondo sempre di esseri umani che, a volte indossando una maschera, a volte servendosene, a volte strappandosela, vogliono e, a volte, riescono ad affermare ostinatamente la loro identità. Insomma, i film di Wilder esplorano con verve, eleganza e disincanto, le pieghe più riposte della “commedia umana”.
I FILM
gio 03.04.08, h 20 • Cinema Lumière
Baciami stupido! (Kiss Me Stupid)
(Usa 1964, 126’)
con Kim Novak, Dean Martin, Ray Walston, Felicia Farr – v.o. con sott.
introduce: Franco La Polla
Accecato dalla gelosia nei confronti della moglie, un pianista fa in modo che una prostituta di cui si finge sposato cada tra le braccia di Dino, un cantante playboy. Non sa che il meccanismo dei falsi o presunti adulteri può scatenare una reazione incontrollabile… Il tradimento come motore narrativo su di giri e come chiave conclusiva del tipico gioco delle parti e degli equivoci wilderiano, qui al suo massimo grado, nella con-fusione definitiva tra l’amore coniugale e la prostituzione.
lun 07.04.08, h 20 • Cinema Lumière
La fiamma del peccato (Double Indemnity)
(Usa, 1944, 106’)
con Fred McMurray, Barbara Stanwyck, Edward G. Robinson – v.o. con sott.
introduce: Leonardo Gandini
Da una confessione registrata di un uomo ferito, parte la ricostruzione di una serie di crimini che coinvolgono un professionista di gradevole aspetto ma con pochi scrupoli e una donna, Phillys Dietrichson, tanto attraente quanto pericolosa. La tara del passato che sconvolge i sogni del presente; la dark lady più terribile della storia del cinema, e altro ancora. Dal romanzo di James Cain con sceneggiatura di Raymond Chandler, Billy Wilder dirige il film che è la quintessenza del cinema noir, oltre che uno dei grandi capolavori della storia del cinema.
mer 09.04.08, h 20 • Cinema Lumière
Uno, due, tre (One,Two, Three)
(Usa 1961, 115’)
con James Cagney, Horst Bucholz, Pamela Tiffin, Arlene Francis – v.o. con sott.
introduce: Giacomo Manzoli
Nella Berlino divisa in due dal Muro, il responsabile della Coca Cola per il mercato tedesco si trova costretto ad ospitare la giovane figlia del capo americano della compagnia. Il problema sorge quando la ragazza sposa in segreto un comunista dissidente della Berlino est… La negoziazione tra Est e Ovest ai tempi della Guerra Fredda diventa farsa irresistibile se gestita da Wilder e da un grande James Cagney, all’ultima prova della sua carriera. In un ritratto impietoso dell’ipocrisia della Storia e della politica, che non risparmia né Oriente né Occidente.
gio 10.04.08, h 20 • Cinema Lumière
Arianna (Love in the Afternoon)
(Usa 1957, 130’)
con Audrey Hepburn, Gary Cooper, Maurice Chevalier – v.o. con sott.
introduce: Michele Fadda
Arianna, la figlia di un detective privato, rimane sin troppo coinvolta in un caso che vede implicato un irresistibile e affascinante miliardario… Wilder ripropone a suo modo la leggerezza della commedia del suo maestro Ernest Lubitsch, se non altro nella reticenza del non detto e del non visto che domina ogni trama amorosa del maestro. Ovvero: tutta l’ambiguità dell’amore, incarnata nel volto di Audrey Hepburn, qui al massimo del suo splendore.
mer 16.04.08, h 17 • Sala Cervi, Cineteca di Bologna
Billy, ma come hai fatto? (Billy Wilder, wie haben Sie’s gemacht?)
(Germania, 1992, 170’)
regia di Volker Schlöndorff – v.o. con sott.
Il fondamentale ritratto-intervista con Wilder diretto da Schlöndorff per la televisione tedesca. Ironia, intelligenza e aneddoti vari, in un dialogo senza confini geografici tra inglese e tedesco.
gio 17.04.08, h 20 • Sala Cervi, Cineteca di Bologna
Uomini di domenica (Menschen am Sonntag)
(Germania, 1930, 95’)
regia di Curt e Robert Siodmak, Edgar G. Ulmer, Fred Zinneman
sceneggiatura di Billy Wilder
v.o. con sott.
introduce: Rinaldo Censi
Prima di Hollywood, ma soprattutto nella Berlino prima del nazismo e del disastro, la domenica di festa dei giovani berlinesi, in un film che anticipa la freschezza stilistica della Nouvelle Vague. Su sceneggiatura di Wilder.
lun 21.04.08, h 20 • Cinema Lumière
Testimone d’accusa (Witness for the Prosecution)
(Usa 1957, 114’)
con Charles Laughton, Marlene Dietrich, Tyrone Power, Elsa Lanchester
v.o. con sott.
introduce: Giorgio Cremonini
La storia di un avvocato che difende il suo assistito dall’accusa di omicidio, malgrado la testimonianza della moglie di quest’ultimo, che non vuole confermare l’alibi del marito… Probabilmente il più bel film tratto da un testo di Agatha Christie della storia del cinema. Dove la trama del giallo, come logico che sia in Wilder, si trasforma in apologo sul valore e l’ambiguità della menzogna, o della “verità” racchiusa in ogni testimonianza.
mer 23.04.08, h 20 • Cinema Lumière
Non per soldi … ma per denaro (The Fortune Cookie)
(Usa 1966, 125’)
con Jack Lemmon, Walter Matthau, Ron Rich, Judi West – v.o. con sott.
introduce: Franco la Polla
Un cameraman, rimasto incidentalmente ferito durante una partita di football, seguendo suo malgrado il consiglio del cognato si finge paralizzato, per ingannare l’assicurazione… Wilder aveva già narrato un tentativo di truffa assicurativa, nella vicenda apparentemente più tragica del noir La fiamma del peccato. Il tono della commedia che si fa a tratti farsa non nasconde nemmeno questa volta il sorriso amaro del regista nei confronti dell’avidità e l’ipocrisia umana. Con la “strana coppia” Jack Lemmon e Walter Matthau nel loro film più grande ed esilarante.
CIMES > Centro di Musica e Spettacolo
Laboratori DMS · via Azzo Gardino 65/a · 40122 - Bologna
Le proiezioni della rassegna sono gratuite per gli studenti dell’Università di Bologna
su presentazione del tesserino o del libretto universitario
per informazioni tel. +39 051 2195311
Cinema Lumière - Cineteca di Bologna
via Azzo Gardino 65b
40122 Bologna
Sala Cervi – Cineteca di Bologna
via Riva di Reno 72
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