il suono e l'immagine
II edizione - 2004

 

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Il progetto IL SUONO E L'IMMAGINE, giunto quest'anno alla sua seconda edizione, arricchisce di elementi metodologici e progettuali le proposte del CIMES, che, a partire dall'assegnazione degli spazi di Via Azzo Gardino al Dipartimento di Musica e Spettacolo, si trova, sia per vocazione culturale che per esigenze strutturali, a sperimentare e, in qualche misura, a 'inventare' i possibili risvolti spettacolari e pubblici delle attività di ricerca.

L'Università, gestendo luoghi aperti a un pubblico più largo di quello studentesco e, in ogni caso, non vincolato dagli obblighi istituzionali della didattica, ha trovato nel corso di questi ultimi anni formati che conciliano la compattezza saggistica dei percorsi con la conoscenza dal vivo dei contenuti culturali.

Non si è trattato soltanto di abbinare incontri, concerti e proiezioni di film e di video, con lezioni-analisi, conferenze e tavole rotonde, ma di sperimentare a tutto campo le possibilità della progettazione, facendone uno strumento primario della ricerca. I progetti possono infatti essere al contempo contenitori di conoscenza e realtà estetiche già assestate, e veicoli di possibilità ulteriori. Commissionando agli artisti interventi di autoanalisi, promuovendo confronti, connettendo diverse manifestazioni sotto il segno d'una stessa tematica, si può validamente contribuire, da un lato, allo storicizzazione del presente, dall'altro, all'affermazione di una 'cultura attiva' che proceda da conoscenze teoriche ed esperienze sensibili.

Questa linea di azione, ancor prima che l'assegnazione dei nuovi spazi la rendesse quasi necessaria, era già stata intrapresa dal CIMES per impulso della Prof.ssa Tullia Magrini, che, col progetto INDIA musica danza cinema (marzo-maggio 2003), ha realizzato un'iniziativa multidisciplinare al cui esempio continua ora a ispirarsi l'articolazione di IL SUONO E L'IMMAGINE.

Presentando la prima edizione del progetto, abbiamo parlato di "didattica aperta" e di "incontro dinamico fra ricerca teorica e performance artistica", suscitando nel Rettore, Prof. Pier Ugo Calzolari, un commento in cui ci riconosciamo. In sostanza, i docenti DAMS, diceva il Rettore, stanno mostrando, con queste iniziative aperte a più livelli di fruizione, la "cucina" degli artisti. Non vediamo soltanto il dolce già sfornato, ma abbiamo modo di mettere mano agli ingredienti e di conoscere i procedimenti: sia i dati che provengono dall'inventario e dalla tradizione che gli scarti inventivi.

Va infine precisato che le iniziative CIMES non vengono appaltate a specialisti dell'organizzazione, ma sono frutto dell'inventiva progettuale dei docenti e dei responsabili tecnici del Dipartimento di Musica e Spettacolo, che, svolgendo questa gamma di mansioni, elaborano strumenti atti a conferire agli obiettivi della ricerca una dimensione pubblica e una sostanza performativa, che abituino il pubblico (non necessariamente studentesco) degli interessati e dei cultori a usufruire delle possibilità di approfondimento gratuitamente offerte dai Laboratori DMS.

Gerardo Guccini
Responsabile scientifico CIMES


Foto di scena dello spettacolo "Brecht's dance" di Salvatore Tramacere -
Produzione Cantieri Teatrali Koreja.

 

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