Archivio Storico:- ex Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita' di Bologna Periodici elettronici/ejournals - musica/music danza/dance teatro/theatre cinema

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BIBLIOTECA DIGITALE: risorse a testo pieno
digital library: full text resources

 

Periodici elettronici
e-journals

 ultimo aggiornamento parziale: settembre 2011

Introduzione minima ai periodici elettronici

La casistica dei periodici accessibili online è ampia. I casi più ricorrenti sono i seguenti:

  • periodico esclusivamente online;
  • periodico a stampa con edizione parallela online, corrente o retrospettiva, talora affidata ad un distributore diverso dall'editore; rispetto alla versione cartacea la versione online può offrire funzionalità aggiuntive soprattutto per quanto riguarda la ricerca dei contenuti, dall'interrogazione dei dati bibliografici alla ricerca sul testo pieno di articoli, recensioni, abstracts, etc.
  • periodico a stampa con "vetrina" online all'interno della quale vengono offerti indici (correnti o completi), abstracts ed una eventuale selezione di articoli (es. uno o più articoli offerti a rotazione e per un tempo limitato).

L'accesso al testo pieno è spesso a pagamento mentre è normalmente gratuito l'accesso ad indici, abstracts e ai contenuti campione. Un periodico può essere reso disponibile da diversi fornitori (editori o aggregatori) con differente copertura dei fascicoli consultabili a testo pieno. Spesso, per motivi commerciali, la disponibilità delle copie digitali non copre le annate più recenti (mediamente da 1 a 3) per le quali è necessario consultare la versione cartacea.

Le pubblicazioni commerciali online raggruppano quasi sempre numerose testate e sono corredate da un apparato di ricerca cumulativo che assume la valenza di un repertorio parziale di letteratura scientifica.

I formati di confezione elettronica e distribuzione telematica più utilizzati sono HTML (il formato delle pagine web, interpretabile da qualsiasi browser), con eventuale inserimento di file immagine (GIF, JPEG), oppure PDF che richiede un apoosito software per la visualizzazione e la stampa, come Adobe Acrobat Reader o Foxit Reader. Nel formato HTML l'aspetto originale della pagina cartacea si perde ma il testo risulta ricercabile e, volendolo archiviare, occupa uno spazio limitato. Alcuni files pdf, in particolare quelli relativi alle annate meno recenti, contengono la sola riproduzione fotografica delle pagine, non sono pertanto ricercabili e risultano piuttosto pesanti da scaricare e archiviare.

  
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periodici di:
journals about:

MUSICA music 

DANZA dance

TEATRO theatre

CINEMA cinema
 

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AVVERTENZE per l'uso del seguente elenco

I periodici sono suddivisi in quattro liste disciplinari accessibili dall'indice in alto a destra; all'interno di ogni lista sono ordinati alfabeticamente per titolo. Per cercare un titolo è possibile utilizzare le funzioni del browser (tasti ctrl + F).

I periodici che offrono accesso a testo pieno ad una parte significativa dei loro contenuti sono espressi in grassetto. In parentesi tonde è indicata la copertura dei fascicoli consultabili a testo pieno offerta dai diversi fornitori. Una indicazione del tipo "(2000-)" indica che i fascicoli disponibili vanno dall'anno 2000 fino al corrente, salvo ritardo di 6 mesi o un anno imposto dall'editore rispetto alla distribuzione delle copie cartacee.

I periodici in sottoscrizione d'ateneo di Bologna sono accessibili solo attraverso la rete d'ateneo (utenti UBO).

La disponibilità dei periodici con accesso full text può variare nel tempo in funzione del mutare delle condizioni di abbonamento e dell' assortimento dei "pacchetti" commercializzati.
 

Strumenti utili per la ricerca di periodici online:

Principali editori o aggregatori di periodici elettronici relativi alle discipline musicali e dello spettacolo disponibili in sottoscrizione di ateneo:

 

 
MUSICA
music

 
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DANZA
dance

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TEATRO
theatre

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CINEMA

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RIVISTE SELEZIONATE
selected journals

Belphégor. Littérature Populaire et Culture Médiatique: etc.dal.ca/belphegor
Rivista internazionale di livello universitario dedicata allo studio della letteratura popolare e della cultura mediatica. È aperta a ogni genere di visione critica e incoraggia l'interdisciplinarità e gli studi comparati. Lo scopo della rivista è di stimolare la discussione, la ricerca e i contatti tra ricercatori di ogni orizzonte nel campo italiano, francese, anglosassone, tedesco, spagnolo e lusitano.
Cinémas: http://www.erudit.org/revue/cine/
Rivista specializzata dedicata agli studi cinematografici e ai contributi teorici o analitici tesi a stimolare una riflessione generata dall'incontro di diversi approcci, metodi e discipline (estetica, semiotica, storia, comunicazione, scienze umane, storia dell'arte, etc.). Un'attenzione particolare è dedicata alle ricerche sulle mutazioni in corso, sia nell'ambito della pratica creativa che della riflessione teorica.
La Rivista del Cinematografo: www.cinematografo.it
Versione online di una delle più resistenti riviste di cinema nazionale. Nata come strumento del Centro Cattolico Cinematografico, oggi questo periodico torna ad uscire in edicola dopo anni di grigiore, e si offre come strumento critico vecchio stile per orientarsi nell’amplissima offerta del cinema contemporaneo. Il sito è altrettanto tradizionale.
Cineforum: http://alasca.it/cineforum/
Nota a molti cinefili, la rivista "Cineforum" possiede da qualche anno una versione online, senza fronzoli e un po’ austera. Non vi si trova naturalmente ogni articolo del numero in libreria, ma un’ampia scelta di saggi e recensioni. In più: un bell’apparato iconografico e la possibilità di vagabondare nell’archivio dei numeri passati.
Falso Movimento: http://fmcinema.altrovideo.com/index.html
Dal titolo wendersiano, è facile comprendere che si tratta di un sito molto ruspante e cinefilo. I redattori di "FM" infatti operano un taglio critico assai diretto sul cinema contemporaneo, anche se non mancano sezioni sui cult movies del passato, sui film classici e su tutto ciò che è definibile come cinema d’autore. Grafica ai limiti della Fanzine/E-zine.
Fotogenia: http://www.muspe.unibo.it/period/fotogen/
La rivista nasce all'interno delle attività della Sezione cinema del Dipartimento di Musica e Spettacolo dell'Ateneo bolognese. Gli interessi della rivista muovono dalla necessità di fare interagire prospettiva storica e teorica, "pensiero" e filologia del cinema; studiare le aree di contatto tra il cinema e altri sistemi (dalla letteratura alla pittura, dalla architettura alla musica) e sondare la produttività della applicazione al cinema di un ampio spettro di metodologie (dalla semiotica alla psicanalisi, dall'estetica alla storiografia). Cinema come "arte della visione" oltre che "arte della narrazione".
Fucine Mute: www.fucinemute.it
Fu(metto)Cine(ma) Mu(sica)te(teatro) riguarda le quattro discipline artistiche "nascoste" nel titolo e sviluppa criticamente i rapporti che tra esse intercorrono. Nato in occasione di un convegno sul postmoderno (i cui atti si leggono sul sito: articoli di Barilli, Ghezzi, Canova, Nepoti, Menarini), il sito si propone oggi come rivista autonoma dal profilo serissimo e accademico, che vede sfilare firme note della critica e del pensiero contemporaneo.
Tempi moderni: www.tempimoderni.com
La più anziana delle riviste su Internet, "Tempi moderni" dà molti punti ancora oggi a gran parte delle sempre più numerose neonate imprese editoriali online. L’apparato è piuttosto classico: articoli, saggi, molte recensioni serie e curate, foto e immagini.
Close-Up: www.close-up.it
Versione online della bella rivista cartacea diretta da Giovanni Spagnoletti. "Close-Up" ha l’intelligenza di non scimmiottare l’apparato da libreria, ma reimposta saggi e articoli secondo una logica autonoma. Per alcune sezioni (festival, recensioni, e altro) non bisogna attendere l’arrivo della rivista, perché il sito viene aggiornato indipendentemente da essa.
Del Cinema: www.delcinema.it
Sito della Baldini&Castoldi sul cinema vecchio e nuovo, trae ragione soprattutto dalla mappatura del cinema contemporaneo. A differenziarlo dalle altre iniziative online, c’è il taglio critico serio e approfondito, mai schiavo della notizia, e un apparato di recensioni retto dalle migliori firme della critica specializzata. Grafica scura e affascinante.
Nocturno: www.nocturno.it
Insieme allo sbarco in edicola, ecco anche il sito Internet, in via di miglioramento, della rivista "Nocturno". Come noto questo periodico si occupa degli aspetti più trascurati del cinema (italiano, in particolare), il che ha fatto parlare di trash. In verità ai redattori di Nocturno va il merito di aver estratto lo "stracult" dalle secche dei maniaci ed averne offerto un approccio documentato e "filologico": di qui le filmografie di attori minori, le riscoperte di registi sconosciuti, l’attenzione spasmodica all’esattezza dei dati. C’è anche una collana di video rarissimi.
Trash: www.capitantrash.com
Qui abbiamo il vero amore per il trash cinema in tutte le sue forme. Film incredibili, registi peggiori di Ed Wood e tutta una serie di oggetti para-cinematografici al limite della decenza. Vi sono anche rimandi a link gustosi: di trash è pieno il net, dall’erotico italiano al crauti-western, ogni sottofilone ha il suo sito.
HalCinema: http://cinema.supereva.it/welcome.html
Nel corso degli anni "HalCinema", rivista dalle suggestioni kubrickiane, si è rivelata come una delle presenze più serie di Internet. Recensioni, saggi, notizie, interviste, un grado di professionalità altissimo: a volte si esagera con le note di "colore" ma la completezza è assicurata.
Scope, an online journal of film and TV studies: www.scope.nottingham.ac.uk/index.php
Rivista online, peer-reviewed, curata da docenti e studenti dell'Institute of Film & Television Studies at the University of Nottingham.
Stradanove: www.stradanove.net
Rivista di cultura e spettacolo, in grado di muoversi agilmente all’interno delle proposte emiliano-romagnole di teatro e cinema, "Stradanove" sceglie non di rado di incontrare e intervistare i protagonisti della vivace vita culturale della regione. Recensioni, percorsi, retroscena tutto grazie a un gruppo di giovani redattori, di cui fanno parte critici, studenti ed ex studenti del dams, giornalisti ed esperti dei vari settori.
 

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