Nota
storica
Zadig
e Astartea ovvero L'esiliato in Babilonia,
assieme a Giulietta e Romeo l'opera piu celebre di Nicola
Vaccai (1790-1848), venne rappresentata la prima volta a
Napoli nel 1825. Il presente libretto venne dunque stampato
in occasione di un successivo allestimento veneziano.
L'esemplare proviene dalla biblioteca del soppresso Istituto
di Studi Musicali e Teatrali, assorbita dalla biblioteca del
Dipartimento di Musica e Spettacolo alla fine degli anni
Ottanta. Fa parte di un gruppo di circa 30 esemplari
ottocenteschi appartenuti alla collezione del burattinaio
modenese Emilio Preti (1845-1910) e dei suoi discendenti,
come attestano – non tacendo talora l'indicazione
professionale – le note di proprieta. Il repertorio
lirico costituì in effetti una fonte ricorrente di
ispirazione per la tradizione burattinaia italiana
dell'Ottocento accanto alle narrazioni bibliche ed
agiografiche, ai romanzi cavallereschi e di cappa e spada,
alle storie di briganti, eroine, martiri risorgimentali nate
dalla cronaca e trasfigurate dalla narrazione popolare.
Questo libretto reca in aggiunta alcuni schizzi che
costituiscono forse un riflesso dell'attivita di
realizzazione di burattini e scenografie.
Bibliografia
- G.
Vaccai, La vita di Nicola Vaccaj scritta dal
figlio Giulio, con prefazione del professore A.
Biaggi, Bologna, Zanichelli, 1882
- R.
Bergonzini - C. Maletti - B. Zagaglia, Burattini
& burattinai, Modena, Mundici e Zanetti,
1980.
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