in collaborazione con La Cineteca del Friuli
21-30 novembre 2006
A NUOVA LUCE: CINEMA MUTO ITALIANO
a cura di Michele Canosa e Céline Pozzi
Aula multifunzionale
martedì 21 novembre 2006, ore 15 Agrippina (Cines, 1911) di Enrico Guazzoni, con Maria Gasparini , Amleto Novelli. Agrippina trama perché il Senato romano elegga Nerone, anziché Britannico, erede dell’imperatore Claudio, ma non riesce a sottrarlo all’influenza di Poppea e sfuggire alla sua vendetta. Uno dei primi film storici con 2000 comparse. Restauro: da una copia nitrato donato dal Bundesarchiv/Filmarchiv di Coblenza. D.:15’ Madame Roland (Cines, 1912) di Enrico Guazzoni, con Emilio Ghione, Gianna Terribili Gonzales. Madame Roland ha un salotto elegante frequentato dai Girondini ma cade in disgrazia quando rifiuta le avances di un giovane agente segreto. Restauro effettuato da Haghefilm. D.:13’ Robinet aviatore (Ambrosio Film, 1911) comica di Luigi Maggi, con Marcel Fabre. Robinet si costruisce un velivolo a forma di pesce con un ancora che devasta i tetti della città. Restauro: da una copia nitrato di Aldo Predonzan. D.:3’ Tontolini ipnotizzato (Cines, 1910) comica con Ferdinand Guillaume. Tontolini malato si rivolge a uno specialista che lo cura ipnotizzandolo con una penna d’oca... Restauro: da una copia nitrato del Bundesarchiv/Filmarchiv di Coblenza mercoledì 22 novembre 2006, ore 13 Cenerentola (Ambrosio, 1913) di Eleuterio Rodolfi, con Fernanda Negri-Pouget, Mary Cléo Tarlarini. La giovane Silvietta viene adottata dall’attrice Jenny Smart. Mentre noi scopriamo gli studi cinematografici Ambrosio di Torino, Silvietta diventa attrice e trova l’amore. Restauro: da una copia nitrato donata da Attilio Giovannini. D.:30’ Il baule misterioso (Cines, 1910). Le avventure di James Richt, ladro internazionale. Kri Kri gallina [Kri Kri e la polvere d’uovo] (Cines, 1913) con Raymond Frau. Kri Kri cerca di liberarsi di un rivale in amore con una polverina che trasforma in gallina. Restauro: da un copia nitrato donata dal Bundesarchiv-Filmarchiv. La flotta e gli eserciti alleati a Salonicco (Marina Militare Italiana, 1916). L’arrivo della flotta italiana a Salonicco e le operazioni militari dell’incrociatore Piemonte. Restauro: Cinemazero/Lobster Films/Ripley’s Films. D.:28’ giovedì 23 novembre 2006, ore 13 La pantomima della morte (Films Caserini, 1915) di Mario Caserini, con Leda Gys, Mario Bonnard. Sarah è una cavallerizza da circo equestre dal fascino tale da ridurre ai suoi capricci i due fratelli Servent, rendendoli acerrimi nemici e portandoli alla follia. Restauro effettuato da Haghefilm da una copia nitrato donata da Attilio Giovannini. D.:30’ La caduta di Troia (Itala, 1911) di Giovanni Pastrone e Luigi Romano Borgnetto. Nei ricordi dello stesso Pastrone: “Fui uno dei primi ad affrontare la regia in grande stile, nel 1911, col film La caduta di Troia. che firmai con lo pseudonimo di Pietro [sic] Fosco. Adoperavo grandi scene appositamente costruite, un gigantesco cavallo di legno. Il film ebbe un metraggio di oltre 600 metri: incredibile per il 1911. Il vivo successo che ottenne all’estero mi convinse che oramai occorreva imporre il cinema come un’arte”. D.:30’ Cretinetti e l’ago (Itala, 1911) di e con André Deed. Un fidanzamento rovinato da un ago dimenticato nei pantaloni. Restauro: da una copia nitrato donata dal Bundesarchiv di Berlino. D.:3’ Giornale della guerra d’Italia n. 2 (documentario prodotto dal Regio Esercito Italiano, 1917). Restauro: Cinemazero/Lobster Films/Ripley’s Films. D.:5’ martedì 28 novembre 2006, ore 15 Silvio Pellico, il martire dello Spielberg (Alba Film, 1915) di Livio Pavanelli con Evelina Paoli, Gioacchino Grassi, Raffaello Mariani. Nell’anno in cui l’Italia entra in guerra viene realizzata questa patriottica trasposizione cinematografica de Le mie Prigioni. Restauro: da un copia nitrato donata da Livio Fantina Kri Kri martire della suocera (Cines, 1915) comica con Raymond Frau, Cecylle Tryan. Una variazione farsesca per un annoso tema. D.: 3’ Kri Kri e Checco al concorso di bellezza (Cines, 1913) con Raymond Frau e Giuseppe Gambardella. Una classica gag che scaturisce da un maldestro travestimento. Restauro: da una copia nitrato del Filmmuseum di Berlino. D.:3’ In trincea (1917) prodotto dal Reparto Cinematografico dell’Esercito Italiano. Documentario girato nelle trincee italiane da Monfalcone, all’Isonzo fino alle cime più alte delle Alpi. D.:11’. mercoledì 29 novembre 2006, ore 13 Cenere (Ambrosio, 1916) di Febo Mari ed Arturo Ambrosio Jr, con Eleonora Duse, Febo Mari, Misa Mordeglia Mari, Ettore Casarotti. La Duse accetta di comparire al cinema in questo film di cui lei stessa sceglie soggetto e interpreti, un’occasione per ammirare il suo stile di recitazione, contenuto ma ‘carico di tragica grandezza’. D.:44’ Acrobati e comici (Cines, 1910-11) con Ferdinand Guillaume. Guillaume, di antica famiglia circense, si esibisce qui in un classico numero da clown. Restauro effettuato da Haghefilm da una copia nitrato donata da Anthony Saffrey. D.: 3’ Paesi devastati dalla guerra: San Martino del Carso (1917) Restauro: Cinemazero/Lobster Films/Ripley’s Films. D.: 7’ giovedì 30 novembre 2006, ore 13 Romanticismo (Film Artistica Gloria, 1913) di Camillo De Riso con Camillo De Riso, Daisy Ferrero, Fanny Ferrari, Felice Matellio. Per conquistare l’amata Jolanda, appassionata di romanzi d’avventura, il suo corteggiatore Polpastrelli attua una serie di rocamboleschi travestimenti. Restauro effettuato da Haghefilm da una copia nitrato donata da Attilio Giovannini. D.: 30’ Robinet si allena per il giro d’Italia [Robinet ciclista] (Ambrosio Film, 1912) comica di Luigi Maggi, con Marcel Fabre. Vessato dall’ allenatore, Robinet non riesce più a smettere di pedalare, distruggendo tutto quello che incontra. Restauro: da una copia nitrato di Aldo Predonzan. D.: 3’ Ingresso degli italiani a Trento e Rovereto (Regio Esercito Italiano, 1918). Il bombardamento delle valli Lagarina e Vermiglio, la ritirata degli austriaci e i festeggiamenti per la liberazione di Rovereto e Trento. Restauro: in collaborazione con Cinemazero di Pordenone da una copia nitrato della Lobster Films/Ripley’s Films. D.: 16’ La Soffitta Centro di Promozione Teatrale Laboratori DMS - via Azzo Gardino 65/a, 40122 Bologna info: tel. 051 2092413 fax 051 2092417 soffitta.muspe@unibo.it www.muspe.unibo.it/soffitta ufficio stampa tel. 051 2092406 ufficiostampa.muspe@unibo.it www.muspe.unibo.it/stampa |
Questa edizione di A Nuova Luce si articola attraverso i titoli della collezione di restauri della Cineteca del Friuli di Gemona, che proprio quest’anno festeggia 25 anni del festival Le Giornate del Cinema Muto. Insieme a manifestazioni come il Cinema Ritrovato della Cineteca di Bologna, Le Giornate hanno indiscutibilmente segnato lo studio della storia del cinema mondiale. I sei programmi che presentiamo modulano un po’ tutti i generi del cinema degli anni Dieci presentando interpreti e autori che ne sono stati protagonisti. Enrico Guazzoni, di cui mostriamo Agrippina e Madame Roland di produzione Cines, è il regista che per primo si preoccupa dell’estetica della prospettiva sviluppando una sorta di “poetica delle masse” dando volutamente al film storico un’ impronta nazionalistica nutrita del mito dell’imperialismo romano. Eleuterio Rodolfi dirige, per l’Ambrosio, una rivisitazione in chiave moderna della favola di Cenerentola. Il cinema italiano non è mai stato incline alle produzioni fiabesche e fantastiche infatti questa Cenerentola serve da pretesto al regista per mostrare la realizzazione di un film e i prestigiosi studi torinesi della Ambrosio. Rodolfi sarà un regista molto versatile; nel 1912 viene scelto dalla Ambrosio come interprete di una nuova serie di comiche brevi e nel 1913 dirige il kolossal storico Gli Ultimi giorni di Pompei, sempre con protagonista Fernanda Negri-Pouget, la moderna Cenerentola. Nel 1916 lascerà la Ambrosio per fondare la propria Casa indipendente Rodolfi-Film, dove continua a sviluppare il modello della commedia affiancandovi il genere avventuroso, il melodramma e il giallo. Fra i classici del film storico presentiamo invece La caduta di Troia di Luigi Maggi, che nella nostra rassegna incontriamo anche come regista di alcune comiche. Con i suoi 600 metri, il film rappresenta il primo tentativo della cinematografia italiana di lanciarsi nella produzione di lungometraggi. La Pantomima della morte, torbido dramma di passione e perdizione, si segnala soprattutto per un grande cast che conta Leda Gys, e Mario Bonnard fra gli interpreti e Amleto Palermi come autore del soggetto. A dirigerli Mario Caserini, uno dei registi preferiti dalla diva Bertini e fondatore della Film Artistica “Gloria” con cui esordirà la Borelli. Romanticismo è invece una commedia leggera in cui un fantasioso ma ignorato innamorato decide di conquistare la sua bella inventandosi una serie di finte avventure pericolose per costringerla ad accantonare i romanzi d’appendice e dedicarsi a lui. Cenere segna l’esordio al cinema di una primadonna del teatro italiano. Eleonora Duse, non senza titubanza, si fa convincere dall’ Ambrosio a passare sullo schermo. La Duse sceglie l’affascinante Febo Mari come co-protagonista, ma il soggetto, tratto dal romanzo di Grazia Deledda, si rivela cinematograficamente inadatto. La critica e il pubblico stroncheranno l’esperimento, sintomatico del desiderio del cinema, sofferente di un complesso di inferiorità, di meritarsi la considerazione dell’alta borghesia culturale italiana. |