nasce a Buenos Aires il 27 gennaio 1971.
Dal 1976 lavora al Teatro Runa di Bolivia diretto da Edgar Gonzalez nello spettacolo Vida, Pasion y muerte dell’atoj Antonio, presentato nelle miniere e nelle comunità indigene boliviane, e in uno spettacolo di giullari, presentato nelle scuole boliviane. Nel 1982 conduce diversi stage di teatro di figura insieme al padre. Nel 1984 lavora al ciclo radiofonico Hombres de ayer de hoy de siempre. Nel 1986 lavora allo spettacolo De pueblo en pueblo e studia all’Istituto vocazionale d’arte a Buenos Aires. Nello stesso anno partecipa come allieva allo spettacolo Los rios del manana, con il gruppo Farfa diretto da Iben Nagel Rasmussen e César Brie, a cui seguono tre mesi di tournée in Argentina con lo spettacolo Brizas, gnomos y vientos.
Nel 1987, come allieva di Iben Nagel Rasmussen e César Brie, entra a far parte dell’Odin Teatret di Hostelbro, in Danimarca. Nel 1989 partecipa allo spettacolo Talobot, diretto da Eugenio Barba e a Las habitaciones del palacio del emperador, sempre diretto da Eugenio Barba. Inoltre lavora a Il lupo Denis di Boris Vian con la regia di César Brie ed è assistente alla regia per Il mare in tasca e Torneranno i miei figli, sempre di César Brie.
Nel 1990 lascia l’Odin Teatret e nel 1991, insieme a César Brie, dirige e interpreta lo spettacolo Romeo e Giulietta prodotto da Dramma Teatri in collaborazione con Palcoscenico Festival Treviso e Arte Ven. Nel 1992 fonda in Bolivia, insieme a César Brie, il Teatro de Los Andes, con cui, nel 1993 mette in scena Colombo di Altan, insieme a César Brie, e Canzoniere del mondo. Sempre nel 1993 cura la regia del monologo Garcia Lorca di Indalo Luque e lascia il Teatro de Los Andes.
Nel 1994 mette in scena il monologo Penelope, spettacolo autoprodotto. Nel 1995 tiene in Abruzzo un seminario di tre mesi che termina con la presentazione dello spettacolo dedicato ai desaparecidos argentini I sette uomini di marzapane, sempre autoprodotto. Nel 1995 conduce 40 stage in Italia al fine di selezionare i membri del progetto teatrale Il Cervo Disertore, creato l’anno successivo, con sede a Porto Marghera (Venezia), e composto da dieci giovani provenienti da tutta Italia. All’interno del Cervo Disertore imposta e segue l’allenamento fisico e vocale per la formazione quotidiana degli attori e dirige gli spettacoli Figli senza padre, Il fiore dell’orgia, Pediluvio, Rituale fasullo e Ninna Nanna, tutti spettacoli autoprodotti. Nel 1998 conduce un seminario di tre mesi al penitenziario SAT di Venezia, che termina con la presentazione dello spettacolo Cani da caccia. Nel giugno 1999 il Cervo Disertore è costretto a lasciare la sede di Porto Marghera e organizza a Venezia la manifestazione Amleto, l’eroe che pensa, con il sostegno della Regione Veneto e del Comune di Venezia.
Dal 2000, insieme a Massimiliano Donato, si trasferisce in una pieve del comune di Gubbio in cui, dal 2002 prosegue il suo lavoro di insegnante, continuando comunque a proporre i suoi stage e il nuovo monologo Kronos Gelato 331 modi di fermare il tempo in tutta Italia.
LA SOFFITTA 2005
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TEATRO
19 gennaio - 23 maggio |
25 febbraio
NAIRA GONZALEZ
a cura di Marco De Marinis
25 febbraio Laboratori DMS - Teatro, ore 21 KRONOS GELATO331 MODI DI FERMARE IL TEMPOdi e con Naira Gonzalez poesia di Luca Clabot al termine dello spettacolo Una chiacchierata
davanti a un bicchiere di vino... |
Questa mia rappresentazione del tempo è stata creata sulla poesia di un veneziano, mio amico e coetaneo, Luca, e voglio dedicarla ai miei amici, quelli che sognano e quelli che hanno smesso di sognare. Quando ho finito di leggere la poesia di Luca Kronos Gelato 331 modi di
fermare il tempo, ho deciso di rappresentarla urgentemente. Non possiamo sognare e allo stesso tempo correre. No.
Queste dimensioni non possono entrare in un solo corpo. Ecco perché il mio personaggio rasenta il delirio e teme gli restino pochi attimi.
Cosa gli urge dunque? Cosa tenta?
Non può fare a meno di evocare il tempo per tenersi in vita.
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