Archivio Storico:- ex Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita' di Bologna Dipartimento di Musica e Spettacolo - La Soffitta 2005

LA SOFFITTA - Centro di promozione teatrale


LA SOFFITTA 2005
MUSICA
18 gennaio - 14 maggio

18 gennaio - 21 aprile

CONCERTI


martedì 15 febbraio
Aula absidale, ore 21


ingresso gratuito

PROMENADE ANACREONTICA



FONTANAMIX ENSEMBLE
Marco Venturuzzo flauto
Giambattista Giocoli clarinetto
Alessandro Restivo clarinetto piccolo
Valentino Corvino violino
Corrado Carnevali viola
Stefano Malferrari pianoforte


Marie-Luce Erard
mezzosoprano

FRANCESCO LA LICATA
direttore

 

Claude Debussy (1862-1918)

Syrinx
per flauto

Trois chansons de Bilitis
per voce e pianoforte

La Flûte de Pan
La Chevelure
Le Tombeau des Naïades


Luigi Dallapiccola (1904-1975)

Quaderno musicale di Annalibera
per pianoforte

Simbolo
Accenti
Contrapunctus primus
Linee
Contrapunctus secundus (canon contrario motu)
Fregi
Andantino amoroso e contrapunctus
    tertius (canon cancrisans)
Ritmi
Colore
Ombre
Quartina
Due liriche di Anacreonte
per voce, due clarinetti, viola e pianoforte

Eros languido desidero cantare
Eros come tagliatore d’alberi


Igor Stravinskij (1882-1971)

Élégie
per viola
(versione per violino dell’autore)



György Kurtág (1926)

Hommage à R. Sch.
op.15d, per clarinetto, viola e pianoforte

(merkwürdige Pirouetten
     des Kapellmeisters Johannes Kreisler)
[E.: der begrentze Kreis…]
[...und wieder zuckt es schmerzlich F. um die Lippen...]
[Felho valék, már süt a nap...] · [töredék – töredek]
In der Nacht
Abschied [Meister Raro entdeckt Guillaume de Machaut]


Igor Stravinskij

Three Songs from William Shakespeare
per voce, flauto, clarinetto e viola

Musick to Heare
Full Fadom Five
When Daisies Pied

FONTANAMIX ENSEMBLE
nasce dalla condivisione, da parte dei musicisti che ne fanno parte, di un progetto in cui interpreti e compositori lavorano in stretta collaborazione alla produzione di opere musicali a carattere anche multimediale. Lo studio e l’interpretazione di opere del secondo Novecento (da Sciarrino a Scelsi Berio Donatoni Grisey Bussotti Cage Crumb Ligeti), assieme alle proposte di nuove opere spesso commissionate appositamente, rappresentano lo spazio musicale nel quale agisce il FontanaMIX Ensemble.
     L’ensemble ha suonato a Bologna per Bologna Festival, per il Teatro Comunale con un programma dedicato a Francesco Pennisi, per i Concerti della Soffitta, per la rassegna Luoghi e suoni con un concerto in San Petronio, per il Museo della Musica con una serata dedicata a Luciano Berio, ed ha avviato, in collaborazione con il festival Angelica, un progetto per la proposta di concerti monografici dedicati alle nuove musiche provenienti da altri paesi (nel 2004 è stato realizzato il progetto dedicato al Canada, per il 2005 è prevista una serata dedicata al Giappone). FontanaMIX ha partecipato inoltre al festival Aosta Classica, al Festival REC di Reggio Emilia dove ha realizzato il lavoro di teatro musicale L’Angelo e il Golem di Francesco La Licata, e nell’ottobre 2004 ha tenuto un concerto per il Festival Milano Musica trasmesso da Radio3.
     In collaborazione con il coreografo Luca Veggetti, FontanaMIX ha ideato uno spettacolo di danza e musica che debutterà nel marzo 2005 a Bologna e sarà ripreso a New York nel 2006.
     FontanaMIX è ‘gruppo in residenza’ nel Dipartimento di Musica e Spettacolo dell’Università di Bologna, col quale collabora per realizzare progetti didattici sulla musica contemporanea.

Syrinx (1913) nasce come musica di scena per Psyché, opera del drammaturgo Gabriel Mourey, nella quale il flauto accompagnava gli ultimi respiri del dio Pan morente. Il brano, divenuto presto un caposaldo del repertorio flautistico, si basa sul principio dell'‘arabesco’, tipico dello stile di Debussy. I testi delle Trois chansons de Bilitis, composte tra il 1897 ed il 1898, sono tratti dall’omonima raccolta di poemetti in prosa di un grande amico di Debussy, il poeta Pierre Louÿs, che li immagina composti da una poetessa greca contemporanea di Saffo, Bilitis appunto, che in versi lirici narra la propria vita travagliata, le proprie passioni amorose, i propri dolori.

Dallapiccola compone il Quaderno musicale di Annalibera nel 1952, in occasione del primo Festival di musica contemporanea a Pittsburgh. Dedicato alla figlia Annalibera per l’ottavo compleanno, l’opera richiama nel titolo il Clavier-Büchlein per Anna Magdalena, il “Piccolo libro per la tastiera” che Johann Sebastian Bach compose nel 1722 ad uso della moglie, mentre alcuni brani, segnatamente i Contrapuncti, evocano le due grandi opere speculative di Bach: L’offerta musicale e L’arte della fuga. Inoltre, all’inizio del Simbolo che apre la composizione, il nome Bach è cifrato nel profilo melodico Sib-La-Do-Si (B-A-C-H nella notazione tedesca). Le Due liriche di Anacreonte (1944-45) concludono il ciclo delle Liriche greche che comprende anche i Cinque frammenti di Saffo (1942) e i Sex carmina Alcaei (1943). Nelle Due liriche Dallapiccola applica per la prima volta la tecnica dodecafonica – utilizzata anche nel Quaderno musicale di Annalibera – che Arnold Schönberg aveva già codificato da tempo, ma che era ancora pressoché sconosciuta in Italia.

L’Elegia per viola viene commissionata a Stravinskij nel 1941 in ricordo del violinista Alphonse Onnou, fondatore del famoso quartetto Pro Arte (era deceduto l’anno prima). Modellata come una sorta di preludio e fuga a due voci, l’Elegia è nota anche nella versione per violino dello stesso Stravinskij che, nella sostanza, si riduce alla trasposizione del brano alla quinta superiore. I Three Songs from William Shakespeare (1951), un’opera dell’ultimo periodo di Stravinskij, in cui il compositore sperimenta l’utilizzo delle tecniche seriali, intonano tre importanti estratti shakespeariani: Musik to Heare è il Sonetto VIII, un inno all’armonia sub specie musicale che si riflette nella rigorosa e simmetrica architettura del brano; Full Fadom Five è la canzone intonata da Ariele nell’atto I della Tempesta, alla quale Stravinskij riserva una melodia voluttuosa cui accosta il motivo delle campane evocato nel testo poetico; When Daisies Pied è la cosiddetta «canzone del cucù» – Stravinskij ne rievoca il canto nella propria musica – che chiude Pene d’amor perdute.

L’Hommage à R. Sch. (1990), infine, è un omaggio di Kurtág alla figura e all’opera di Robert Schumann: queste «sei curiose piroette del maestro di cappella Johannes Kreisler» rimandano ai membri dell’immaginaria Lega dei compagni di Davide fondata da Schumann – Eusebio: il cerchio conchiuso; ... E di nuovo le labbra di Florestano tremano nell’angoscia; Partenza (Maestro Raro scopre Guillaume de Machaut) – o richiamano i titoli di composizioni schumanniane (Nella notte, lo stesso titolo di uno dei Pezzi fantastici op. 12) oppure evidenziano il legame tra musica e letteratura fondamentale nella poetica di Schumann (Curiose piroette del Maestro di cappella Johann Kreisler; Ero una nuvola, ora il sole splende già...).



Luisa Bonet
studentessa DAMS Musica

coordinamento e redazione di
Tarcisio Balbo e Chiara Sintoni

 


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