Archivio Storico:- ex Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita' di Bologna
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STAGIONE 2001 - le
linee della scena teatro |
per il trentesimo anniversario dams 2 marzo 2001
convegno PROGRAMMA
Il convegno si propone di mettere a confronto le esperienze di alcuni degli artisti presenti nella stagione di teatro della Soffitta, che trova questanno una sorta di filo conduttore sotteso nelle tematiche legate alla nuova drammaturgia. La giornata, curata da Cristina Valenti (Dipartimento di Musica e Spettacolo - Centro La Soffitta), sarà introdotta da Claudio Meldolesi, docente di drammaturgia presso il Dams di Bologna, studioso e testimone partecipe delle innovazioni teatrali degli ultimi decenni, che hanno trovato un importante momento di rigenerazione nella scrittura a contatto con la scena, e in particolare nelle esperienze drammaturgiche che si sono formate e radicate nelle compagnie. Fra gli artisti ospiti, Marco Martinelli è forse il più autore, quello che ha saputo costruire una personale scrittura inventando personaggi a partire dalle diverse lingue degli attori e dagli incontri con alcuni "antenati" di elezione. Accanto a lui, le esperienze pressoché coetanee delle drammaturgie nate allinterno dei gruppi e delle loro linee di ricerca: il Tam Teatromusica, con la sua pratica di integrazione e sinergia fra i diversi linguaggi artistici, che ha recentemente trovato, forse anche su ispirazione dellesperienza di teatro in carcere, un nuovo livello di comunicazione "popolare" della narrazione teatrale; e il Cada Die Teatro, col suo teatro di racconto e testimonianza e con una ricerca sulla lingua sarda che attinge a radici non addomesticate per parlare al presente. In particolare dal Sud giungono le esperienze di nuove scritture per la scena: drammaturgie che uniscono allenergia di varie radici e risorse limmediatezza di nuovi radicamenti, con temi e narrazioni socialmente contestualizzati. Nascono così i racconti di vite difficili di Mauro Maggioni, lincontro con Céline di Tony Laudadio e Enrico Ianniello, e infine la ricerca rigorosa ed estrema sul dialetto, sulla drammaturgia e sul mito di Enzo Alaimo. La seconda parte della giornata prevede una serie di riflessioni affidate a studiosi e critici. Gerardo Guccini, storico del teatro, avanzerà unipotesi di interrelazione fra scrittura, modi compositivi e pensiero estetico; Andrea Porcheddu, critico teatrale particolarmente attento al sud del nuovo teatro, si occuperà del più recente panorama drammaturgico del meridione a partire dallattualità dei temi legati al sociale; Eugenia Casini Ropa parlerà di come negli ultimi anni la danza contemporanea, prevalentemente non narrativa, sia stata provocatoriamente stimolata a misurarsi col concetto di "drammaturgia". Massimo Marino, critico e organizzatore teatrale con particolari competenze legate alla scrittura per il teatro, rifletterà sulle diverse drammaturgie del nuovo teatro. Completerà la giornata un momento di dibattito con altri interventi di artisti e intellettuali. Cristina Valenti |