Archivio Storico:- ex Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita' di Bologna PROGRAMMA
Martedì 30 gennaio 2001, ore 21
AULA ABSIDALE DI S. LUCIA, via de’ Chiari 23a
 
Da Berlino a Surabaja
(via Parigi – Bilbao)

Claudia Hasslinger da Silva - mezzosoprano

Stefano Malferrari - pianoforte

musiche di Eisler, Milhaud, Weill

 

PROGRAMMA

 
Kurt Weill
Berlin im Licht - Song
Nannas Lied
Ballade von der sexuellen Hörigkeit
(da Die Dreigroschenoper)
 
Darius Milhaud
Trois chansons de négresse op. 148b
Mon histoire
Abandonnée
Sans feu ni lieu
 
Kurt Weill
Seeräuberjenny
(da Die Dreigroschenoper)
Der Matrosen-Song
(da Happy End)
Complainte de la Seine
Youkali - Tango Habanera
Je ne t’aime pas
 
Hanns Eisler
Als ich dich gebar
Ballade vom Soldaten
Vom Sprengen des Gartens
Über den Selbstmord
 
Kurt Weill
Bilbao-Song
e
Das Lied vom Surabaja-Johnny
(da Happy End)

Darius Milhaud (Aix-en-Provence 1892 – Ginevra 1974)

Viene considerato uno dei più versatili e fantasiosi compositori del secolo XX. L’ampia ed eterogenea gamma dei suoi lavori spazia dalla musica strumentale all’opera, al balletto, alla cantata e alla musica da film. Con le musiche di scena per Les choëphores (1916), del poeta e amico Paul Claudel, Milhaud pone alla base del suo linguaggio musicale il principio della politonalità, da lui stesso definito come un "tonale, melodico antidoto alla disintegrazione del sistema diatonico". L’adesione agli ideali poetici del Gruppo dei Sei e la sperimentazione delle tecniche avanguardistiche del Novecento si uniscono, in Milhaud, ad un vivo e costante interesse per la musica popolare: le melodie provenzali ascoltate in gioventù riemergono nel lirismo dei lavori migliori. Gli influssi popolari, tuttavia, non rimangono circoscritti alla Francia: durante il periodo trascorso in Brasile (1916-1918), nella mente del compositore si imprimono ritmi e atmosfere esotiche; a Londra, due anni più tardi, ascolta per la prima volta la musica jazz suonata da Billy Arnold. Ne resta talmente colpito da volersi cimentare subito con tutti i generi popolari americani, compresi blues e ragtime. L’incontro con l’autentico black jazz di Harlem lo porta alla composizione del balletto La création du monde (1925). Ancora ispirato alla musica folk nordamericana è Kentuckiana, mentre in Saudades do Brazil, con un attento impiego della bitonalità, riesce ad evocare il senso di nostalgia tipico della musica sudamericana.

 
Hanns Eisler (Lipsia 1898 – Berlino 1962)

Studia a Vienna con Schönberg e, nei primi anni della sua attività, aderisce ai dettami dell’avanguardia espressionista. Nel 1924 inizia un graduale processo di allontanamento musicale e ideologico da Schönberg, che si trasformerà poco dopo in vera e propria rottura. Trasferitosi a Berlino, e presa coscienza delle tensioni sociali che agitano la città, Eisler sente il dovere di schierarsi attivamente con la classe operaia. Entra quindi nel partito comunista tedesco e nel gruppo agitprop Das rote Sprachrohr; si esibisce in bettole e teatri accompagnando il cantante proletario Ernst Busch e insegna alla Marxistiche Arbeiterschule. Ormai estraneo all’intellettualismo "borghese" dell’avanguardia viennese, nell’adeguarsi a questa nuova funzione della musica, adotta un lessico musicale semplificato e di patrimonio comune. È in questo contesto che si inseriscono le composizioni che gli varranno l’appellativo di "primo compositore della classe operaia": sono cori e marce diventati talvolta veri inni rivoluzionari, come il Solidaritätslied o il Massenlied. Nel 1949 comporrà l’inno nazionale della Repubblica Democratica Tedesca. A partire dal 1930 instaura una proficua e duratura collaborazione con Bertolt Brecht. Per lui compone le musiche di moltissimi testi, tra cui i due "Lehrstücke", Die Massnahme, Die Mutter, e la raccolta Lieder, Gedichte, Chöre di cui fa parte anche la ninna-nanna proletaria Als ich dich gebar.

 
Kurt Weill (Dessau 1900 – New York 1950)

Studia composizione con Humperdinck, e si perfeziona con Busoni e Jarnach. Dal 1924 collabora per quasi dieci anni con il drammaturgo Georg Kaiser: il loro Der Protagonist (1926) decreta il successo di Weill come compositore tedesco emergente. La scelta di musicare i Mahagonny-Gesänge di Brecht segna l’inizio della felice collaborazione col poeta e drammaturgo tedesco. Le tesi politiche e morali del Songspiel Mahagonny sono riaffermate con maggior forza in quello che è considerato il loro capolavoro, Die Dreigroschenoper (L’opera da tre soldi, Berlino, 1928). Lo stile che Weill imprime al canto, tagliente e a tratti patetico, si adatta perfettamente al "teatro epico" brechtiano. Nel 1933, sotto l’oppressione nazista, lascia la Germania e si stabilisce in Francia, dove tuttavia non riesce a replicare i successi tedeschi. Trascorre gli ultimi 15 anni di vita in America, e dal 1940 inizia a comporre per Broadway e Hollywood. Pur dovendosi adeguare ai ritmi e ai modelli imposti da questo sistema produttivo, Weill produce lavori pregevoli.

 

Albarosa Curcio Costa
(studentessa DAMS)


ritorno alla pagina precedente

Archivio Storico:- ex Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita' di Bologna