Archivio Storico:- ex Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita' di Bologna PROGRAMMA
Martedì 27 marzo 2001, ore 21
AULA ABSIDALE DI S. LUCIA
via de’ Chiari 23a

Va’, cògli la stella che fila…

 
Sandro Naglia - tenore
Franco Pavan - liuto e chitarrone
 
presentazione di
Elisabetta Piras, Anna Scalfaro

ingresso gratuito

PROGRAMMA

John Dowland (1563 - 1626)
Away with these selfe loving lads
If my complaints could passions move
I saw my lady weepe
Come againe, sweet love doth now envite
Now, o now I needs must part
 
John D. Gladwin (1948)
Pavan
 
Anonimo del sec. XVI
Go and catch a falling star
 
John Renbourn (1941)
Go and catch a falling star
 
Henry Purcell (1659 - 1695)
Music for a while
John W. Duarte (1919)
When the twain meet:
Beauty is but a painted hell –Young and simple though I am
Cupid’s fire – So quick, so hot, so mad
 
Aldo Clementi (1925)
Fantasia per liuto solo
 
Cathy Berberian (1925 - 1983)
Stripsody per voce sola
 
Bob Dylan (1941)
Main title theme – Billy
Knockin’ on Heaven’s door
(da Pat Garrett & Billy the Kid Suite)
 

Va’, cògli la stella che fila…

Per i songs contenuti nel First Booke of Songes or Ayres (1597) John Dowland adotta in prevalenza strutture semplici, basate sull’applicazione dello stesso materiale musicale ad ogni strofa del testo, mentre a partire dal Second Booke (1600) inizia ad elaborare strutture più complesse e raffinate, in cui si delinea con maggior chiarezza la funzione espressiva della linea del canto. L’importanza di questo repertorio è testimoniata dalle numerose ristampe del First Booke, che sin dal suo apparire lanciò in Inghilterra una vera e propria "moda" compositiva.

Nel 1969 John Gladwin e Terry Wincott formano il duo "Amazing Blondel"; ispirandosi alla musica del periodo elisabettiano realizzano Evensong (1970), l’album di cui fa parte Pavan. Negli stessi anni, l’eclettico chitarrista inglese John Renbourn compie un’operazione analoga, inserendo la propria Go and catch a falling star, su testo di John Donne (1572 - 1631), negli album John Renbourn (1965) e There You Go, realizzato nello stesso anno con la cantante americana Dorris Henderson.

Music for a while di Purcell è un’aria che in origine apparteneva alle musiche di scena composte intorno al 1692 per la tragedia Œdipus di John Dryden e Nathaniel Lee (1678). Apparsa postuma nel secondo libro dell’Orpheus Britannicus, raccolta pubblicata da Henry Playford nel 1702, l’aria è un monologo dell’indovino Tirèsia che evoca lo spettro di Làio, il mitico re di Tebe ucciso dal figlio Edipo.

When the twain meet, del chitarrista e compositore John W. Duarte, si basa su testi tratti dal Third and Fourth Booke of Ayres del poeta e compositore Thomas Campion (1567 - 1620). Di quest’opera esistono due versioni: una per liuto e voce del 1977 e un’altra per chitarra e voce del 1992, entrambe inedite.

Dedicata al chitarrista e liutista contemporaneo Vincenzo Saldarelli, la Fantasia (1978) di Aldo Clementi è una libera rielaborazione di alcuni frammenti tratti dalle intavolature di liuto di Michelangelo Galilei. Nelle opere degli anni ’70, infatti, Clementi ricorreva spesso a procedimenti compositivi e materiali musicali di autori del passato.

Grazie alle straordinarie doti vocali, nei suoi recitals Cathy Berberian spesso accostava, con ricercata originalità, i generi ‘classici’ a quelli ‘leggeri’. Interprete raffinata ed eclettica, la Berberian ha anche composto un brano quale Stripsody (1966), vera e propria sonorizzazione di una "striscia" di fumetto in cui trovano spazio sperimentazioni vocali di grande suggestione.

Con i testi delle sue canzoni, Bob Dylan si è imposto sulla scena musicale degli anni ’60 quale autentico interprete di quel clima di rinnovamento sociale e culturale che ha visto protagonisti i movimenti di protesta giovanile. Nel 1966, dopo un grave incidente, Dylan fatica a ritrovare la propria ispirazione e alterna l’interesse per le tematiche sociali a continui ripensamenti religiosi e ad incursioni in altri ambiti espressivi. La suite da Pat Garrett & Billy the Kid (1973) è tratta dalla colonna sonora dell’omonimo film western di Sam Peckinpah, nel quale recita lo stesso Dylan.

Elisabetta Piras, Anna Scalfaro
(studentesse DAMS)

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