Archivio Storico:- ex Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita' di Bologna
-
- TANGAZ
-
-
- vincitore premio speciale scenario
1999/2000
-
-
- Artipigri Associazione Culturale
- Compagnia Bassini & Bruni
- coreografia di Claudia Bruni e Selina
Bassini
- regia di Gerardo Lamattina
- musiche
- Federica Maglioni - voce e fagotto
- Michele Guidi - tastiere e
fisarmonica
- Cecilia Zanni - violoncello
- interpreti
- Selina Bassini, Alessandro Bedosti
- Rhuena Bracci, Claudia Bruni
- Aldo Rendina, Sergio Scarlatella
- disegno luci
- Danilo Maniscalco, Gerardo Lamattina
- produzione:
- Festival Lavori in pelle,
Alfonsine (Ra)
- Festival Drodesera,
Dro(Tn)
-
- progetto
-
- Tangaz è un lavoro per
quattro danzatori, tre musicisti e un attore, costruito
attraverso un percorso creativo singolare, attorno a una
formazione di artisti provenienti dal mondo della danza,
del teatro e della musica.
- Lambientazione dello spettacolo evoca
unatmosfera tipica della "balera", ma
potrebbe essere in realtà qualsiasi luogo: una sala
daspetto, un bar di provincia, una stazione,
langolo di una qualsiasi città inondata di luce
cruda e senza colore.
- Solo qualche sedia, dei tavoli e unorchestrina, e
poi una galleria di ritratti di provincia tra la
malinconia struggente del tango argentino e
lallegria scanzonata del liscio romagnolo.
- La scrittura fisica dei corpi è messa al servizio di una
narrazione frammentata, che procede attraverso libere
associazioni, scandita da una partitura musicale che si
pone come controcanto delle situazioni o al contrario
enfatizza gli aspetti salienti della coreografia.
-
- note di regia
-
- Tangaz rappresenta
il tentativo di coniugare la qualità di movimento
propria della danza con limpianto narrativo e la
drammaturgia di una forma teatrale che non rinunci alla
ricchezza di una caratterizzazione dei personaggi o al
potere di intrattenimento della fabula, ma cerchi di
superarla incastonandola dentro una partitura di forme
astratte e libere.
- La musica del tango (ma non solo), una "balera"
di provincia e i personaggi che la popolano rappresentano
il materiale di partenza dello spettacolo.
- Ognuno in qualche modo racconta una propria storia, ma la
narrazione viene continuamente spezzata e, attraverso un
gioco di libere associazioni o di fragili rimandi, lo
spettacolo decolla verso una fantasmagorica sarabanda
dove i voli pindarici, i sogni e le illusioni di ognuno
dei protagonisti diventano una storia collettiva che
aspira ad essere un po parte della vita di ognuno
di noi.