Archivio Storico:- ex Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita' di Bologna
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STAGIONE
1999 programmi di teatro |
9 -13 febbraio 1999
TEATRO IMPURO
Il Teatro delle Albe
dalla Romagna africana a Jarry
TEATRO IMPURO, ovvero contaminato, meticcio, politttttttico con sette "ti", che sporca la penna del drammaturgo con gli umori della scena e rende fertile la scena con la lingua aspra di un dialetto non addomesticato: è il teatro interetnico delle Albe che, dopo aver scoperto le proprie radici africane nel sottosuolo romagnolo, e aver trovato in Aristofane l&rsquoantenato totem di cui ridestare il furore dissacratorio, si dedica alla Romagna Bretagna di Jarry con I Polacchi (Teatro San Martino, 10/12 febbraio, ore 21), spettacolo che non vuole essere una "mise en scene", ma una "mise en vie", come spiega Marco Martinelli:
Il lavoro è un attraversamento degli scritti del cosiddetto "ciclo di Ubu": una drammaturgia che è "messa in vita" della maschera "irriducibile". Jarry tratta Ubu come segno archetipico, che varia a seconda dei contesti in cui è inserito. La riscrittura prende l&rsquoavvio da alcune pagine dell&rsquoUbu cornuto, immette lo spettatore in una situazione di "prologo agli inferi", si sviluppa seguendo la vicenda di Ubu re, ma con un&rsquoattenzione costante al coro-massa dei Palotini (poco presenti in Ubu re, fondamentali in Ubu cornuto) che qui diventano le guide dell&rsquointera vicenda, e infine utilizza l&rsquoAtto terrestre, ovvero la storia di Ubu collocata all&rsquointerno di un&rsquoaltra opera, il Cesare-Anticristo, per illuminare con forme e emblemi la farsa apocalittica e clownesca.
Oltre a questo lavoro, che ha recentemente debuttato a Ravenna, il progetto ospiterà una giornata dedicata al Senegal, organizzata in collaborazione con il Quartiere Reno di Bologna. L&rsquoiniziativa prevede lo spettacolo Le due calebasse, racconto magico di tradizione africana di Mandiaye N&rsquoDiaye, l&rsquoattore griot che lavora da dieci anni con le Albe ed è direttore artistico del Guédiawaye Théâtre, la "casa del teatro" inaugurata da Ravenna Teatro nel giugno di quest&rsquoanno alla periferia di Dakar. A seguire, lo stesso Mandiaye presenterà il video Ravenna Dakar, che documenta la storia del progetto africano (Centro Civico del Quartiere Reno, 13 febbraio, ore 19 e 20,30); e la serata si concluderà con una Festa senegalese, organizzata in collaborazione con l&rsquoAssociazione senegalese di Bologna Cheikh Anta Diop.
L&rsquoiniziativa dedicata al Senegal intende guidare gli spettatori al di fuori dei percorsi teatrali consueti, per dialogare con culture, tradizioni e condizioni di vita che non casualmente trovano attenzione ed accoglienza presso le strutture decentrate della città; e lo spazio del Quartiere Reno metterà significativamente a contatto due comunità ospiti a diverso titolo in questa città: quella degli studenti e quella degli immigrati.
Completeranno il progetto un Incontro con Marco Martinelli curato da Gerardo Guccini, in occasione del numero monografico della rivista "Prove di drammaturgia" dedicato al Teatro delle Albe (Palazzo Marescotti, 11 febbraio, ore 11), e la dimostrazione Ouverture Jarry, esito del laboratorio tenuto dal regista presso il CIMES (Teatro San Leonardo, 12 febbraio, ore 18).
Programma:
9/13 febbraio
TEATRO IMPURO
9/10 febbraio - ore 21 - Teatro delle Celebrazioni,
via Saragozza 234
I Polacchi
dallirriducibile Ubu
di Alfred Jarry
drammaturgia e regia Marco Martinelli
ideazione Marco Martinelli, Ermanna Montanari
con Ermanna Montanari, Mandiaye NDiaye e con Francesco Antonelli, Alessandro Argnani, Alessandro Bonoli, Luca Fagioli, Rudy Gatta, Jade Kindar-Martin, Maurizio Lupinelli, Roberto Magnani, Andrea Marra, Angelo Marri, Francesco Platania, Gabriele Rassu, Alessandro Renda, Francesco Tedde
scene e costumi Cosetta
Gardini, Ermanna Montanari
progetto luci Vincent Longuemare
la "scala del piloro" Lorenzo Bazzocchi, Catia
Gatelli
"Il lavoro è un attraversamento degli scritti del cosiddetto "ciclo di Ubu": una drammaturgia che è "messa in vita" della maschera "irriducibile". Jarry tratta Ubu come segno archetipico, che varia a seconda dei contesti in cui è inserito. La riscrittura prende lavvio da alcune pagine dellUbu cornuto, immette lo spettatore in una situazione di "prologo agli inferi", si sviluppa seguendo la vicenda di Ubu re, ma con unattenzione costante al coro-massa dei Palotini (poco presenti in Ubu re, fondamentali in Ubu cornuto) che qui diventano le guide dellintera vicenda, e infine utilizza lAtto terrestre, ovvero la storia di Ubu collocata allinterno di unaltra opera, il Cesare-Anticristo, per illuminare con forme e emblemi la farsa apocalittica e clownesca". (Marco Martinelli)
11 febbraio - ore 11 - Palazzo Marescotti, via
Barberia 4
Prove di drammaturgia / incontro
con Marco Martinelli
a cura di Gerardo Guccini, in occasione del numero monografico della rivista dedicato al Teatro delle Albe
12 febbraio - ore 18 - Teatro San Leonardo, via
San Vitale 63
Ouverture Jarry /
dimostrazione
esito del laboratorio tenuto da
Marco Martinelli presso il CIMES
in collaborazione con Teatro Laboratorio San Leonardo
13 febbraio
GIORNATA SENEGALESE
in collaborazione con
Quartiere Reno - Stefano Grandi
Commissione Cultura Progetto Cultura - Sabrina Magnani Eleonora Fumagalli
Cheikh Anta Diop - Associazione senegalese di Bologna
13 febbraio - ore 19 - Centro
Civico Quartiere Reno, via Battindarno 123
Le due calebasse / racconto
magico
di e con Mandiaye NDiaye; regia Marco Martinelli
"Le due calebasse è un racconto magico, come tanti nella ricchissima tradizione africana. E la storia di Bouki-la-Iena e di Leuk-la-Lepre e delle loro avventure: nellincontro con un baobab parlante e con Kuus-il-Folletto, Leuk mostrerà più umiltà, amore per la natura, più attenzione alle strane leggi delluniverso, di quanto non farà vedere Bouki. Mentre Leuk ascolterà i paradossi del baobab e seguirà i consigli apparentemente sciocchi del folletto, Bouki vorrà far di testa sua, prepotente e gradasso. Morale, la zucca che il folletto regalerà a Leuk si riempirà di gioielli, da quella regalata a Bouki uscirà un nodoso bastone che inseguirà la Iena. Per raccontare questa storia ho utilizzato alcune tecniche narrative dei Griot". (Mandiaye NDiaye)
13 febbraio - ore 20,30 -
Centro Civico Quartiere Reno, via Battindarno 123
Ravenna Dakar /
presentazione del video
con un racconto di Mandiaye
NDiaye
percussioni del gruppo senegalese Nguewel
13 febbraio - ore 22 - Centro
per le famiglie, via Rigola 17 zona Barca
Suoni e cibi dal Senegal /
festa
percussioni del gruppo senegalese
Nguewel
cibi a cura dellAssociazione senegalese Cheikh Anta Diop
per
informazioni:
tel: 051/2092016 2092018
2092021 |
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