Archivio Storico:- ex Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita' di Bologna Tracce

26 gennaio 1998, ore 21 - TEATRO SAN MARTINO

Marco Baliani
TRACCE
dall’omonimo saggio di Ernst Bloch
di e con Marco Baliani

 

Presento questa mia ricerca teatrale con il termine "studio"; non solo per me Tracce è un’opera non terminata, ma pretenderebbe di mai terminare. Provate ad immaginare una scultura che in sé potrebbe evolversi in molte direzioni e che continua invece a vivere come un abbozzo continuo, una traccia di significati ancora da assumere, di immagini ancora da evocare. D’altronde la traccia è ciò che di labile si lascia dietro, è un segno di scoperta, le tracce raccontano sempre qualcosa.

Quando ho letto Tracce di Bloch, che è all’origine di questa impresa, mi è accaduto qualcosa del genere e allora mi sono detto: sarà possibile anche in teatro creare una condizione di ascolto immaginativo, dove si possa, come dice Bloch, "pensare affabulando", dove le direzioni (anche formali, di linguaggi usati) siano molteplici, aperte, non linearmente definibili?

Lo stupore e l’incantamento, i due temi che mi hanno guidato, sono luoghi che visito di sovente nel mio lavoro d’attore o quando guido altri attori, sono due sostanze profonde dell’atto teatrale.

Vorrei presentare queste sostanze attraverso una specie di mappa, di costellazioni narrative diverse, come un ronzio multiforme di racconti, aneddoti, ricordi, poesie, digressioni, riflessioni, domande.

Vorrei alla fine che gli spettatori si alzassero forse sconcertati, dispersi, ma colmi di altre memorie non dette, desiderosi di aggiungere altri racconti alla collana, di completare non il mio, ma il loro percorso all’interno della mappa.

Marco Baliani

 

Attore, autore e regista teatrale, Marco Baliani ha fondato nel 1975 il gruppo Ruotalibera, con il quale ha creato spettacoli per ragazzi e giovani. A partire dagli anni ’80 ha realizzato grandi spettacoli corali in occasioni di Festival o eventi teatrali particolari: per il Festival di Santarcangelo 1989 ha guidato 16 attori in una ricerca sui racconti di Italo Calvino, da cui è nato lo spettacolo Corvi di luna; l’anno dopo, con lo stesso gruppo di attori, è stato regista e autore dello spettacolo D’acqua la luna; nel 1991 e nel 1992, per l’anniversario della strage di Bologna, ha creato e diretto, con più di cento attori, due "sacre rappresentazioni" itineranti: Antigone delle città, in suggestivi allestimenti la notte del 1° agosto.

Da alcuni anni conduce una ricerca sull’arte della narrazione orale e sullo spazio del racconto in teatro, creando spettacoli per un solo attore narrante. In Kohlhaas, spettacolo in qualche modo capostipite del genere, Baliani era insieme l’interprete e lo spettacolo, il narratore e il racconto, l’autore e tutti i suoi personaggi, ma anche il paesaggio, le percezioni, i sentimenti, la musica della terribile favola di Kleist. Usando la stessa forma spettacolare, Tracce è insieme una riflessione e un’azione scenica: una lezione-racconto che procede accumulando frammenti e digressioni in maniera fiabesca e ironica.

Da due anni dirige il progetto Porti del Mediterraneo, promosso dall’ETI e dai Centri di Teatro Ragazzi, che raccoglie un cospicuo gruppo di giovani attori provenienti da vari paesi del Mediterraneo.

Il 26 gennaio alle ore 16, presentazione del libro Tracce di M. Baliani, (via Barberia 4 – Bologna), con la presenza dell’autore.


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